Descrizione

Centro di collina sorto nel Medioevo, con una solida tradizione rurale, una spiccata vocazione turistica e una certa propensione per le attività industriali. Nell'ambito del comprensorio le sedi umane sono diffuse e sparpagliate: una parte della comunità dei fossacesiani, che presenta un indice di vecchiaia in linea con i valori medi, risiede in case sparse sui fondi e in alcuni aggregati urbani minori (Bardascillo, Fondi, Masserie e Strutto); è inoltre in fase di crescita edilizia, per corrispondere alla domanda di alloggi per le vacanze, la stazione balneare di Marina, che va guadagnando terreno rispetto all'abitato di Scorciosa e persino al capoluogo comunale. Le case allineate lungo la costa ne dominano le distese sabbiose ma anche gli anfratti e le rocce isolate; malinconici e suggestivi, i "trabocchi" affiorano sulla superficie del mare: sono le tipiche strutture realizzate dai pescatori dell'Adriatico, esili e solo apparentemente traballanti, capaci invece di resistere a violente mareggiate. Sulla fascia collinare che precede il litorale il paziente lavoro dell'uomo ha modellato il paesaggio facendone un ambiente favorevole alle colture mediterranee: queste morbide colline, bagnate dall'ultimo tratto del fiume Sangro, tracciano il dolce profilo del territorio comunale. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia uno "scaglione" sormontato da una cometa.

Centro di collina sorto nel Medioevo, con una solida tradizione rurale, una spiccata vocazione turistica e una certa propensione per le attività industriali. Nell'ambito del comprensorio le sedi umane sono diffuse e sparpagliate: una parte della comunità dei fossacesiani, che presenta un indice di vecchiaia in linea con i valori medi, risiede in case sparse sui fondi e in alcuni aggregati urbani minori (Bardascillo, Fondi, Masserie e Strutto); è inoltre in fase di crescita edilizia, per corrispondere alla domanda di alloggi per le vacanze, la stazione balneare di Marina, che va guadagnando terreno rispetto all'abitato di Scorciosa e persino al capoluogo comunale. Le case allineate lungo la costa ne dominano le distese sabbiose ma anche gli anfratti e le rocce isolate; malinconici e suggestivi, i "trabocchi" affiorano sulla superficie del mare: sono le tipiche strutture realizzate dai pescatori dell'Adriatico, esili e solo apparentemente traballanti, capaci invece di resistere a violente mareggiate. Sulla fascia collinare che precede il litorale il paziente lavoro dell'uomo ha modellato il paesaggio facendone un ambiente favorevole alle colture mediterranee: queste morbide colline, bagnate dall'ultimo tratto del fiume Sangro, tracciano il dolce profilo del territorio comunale. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia uno "scaglione" sormontato da una cometa.

Storia

Il territorio comunale fu popolato ininterrottamente fin da tempi remoti, come testimoniano i resti di età neolitica e le numerose sopravvivenze del periodo romano. L'attuale abitato sorse come aggregato di artigiani e di coloni intorno all'abbazia di San Giovanni in Venere, che vi esercitò una duratura supremazia. Al controllo monastico subentrò quello di Federico Monforte della contea di Campobasso, degli Xara, dei Taxis e dei De Rubeis, che entrarono in possesso del feudo al principio del XVII secolo. L'abbazia di San Giovanni in Venere fu fondata sui ruderi di un tempio pagano nel VII secolo; ubicata su una rupe e circondata dagli olivi, conserva un convento con un artistico chiostro e una chiesa a tre navate, il cui splendido portale è sostenuto da pilastri laterali commentati da bassorilievi.

Il territorio comunale fu popolato ininterrottamente fin da tempi remoti, come testimoniano i resti di età neolitica e le numerose sopravvivenze del periodo romano. L'attuale abitato sorse come aggregato di artigiani e di coloni intorno all'abbazia di San Giovanni in Venere, che vi esercitò una duratura supremazia. Al controllo monastico subentrò quello di Federico Monforte della contea di Campobasso, degli Xara, dei Taxis e dei De Rubeis, che entrarono in possesso del feudo al principio del XVII secolo. L'abbazia di San Giovanni in Venere fu fondata sui ruderi di un tempio pagano nel VII secolo; ubicata su una rupe e circondata dagli olivi, conserva un convento con un artistico chiostro e una chiesa a tre navate, il cui splendido portale è sostenuto da pilastri laterali commentati da bassorilievi.

