Descrizione

Centro di montagna, di origini antiche, la cui economia è basata prevalentemente su industria, commercio e turismo. Gli edolesi, che hanno un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in altre località, fra cui Cortenedolo. Il territorio, attraversato dal fiume Oglio e ricco di sorgenti e di laghi artificiali, quali il Venerocolo, l'Avio e il Benedetto, disegna un profilo geometrico estremamente irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 3.554 metri col monte Adamello, che domina uno dei panorami più suggestivi dell'intera regione. In un tripudio di verde in cui prevalgono pini e castagni è immerso l'abitato, in forte espansione edilizia e dall'andamento plano-altimetrico tipico montano. Nello stemma comunale, concesso con decreto del 1950, si raffigura, in campo rosso, un castello "accollato" a due spade d'argento poste in croce di Sant'Andrea. La redazione non ne ha ottenuto l'autorizzazione alla riproduzione.

Centro di montagna, di origini antiche, la cui economia è basata prevalentemente su industria, commercio e turismo. Gli edolesi, che hanno un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in altre località, fra cui Cortenedolo. Il territorio, attraversato dal fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=OGLIO'>Oglio</a> e ricco di sorgenti e di laghi artificiali, quali il Venerocolo, l'Avio e il Benedetto, disegna un profilo geometrico estremamente irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 3.554 metri col monte Adamello, che domina uno dei panorami più suggestivi dell'intera regione. In un tripudio di verde in cui prevalgono pini e castagni è immerso l'abitato, in forte espansione edilizia e dall'andamento plano-altimetrico tipico montano. Nello stemma comunale, concesso con decreto del 1950, si raffigura, in campo rosso, un castello "accollato" a due spade d'argento poste in croce di Sant'Andrea. La redazione non ne ha ottenuto l'autorizzazione alla riproduzione.

Storia

Il più antico insediamento umano fu quello di Mu, centro di un vasto PAGUS romano. Varie ipotesi sono state formulate sull'origine del toponimo, che potrebbe derivare dal nome dell'idolo raffigurante il dio Saturno rinvenuto nel Medioevo, da un personale germanico, Idalus o Edila, o da una voce latina, AEDULAE, 'piccolo tempio', o -ETULUM, suffisso estrapolato da FAGETULUM, 'faggeto'. Fu possedimento dei vescovi di Brescia e successivamente del duca di Milano, che all'inizio del XV secolo ne fece un contea, affidata alla potente famiglia dei Federici, per poi entrare, qualche anno dopo, nei domini della Serenissima. Il secolo successivo fu segnato da due gravi avvenimenti: la violenta repressione, da parte dell'Inquisizione, del fenomeno delle "incantatrices", le streghe, che portò al rogo molte donne accusate ingiustamente di stregoneria, e la rivolta del parroco contro i duri metodi controriformistici del vescovo di Brescia, che coinvolse molti edolesi e sfociò in una dura repressione dal parte della curia bresciana. Ai veneziani seguirono gli austriaci. Ebbe un ruolo assai attivo durante il Risorgimento: molti suoi abitanti si sacrificarono per la patria. Nei periodi successivi segue le vicende dell'intera regione. L'architettura religiosa annovera, fra l'altro, la parrocchiale di Mu dedicata a Santa Maria Nascente, e la quattrocentesca chiesa di San Giovanni Battista, ricca di opere d'arte. Nell'architettura civile spiccano casa Federici, casa Calvi e i ruderi del castello dei Federici in località Mu.

