Descrizione

Centro di montagna, il più alpestre del Gennargentu, che affonda le sue origini nella preistoria; la sua economia si basa sulle tradizionali attività agro-pastorali. La totalità dei desulesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vive nel capoluogo comunale. Il territorio, ricco di fiumi e di boschi di castagni e noccioli, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che partano da un minimo di 559 a un massimo di 1.828 metri sul livello del mare. L’abitato conserva in parte le antiche e caratteristiche costruzioni delle origini; il suo andamento plano-altimetrico è tipico di montagna.

Centro di montagna, il più alpestre del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GENNARGENTU'>Gennargentu</a>, che affonda le sue origini nella preistoria; la sua economia si basa sulle tradizionali attività agro-pastorali. La totalità dei desulesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vive nel capoluogo comunale. Il territorio, ricco di fiumi e di boschi di castagni e noccioli, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che partano da un minimo di 559 a un massimo di 1.828 metri sul livello del mare. L’abitato conserva in parte le antiche e caratteristiche costruzioni delle origini; il suo andamento plano-altimetrico è tipico di montagna.

Storia

Il toponimo, che nella dizione locale si presenta “Hésulu”, “Ésulu” e “Désulu”, è di probabile origine preromana. Secondo la tradizione esso deriva dall’antico EXULUM romano, in riferimento all’emigrazione, nel suo territorio, di alcuni sardi in seguito alla presa di Calmedia. Secondo alcuni studiosi, deriva, invece, dalla voce fenicia “Desce”, ‘erba, pascolo’, ‘sito adatto al pascolo del gregge’. Fu abitata sin dall’età nuragica. Durante il Medioevo venne compresa nella curatoria del Mandrolisai, nel Giudicato di Arborea. Con la fine del governo giudicale, passò sotto il dominio del marchesato di Oristano. Nel 1478 divenne frazione della vicina Sorgono, di cui seguì le vicende storiche. Tra le vestigia del passato di maggior pregio storico-architettonico figura la bella parrocchiale di Sant’Antonio Abate, eretta nel XIV secolo e successivamente rimaneggiata. Al suo interno sono conservati un crocifisso del Cinquecento, alcune statue lignee dello stesso periodo, arredi, paramenti sacri e un bel pulpito datato 1682.

Il toponimo, che nella dizione locale si presenta “Hésulu”, “Ésulu” e “Désulu”, è di probabile origine preromana. Secondo la tradizione esso deriva dall’antico EXULUM romano, in riferimento all’emigrazione, nel suo territorio, di alcuni sardi in seguito alla presa di Calmedia. Secondo alcuni studiosi, deriva, invece, dalla voce <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=FENICIA'>fenicia</a> “Desce”, ‘erba, pascolo’, ‘sito adatto al pascolo del gregge’. Fu abitata sin dall’età <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGICA'>nuragica</a>. Durante il Medioevo venne compresa nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=MANDROLISAI'>Mandrolisai</a>, nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATODIARBOREA'>Giudicato di Arborea</a>. Con la fine del governo giudicale, passò sotto il dominio del marchesato di Oristano. Nel 1478 divenne frazione della vicina Sorgono, di cui seguì le vicende storiche. Tra le vestigia del passato di maggior pregio storico-architettonico figura la bella parrocchiale di Sant’Antonio Abate, eretta nel XIV secolo e successivamente rimaneggiata. Al suo interno sono conservati un crocifisso del Cinquecento, alcune statue lignee dello stesso periodo, arredi, paramenti sacri e un bel pulpito datato 1682.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura conserva un ruolo importante nell’economia locale, è specializzata nella coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e altri alberi da frutta. Accanto al lavoro dei campi si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, della lavorazione del legno e dell’edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le scuole del posto garantiscono, oltre la frequenza delle classi dell’obbligo, anche quella di un istituto professionale commerciale; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L’apparato ricettivo, che comprende un agriturismo, offre possibilità di ristorazione (è possibile gustare il tipico pane locale “cicci”) e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura conserva un ruolo importante nell’economia locale, è specializzata nella coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti e altri alberi da frutta. Accanto al lavoro dei campi si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, della lavorazione del legno e dell’edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e per il tempo libero di una certa rilevanza. Le scuole del posto garantiscono, oltre la frequenza delle classi dell’obbligo, anche quella di un istituto professionale commerciale; per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L’apparato ricettivo, che comprende un agriturismo, offre possibilità di ristorazione (è possibile gustare il tipico <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=PANE'>pane</a> locale “cicci”) e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

È meta di un discreto afflusso turistico. Le sue bellezze naturali attirano numerosi visitatori che amano stare a stretto contatto con la natura: vi è la possibilità di percorrere diversi sentieri, ricchi di roverelle e aceri. L’area del Gennargentu è dotata anche di numerosi nuraghi, tra cui quello di Ura ‘e Sole (1.331 m). Degni di visita, inoltre, sono: la valle del rio Aratu, da cui si gode della vista sul Bruncu Spina e presso la quale è ubicata la chiesetta della Madonna della Neve; punta La Marmora (1.800 m) e il Toneri Girgini, col suo splendido bosco di lecci. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni: la festa di San Sebastiano, a gennaio; i riti della Settimana Santa; la festa della Madonna della Neve, il 5 agosto, e quella di San Basilio, la terza domenica di settembre. La festa del Patrono, Sant’Antonio Abate, si celebra il 17 gennaio.

È meta di un discreto afflusso turistico. Le sue bellezze naturali attirano numerosi visitatori che amano stare a stretto contatto con la natura: vi è la possibilità di percorrere diversi sentieri, ricchi di roverelle e aceri. L’area del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GENNARGENTU'>Gennargentu</a> è dotata anche di numerosi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a>, tra cui quello di Ura ‘e Sole (1.331 m). Degni di visita, inoltre, sono: la valle del rio Aratu, da cui si gode della vista sul Bruncu Spina e presso la quale è ubicata la chiesetta della Madonna della Neve; punta La Marmora (1.800 m) e il Toneri Girgini, col suo splendido bosco di lecci. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni: la festa di San Sebastiano, a gennaio; i riti della Settimana Santa; la festa della Madonna della Neve, il 5 agosto, e quella di San Basilio, la terza domenica di settembre. La festa del Patrono, Sant’Antonio Abate, si celebra il 17 gennaio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Desulo in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.