Economia

L'apertura al nuovo di questa comunità è favorita dal contatto con i turisti e soprattutto non è in contrasto con il forte sentimento della tradizione. Nell'entroterra la superficie agricola è sfruttata per la produzione di cereali, ortaggi, vite, olivo e agrumi; lungo la provinciale Pedemontana, inoltre, sono allineati alcuni stabilimenti alimentari accanto ad opifici delle confezioni e dei manufatti in metallo; ma è lungo la costa che fervono le più proficue attività economiche: il turismo balneare, infatti, dà alimento alle imprese di costruzioni, incoraggia le iniziative commerciali e stimola la crescita dei servizi, che hanno già fatto registrare una significativa affermazione dell'intermediazione finanziaria. Tuttavia, a dispetto del dinamismo degli operatori economici, di cui anche l'esistenza di un periodico locale può essere considerata una prova, è invalsa ai nostri giorni una fase di stasi -gioverebbe forse una maggiore disponibilità di infrastrutture al servizio del turismo stagionale-. Il comune dispone degli ordinari uffici municipali e postali; dotato appena delle scuole dell'obbligo e di una biblioteca comunale, possiede però un efficiente apparato ricettivo, che include alberghi, campeggi, ristoranti e svariati stabilimenti balneari; dispone di campi da tennis, di pallavolo e di calcio -la squadra locale (Fossacesia Associazione Sportiva) milita nei campionati minori-; può contare inoltre sugli ordinari servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

L'apertura al nuovo di questa comunità è favorita dal contatto con i turisti e soprattutto non è in contrasto con il forte sentimento della tradizione. Nell'entroterra la superficie agricola è sfruttata per la produzione di cereali, ortaggi, vite, olivo e agrumi; lungo la provinciale Pedemontana, inoltre, sono allineati alcuni stabilimenti alimentari accanto ad opifici delle confezioni e dei manufatti in metallo; ma è lungo la costa che fervono le più proficue attività economiche: il turismo balneare, infatti, dà alimento alle imprese di costruzioni, incoraggia le iniziative commerciali e stimola la crescita dei servizi, che hanno già fatto registrare una significativa affermazione dell'intermediazione finanziaria. Tuttavia, a dispetto del dinamismo degli operatori economici, di cui anche l'esistenza di un periodico locale può essere considerata una prova, è invalsa ai nostri giorni una fase di stasi -gioverebbe forse una maggiore disponibilità di infrastrutture al servizio del turismo stagionale-. Il comune dispone degli ordinari uffici municipali e postali; dotato appena delle scuole dell'obbligo e di una biblioteca comunale, possiede però un efficiente apparato ricettivo, che include alberghi, campeggi, ristoranti e svariati stabilimenti balneari; dispone di campi da tennis, di pallavolo e di calcio -la squadra locale (Fossacesia Associazione Sportiva) milita nei campionati minori-; può contare inoltre sugli ordinari servizi ambulatoriali e di pronto intervento.

Relazioni

Il rilievo storico e architettonico dei monumenti del comprensorio, le attrezzature balneari del litorale e la bellezza di alcuni anfratti della costa fossacesiana sono all'origine degli intensi contatti con l'esterno, ovvero fra la comunità e il movimento turistico. La festa del Patrono, S. Donato, si celebra il 7 agosto.

Il rilievo storico e architettonico dei monumenti del comprensorio, le attrezzature balneari del litorale e la bellezza di alcuni anfratti della costa fossacesiana sono all'origine degli intensi contatti con l'esterno, ovvero fra la comunità e il movimento turistico. La festa del Patrono, S. Donato, si celebra il 7 agosto.

Località

Bardascillo, Caporale, Casone, Chiusa Piccola, Di Stefano, Fondi, Fonte delle Cave, La Penna, Marina, Masserie, Piana del Signore-Piano Madonna, Pietre Nere, Polsoni, Postolese, Rusci, San Giovanni, Scorciosa, Strutto

Bardascillo, Caporale, Casone, Chiusa Piccola, Di Stefano, Fondi, Fonte delle Cave, La Penna, Marina, Masserie, Piana del Signore-Piano Madonna, Pietre Nere, Polsoni, Postolese, Rusci, San Giovanni, Scorciosa, Strutto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fossacesia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.