Descrizione

"Comune sparso" di pianura, di antica origine, con sede in località Fara Oliviana. La sua è un'economia basata essenzialmente sull'agricoltura, cui si affiancano modeste iniziative industriali. La comunità dei faresi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e risiede soprattutto nel capoluogo comunale e nella località di Sola, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica. Il territorio, comprendente anche il nucleo abitato di Cascina Superba, è ricco di canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico è del tutto regolare, con qualche lieve variazione altimetrica, che imprime un po' di movimento al paesaggio. L'abitato è interessato da una forte espansione edilizia; costituito da edifici non molto alti, mostra un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è troncato da una fascia d'argento ondata e ombrata d'azzurro. Nella prima sezione spiccano tre spighe di grano d'oro su sfondo azzurro; la seconda, a fondo rosso, raffigura tre pannocchie di granturco d'argento.

"Comune sparso" di pianura, di antica origine, con sede in località Fara Oliviana. La sua è un'economia basata essenzialmente sull'agricoltura, cui si affiancano modeste iniziative industriali. La comunità dei faresi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media e risiede soprattutto nel capoluogo comunale e nella località di Sola, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica. Il territorio, comprendente anche il nucleo abitato di Cascina Superba, è ricco di canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività; il suo profilo geometrico è del tutto regolare, con qualche lieve variazione altimetrica, che imprime un po' di movimento al paesaggio. L'abitato è interessato da una forte espansione edilizia; costituito da edifici non molto alti, mostra un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è troncato da una fascia d'argento ondata e ombrata d'azzurro. Nella prima sezione spiccano tre spighe di grano d'oro su sfondo azzurro; la seconda, a fondo rosso, raffigura tre pannocchie di granturco d'argento.

Storia

Per la vicinanza a Covo e a Bergamo non ha avuto una storia autonoma, venendo coinvolta negli avvenimenti che ebbero come protagoniste dirette queste due località. Il toponimo, che in documenti del X e XIII secolo compare nelle forme di Fara Livani e Fara Luvana, attesta una chiara influenza longobarda :col termine "fara" si indicava la tipica struttura del gruppo familiare dei guerrieri longobardi che, dopo la conquista dell'Italia, presero possesso delle terre occupate; Olivana è forse un'alterazione di Libana, derivante a sua volta dal nome di persona Liviana, probabile proprietaria di vasti possedimenti nella zona, mentre Sola corrisponde al lombardo "soeula", ossia 'suola'. Dotatasi di propri statuti nel 1265, a partire dal Medioevo acquistò una certa rilevanza, divenendo sede di un'importante plebania, la cui giurisdizione si estendeva su numerose chiese del circondario e che fu eretta in arcipresbiterale nella prima metà del XIV secolo. La storia più recente registra lo sviluppo dell'associazionismo tra i produttori agricoli: la prima cooperativa fu fondata agli inizi del Novecento. L'edificio di maggior pregio è la chiesa parrocchiale di Santo Stefano, edificata nella seconda meta del XVIII secolo e contenente pregevoli dipinti, tra cui figura una pala d'altare, del Cinquecento.

Per la vicinanza a Covo e a Bergamo non ha avuto una storia autonoma, venendo coinvolta negli avvenimenti che ebbero come protagoniste dirette queste due località. Il toponimo, che in documenti del X e XIII secolo compare nelle forme di Fara Livani e Fara Luvana, attesta una chiara influenza <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a> :col termine "fara" si indicava la tipica struttura del gruppo familiare dei guerrieri <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> che, dopo la conquista dell'Italia, presero possesso delle terre occupate; Olivana è forse un'alterazione di Libana, derivante a sua volta dal nome di persona Liviana, probabile proprietaria di vasti possedimenti nella zona, mentre Sola corrisponde al lombardo "soeula", ossia 'suola'. Dotatasi di propri statuti nel 1265, a partire dal Medioevo acquistò una certa rilevanza, divenendo sede di un'importante plebania, la cui giurisdizione si estendeva su numerose chiese del circondario e che fu eretta in arcipresbiterale nella prima metà del XIV secolo. La storia più recente registra lo sviluppo dell'associazionismo tra i produttori agricoli: la prima cooperativa fu fondata agli inizi del Novecento. L'edificio di maggior pregio è la chiesa parrocchiale di Santo Stefano, edificata nella seconda meta del XVIII secolo e contenente pregevoli dipinti, tra cui figura una pala d'altare, del Cinquecento.

Economia

L'agricoltura si mostra molto florida, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali e foraggi, utilizzati in prevalenza per l'allevamento di bovini, che è alquanto sviluppato; è praticato anche l'allevamento di suini, caprini, equini e avicoli. Meno rilevanti nel quadro economico locale sono le attività industriali, limitate ad alcune piccole aziende che operano nei comparti edile e della fabbricazione di materie plastiche. Neppure il terziario ha fatto breccia in questa realtà contadina: mancano servizi qualificati, come l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, mentre la rete distributiva è più che sufficiente per il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Non ci sono strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota; è possibile frequentare le scuole dell'obbligo ma non si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno e l'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

L'agricoltura si mostra molto florida, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali e foraggi, utilizzati in prevalenza per l'allevamento di bovini, che è alquanto sviluppato; è praticato anche l'allevamento di suini, caprini, equini e avicoli. Meno rilevanti nel quadro economico locale sono le attività industriali, limitate ad alcune piccole aziende che operano nei comparti edile e della fabbricazione di materie plastiche. Neppure il terziario ha fatto breccia in questa realtà contadina: mancano servizi qualificati, come l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, mentre la rete distributiva è più che sufficiente per il soddisfacimento delle esigenze primarie della popolazione. Non ci sono strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota; è possibile frequentare le scuole dell'obbligo ma non si può usufruire di una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno e l'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il Parco naturale regionale del fiume Serio, è poco frequentata. I rapporti con i comuni limitrofi, ai quali la popolazione si rivolge anche per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non forniti sul posto, sono, invece, alquanto intensi e ulteriormente alimentati dalle sue attività commerciali. Tra le manifestazioni che tradizionalmente richiamano numerosi visitatori merita di essere citata la prova nazionale dei cani da caccia per la ferma su lepre, che si svolge a marzo. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 6 agosto.

Pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il Parco naturale regionale del fiume Serio, è poco frequentata. I rapporti con i comuni limitrofi, ai quali la popolazione si rivolge anche per frequentare gli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado e usufruire dei servizi non forniti sul posto, sono, invece, alquanto intensi e ulteriormente alimentati dalle sue attività commerciali. Tra le manifestazioni che tradizionalmente richiamano numerosi visitatori merita di essere citata la prova nazionale dei cani da caccia per la ferma su lepre, che si svolge a marzo. La festa del Patrono, Santo Stefano, si celebra il 6 agosto.

Località

Cascina Superba, Fara Olivana, Sola

Cascina Superba, Fara Olivana, Sola

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Fara Olivana con Sola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.