Descrizione

Comune di pianura, di incerta origine, la cui economia si fonda sulla compresenza di attività di tipo agricolo e industriale. I formigaresi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale: una piccola parte si distribuisce nella località Cornaleto. Il profilo geometrico del territorio comunale presenta un andamento estremamente regolare e pianeggiante, con variazioni altimetriche lievi. L'abitato, che mostra segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1959, raffigura, in campo azzurro, una chiesa col fianco sinistro a due archi e col fianco destro addossato ad una torre campanaria.

Comune di pianura, di incerta origine, la cui economia si fonda sulla compresenza di attività di tipo agricolo e industriale. I formigaresi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale: una piccola parte si distribuisce nella località Cornaleto. Il profilo geometrico del territorio comunale presenta un andamento estremamente regolare e pianeggiante, con variazioni altimetriche lievi. L'abitato, che mostra segni di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1959, raffigura, in campo azzurro, una chiesa col fianco sinistro a due archi e col fianco destro addossato ad una torre campanaria.

Storia

Le fonti storiche sono piuttosto avare di notizie circa le sue origini e quelle del toponimo. Nel corso del Medioevo fu più volte teatro delle lotte che contrapposero i guelfi di Crema ai ghibellini di Cremona: a quell'epoca era proprietà della nobile famiglia Fondulo, originaria di Cremona, ed era difesa da un castello, di cui oggi si è persa ogni traccia. Nel XV secolo, insieme ad altri borghi appartenuti a Cabrino Fondulo, passò nelle mani dei fratelli Giacomazzo e di Nicolò Guarna-Salerno, valenti condottieri, ai quali il ducato di Milano infeudò queste terre in cambio della strenua difesa di Cremona contro le truppe nemiche. Più volte fu rinnovato il titolo di proprietà a Giacomazzo e al figlio Bartolomeo: una prima volta da Francesco Sforza, intorno alla metà del XV secolo, e una seconda volta da Galeazzo Maria Sforza, nel 1475. Infeudata alla famiglia dei Trivulzio, che vi innalzarono un palazzo, passò prima ai conti Borromeo e quindi agli Arconati di Milano, che la tennero fino al 1742, quando la cedettero agli Archetti di Brescia. Divenne marchesato nel corso del XVIII secolo per volon tà di Maria Teresa d'Austria. La chiesa parrocchiale, intitolata ai Santi Nazario e Celso e ricostruita sulle fondamenta di una primitiva costruzione del XIII secolo, deve il suo aspetto attuale ai lavori di ristrutturazione che si susseguirono, a più riprese, nel corso del XVII e XVIII secolo; la cupola era affrescata con un dipinto raffigurante il Paradiso, mentre sulla facciata furono riprodotte le immagini di San Cristoforo e Sant'Antonio Abate.

Le fonti storiche sono piuttosto avare di notizie circa le sue origini e quelle del toponimo. Nel corso del Medioevo fu più volte teatro delle lotte che contrapposero i guelfi di Crema ai ghibellini di Cremona: a quell'epoca era proprietà della nobile famiglia Fondulo, originaria di Cremona, ed era difesa da un castello, di cui oggi si è persa ogni traccia. Nel XV secolo, insieme ad altri borghi appartenuti a Cabrino Fondulo, passò nelle mani dei fratelli Giacomazzo e di Nicolò Guarna-Salerno, valenti condottieri, ai quali il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a> infeudò queste terre in cambio della strenua difesa di Cremona contro le truppe nemiche. Più volte fu rinnovato il titolo di proprietà a Giacomazzo e al figlio Bartolomeo: una prima volta da Francesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, intorno alla metà del XV secolo, e una seconda volta da Galeazzo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, nel 1475. Infeudata alla famiglia dei Trivulzio, che vi innalzarono un palazzo, passò prima ai conti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BORROMEO'>Borromeo</a> e quindi agli Arconati di Milano, che la tennero fino al 1742, quando la cedettero agli Archetti di Brescia. Divenne marchesato nel corso del XVIII secolo per volon tà di Maria Teresa d'Austria. La chiesa parrocchiale, intitolata ai Santi Nazario e Celso e ricostruita sulle fondamenta di una primitiva costruzione del XIII secolo, deve il suo aspetto attuale ai lavori di ristrutturazione che si susseguirono, a più riprese, nel corso del XVII e XVIII secolo; la cupola era affrescata con un dipinto raffigurante il Paradiso, mentre sulla facciata furono riprodotte le immagini di San Cristoforo e Sant'Antonio Abate.