Il più antico insediamento umano fu quello di Mu, centro di un vasto PAGUS romano. Varie ipotesi sono state formulate sull'origine del toponimo, che potrebbe derivare dal nome dell'idolo raffigurante il dio Saturno rinvenuto nel Medioevo, da un personale germanico, Idalus o Edila, o da una voce latina, AEDULAE, 'piccolo tempio', o -ETULUM, suffisso estrapolato da FAGETULUM, 'faggeto'. Fu possedimento dei vescovi di Brescia e successivamente del duca di Milano, che all'inizio del XV secolo ne fece un contea, affidata alla potente famiglia dei Federici, per poi entrare, qualche anno dopo, nei domini della Serenissima. Il secolo successivo fu segnato da due gravi avvenimenti: la violenta repressione, da parte dell'Inquisizione, del fenomeno delle "incantatrices", le streghe, che portò al rogo molte donne accusate ingiustamente di stregoneria, e la rivolta del parroco contro i duri metodi controriformistici del vescovo di Brescia, che coinvolse molti edolesi e sfociò in una dura repressione dal parte della curia bresciana. Ai veneziani seguirono gli austriaci. Ebbe un ruolo assai attivo durante il Risorgimento: molti suoi abitanti si sacrificarono per la patria. Nei periodi successivi segue le vicende dell'intera regione. L'architettura religiosa annovera, fra l'altro, la parrocchiale di Mu dedicata a Santa Maria Nascente, e la quattrocentesca chiesa di San Giovanni Battista, ricca di opere d'arte. Nell'architettura civile spiccano casa Federici, casa Calvi e i ruderi del castello dei Federici in località Mu.

Economia

Oltre ai consueti uffici municipali e postali ospita una stazione i carabinieri, la guardia di finanza e i vigili del fuoco, l'Ufficio delle imposte dirette e l'Azienda di promozione turistica. A un settore primario di scarso rilievo si contrappone un settore secondario sviluppato e articolato nei comparti del legno, tessile, edile, cui si affiancano tipografie e aziende specializzate nelle costruzioni metalliche e nella lavorazione dei graniti. Prova della capacità produttiva e di risparmio degli edolesi è la presenza di un ben articolato servizio bancario, cui si affianca una buona rete commerciale e l'attività radiotelevisiva privata. Fra le strutture sociali spiccano la casa di riposo e l'orfanotrofio e le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e l'istruzione secondaria di secondo grado (col liceo scientifico e gli istituti professionale agrario, industriale, commerciale e per geometri); non manca la biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno e quelle sanitarie comprendono l'ospedale.

Oltre ai consueti uffici municipali e postali ospita una stazione i carabinieri, la guardia di finanza e i vigili del fuoco, l'Ufficio delle imposte dirette e l'Azienda di promozione turistica. A un settore primario di scarso rilievo si contrappone un settore secondario sviluppato e articolato nei comparti del legno, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile, cui si affiancano tipografie e aziende specializzate nelle costruzioni metalliche e nella lavorazione dei graniti. Prova della capacità produttiva e di risparmio degli edolesi è la presenza di un ben articolato servizio bancario, cui si affianca una buona rete commerciale e l'attività radiotelevisiva privata. Fra le strutture sociali spiccano la casa di riposo e l'orfanotrofio e le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e l'istruzione secondaria di secondo grado (col liceo scientifico e gli istituti professionale agrario, industriale, commerciale e per geometri); non manca la biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno e quelle sanitarie comprendono l'ospedale.

Relazioni

La presenza del Parco Naturale dell'Adamello la rende meta turistica di rilievo. È molto frequentata anche per lavoro, grazie al discreto tasso di industrializzazione (che le permette di assorbire anche la manodopera proveniente dai dintorni) e all'offerta commerciale e scolastica, che le fanno intrattenere rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini. A giugno si svolge la Sagra di San Giovanni, con esposizione di antiquariato, artigianato e merci varie. Di notevole interesse, a ottobre, le Giornate zootecniche di Edolo. La festa patronale, intitolata alla Natività di Maria, si celebra l'8 settembre.

La presenza del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PARCONATURALEDELLADAMELLO'>Parco Naturale dell'Adamello</a> la rende meta turistica di rilievo. È molto frequentata anche per lavoro, grazie al discreto tasso di industrializzazione (che le permette di assorbire anche la manodopera proveniente dai dintorni) e all'offerta commerciale e scolastica, che le fanno intrattenere rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini. A giugno si svolge la Sagra di San Giovanni, con esposizione di antiquariato, artigianato e merci varie. Di notevole interesse, a ottobre, le Giornate zootecniche di Edolo. La festa patronale, intitolata alla Natività di Maria, si celebra l'8 settembre.

Località

Adamello, Cortenedolo, Piz Tri, Vico, Zona Laghi

Adamello, Cortenedolo, Piz Tri, Vico, Zona Laghi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Edolo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.