Economia

L'economia locale si fonda principalmente sulle attività agricole e su quelle industriali; i prodotti della terra rappresentano una risorsa primaria per la popolazione, dedita alla coltivazione di cereali (in particolare frumento) e foraggi; questi ultimi alimentano un fiorente allevamento bovino, a cui si affiancano quelli di avicoli e suini. Lo sviluppo industriale ha interessato soprattutto alcuni comparti, quello dell'abbigliamento in particolare, che hanno raggiunto discreti livelli occupazionali; le imprese edili, di piccole dimensioni, come pure gli stabilimenti specializzati nella produzione di macchine per la l'agricoltura e la silvicoltura nonché i laboratori di ceramica occupano un discreto numero di addetti. L'istruzione è garantita solo fino al livello primario; per l'approfondimento culturale è possibile usufruire del locale servizio di biblioteca. Quelle strutture sanitarie assicurano il servizio farmaceutico: per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

L'economia locale si fonda principalmente sulle attività agricole e su quelle industriali; i prodotti della terra rappresentano una risorsa primaria per la popolazione, dedita alla coltivazione di cereali (in particolare frumento) e foraggi; questi ultimi alimentano un fiorente allevamento bovino, a cui si affiancano quelli di avicoli e suini. Lo sviluppo industriale ha interessato soprattutto alcuni comparti, quello dell'abbigliamento in particolare, che hanno raggiunto discreti livelli occupazionali; le imprese edili, di piccole dimensioni, come pure gli stabilimenti specializzati nella produzione di macchine per la l'agricoltura e la silvicoltura nonché i laboratori di ceramica occupano un discreto numero di addetti. L'istruzione è garantita solo fino al livello primario; per l'approfondimento culturale è possibile usufruire del locale servizio di biblioteca. Quelle strutture sanitarie assicurano il servizio farmaceutico: per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Non può essere considerata una meta turistica anche se intrattiene con il circondario rapporti piuttosto intensi, dovuti soprattutto alla necessità dei formigaresi di accedere agli uffici e agli istituti di istruzione non disponibili sul posto. Lo sviluppo delle attività agricole e industriali consente l'assorbimento di discreti flussi di manodopera anche non locale. Diverse sono le manifestazioni a carattere ricreativo che si susseguono nel corso dell'anno: nel periodo invernale, dal 30 gennaio al 1º febbraio, si organizza la manifestazione dei "Canti della Merla", che ha luogo anche in località Cornaleto (dagli anni Trenta al 1972 se ne era persa la tradizione); la prima domenica di luglio, ancora in località Cornaleto, ha luogo la "festa dei gnocc e del pess" mentre la quarta domenica di settembre viene allestita la sagra di Sant'Eurosia. Il venerdì è, invece, il giorno destinato al mercato settimanale. I Patroni, Ss. Nazario e Celso, si festeggiano il 28 luglio.

Non può essere considerata una meta turistica anche se intrattiene con il circondario rapporti piuttosto intensi, dovuti soprattutto alla necessità dei formigaresi di accedere agli uffici e agli istituti di istruzione non disponibili sul posto. Lo sviluppo delle attività agricole e industriali consente l'assorbimento di discreti flussi di manodopera anche non locale. Diverse sono le manifestazioni a carattere ricreativo che si susseguono nel corso dell'anno: nel periodo invernale, dal 30 gennaio al 1º febbraio, si organizza la manifestazione dei "Canti della Merla", che ha luogo anche in località Cornaleto (dagli anni Trenta al 1972 se ne era persa la tradizione); la prima domenica di luglio, ancora in località Cornaleto, ha luogo la "festa dei gnocc e del pess" mentre la quarta domenica di settembre viene allestita la sagra di Sant'Eurosia. Il venerdì è, invece, il giorno destinato al mercato settimanale. I Patroni, Ss. Nazario e Celso, si festeggiano il 28 luglio.

Località

Bosco Pastorella, Cornaleto

Bosco Pastorella, Cornaleto

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Formigara rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.