Descrizione

Centro di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I dellesi presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media e più della metà di essi è concentrata nel capoluogo comunale mentre la parte rimanente è distribuita in diverse altre località, fra le quali Corticelle Pieve, Quinzanello, Boldeniga e Fenile Villenuove, oltre che in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico abbastanza regolare, con variazioni altimetriche lievi, conformazione che certamente concorre a motivare la spiccata propensione agricola e la destinazione di buona parte di esso alle attività relative a quel settore. Ancor meno avvertibili sono le variazioni altimetriche nell'abitato, in espansione edilizia, il quale ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Centro di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I dellesi presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media e più della metà di essi è concentrata nel capoluogo comunale mentre la parte rimanente è distribuita in diverse altre località, fra le quali Corticelle Pieve, Quinzanello, Boldeniga e Fenile Villenuove, oltre che in case sparse. Il territorio disegna un profilo geometrico abbastanza regolare, con variazioni altimetriche lievi, conformazione che certamente concorre a motivare la spiccata propensione agricola e la destinazione di buona parte di esso alle attività relative a quel settore. Ancor meno avvertibili sono le variazioni altimetriche nell'abitato, in espansione edilizia, il quale ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Il toponimo deriva quasi certamente dal personale "Ello", molto diffuso anticamente nel territorio lombardo. La prima testimonianza scritta sull'abitato è un documento del XII secolo che comprova l'esistenza di un castello. Le vicende storiche di maggior importanza che la vedono interessata risalgono in prevalenza al tardo Medioevo e in particolare al tempo della guerra tra Milano e la repubblica di Venezia, quando nel suo territorio si susseguirono varie azioni militari. Un periodo di relativa quiete fu assicurato dalla politica di accordi fra i vari Stati peninsulari, che vide impegnato fra gli altri il duca di Milano Francesco Sforza e che fu coronata dalla pace di Lodi del 1454 e dalla successiva stipulazione della "santissima lega". Ma già nel secolo successivo il conflitto tra Carlo V e Francesco I portò nuove turbolenze. Il comune subì pesantemente, come del resto gli altri comuni della zona, gli effetti degli scontri tra milizie, come i saccheggi da parte degli eserciti che attraversavano la zona, lasciando il loro segno su quella fase storica poco felice. Nel capoluogo comunale e nelle località limitrofe resistono esempi di architettura, soprattutto di ispirazione religiosa, di un certo pregio, quali la parrocchiale di San Giorgio e la chiesa di Santa Maria, in località Quinzanello. Un piccolo castello è inoltre situato al centro dell'abitato.

Il toponimo deriva quasi certamente dal personale "Ello", molto diffuso anticamente nel territorio lombardo. La prima testimonianza scritta sull'abitato è un documento del XII secolo che comprova l'esistenza di un castello. Le vicende storiche di maggior importanza che la vedono interessata risalgono in prevalenza al tardo Medioevo e in particolare al tempo della guerra tra Milano e la repubblica di Venezia, quando nel suo territorio si susseguirono varie azioni militari. Un periodo di relativa quiete fu assicurato dalla politica di accordi fra i vari Stati peninsulari, che vide impegnato fra gli altri il duca di Milano Francesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> e che fu coronata dalla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PACEDILODI'>pace di Lodi</a> del 1454 e dalla successiva stipulazione della "santissima lega". Ma già nel secolo successivo il conflitto tra Carlo V e Francesco I portò nuove turbolenze. Il comune subì pesantemente, come del resto gli altri comuni della zona, gli effetti degli scontri tra milizie, come i saccheggi da parte degli eserciti che attraversavano la zona, lasciando il loro segno su quella fase storica poco felice. Nel capoluogo comunale e nelle località limitrofe resistono esempi di architettura, soprattutto di ispirazione religiosa, di un certo pregio, quali la parrocchiale di San Giorgio e la chiesa di Santa Maria, in località Quinzanello. Un piccolo castello è inoltre situato al centro dell'abitato.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali. La popolazione svolge prevalentemente attività agricole: nella campagna circostante l'abitato è facile imbattersi in coltivazioni di frumento, cereali e foraggi: tali colture sono favorite dalla fertilità del suolo, caratteristica dell'intera pianura bresciana. Anche gli allevamenti di bestiame, soprattutto bovini e avicoli, sono abbastanza diffusi nel territorio comunale. L'altra principale fonte di reddito della popolazione è costituita dall'industria e dall'artigianato, con imprese operanti soprattutto nel comparto tessile e automobilistico, che contano centinaia di addetti, e in quelli edile, della falegnameria, della panificazione e della produzione di maglieria. Il terziario non è molto sviluppato ma può comunque contare su una rete distributiva sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. L'operosità di questa e il connesso buon livello di reddito sono attestati da un indicatore pressoché infallibile quale è la presenza di sportelli bancari. Le scuole locali garantiscono l'istruzione materna, elementare e media e fra le strutture culturali non manca la biblioteca. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Ospita i consueti uffici municipali e postali. La popolazione svolge prevalentemente attività agricole: nella campagna circostante l'abitato è facile imbattersi in coltivazioni di frumento, cereali e foraggi: tali colture sono favorite dalla fertilità del suolo, caratteristica dell'intera pianura bresciana. Anche gli allevamenti di bestiame, soprattutto bovini e avicoli, sono abbastanza diffusi nel territorio comunale. L'altra principale fonte di reddito della popolazione è costituita dall'industria e dall'artigianato, con imprese operanti soprattutto nel comparto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e automobilistico, che contano centinaia di addetti, e in quelli edile, della falegnameria, della panificazione e della produzione di maglieria. Il terziario non è molto sviluppato ma può comunque contare su una rete distributiva sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. L'operosità di questa e il connesso buon livello di reddito sono attestati da un indicatore pressoché infallibile quale è la presenza di sportelli bancari. Le scuole locali garantiscono l'istruzione materna, elementare e media e fra le strutture culturali non manca la biblioteca. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non molto frequentata per turismo, lo è invece abbastanza per motivi di lavoro, grazie alla presenza di importanti stabilimenti industriali e a un'agricoltura progredita e moderna. I rapporti con i centri vicini, non particolarmente rilevanti, sono motivati sostanzialmente dalla mancanza di istituti di istruzione secondaria di secondo grado e di uffici che garantiscano servizi burocratici e amministrativi esulanti dalle competenze comunali. Uno speciale richiamo è esercitato da un evento che vivacizza il periodo a cavallo della fine d'anno: il caratteristico Presepe vivente. La Sagra del fungo chiodino è l'altro appuntamento di rilievo, che si rinnova annualmente nel mese di ottobre e costituisce una sicura attrattiva per i buongustai e gli appassionati di sagre. Il Patrono è San Giorgio e viene festeggiato il 23 aprile.

Non molto frequentata per turismo, lo è invece abbastanza per motivi di lavoro, grazie alla presenza di importanti stabilimenti industriali e a un'agricoltura progredita e moderna. I rapporti con i centri vicini, non particolarmente rilevanti, sono motivati sostanzialmente dalla mancanza di istituti di istruzione secondaria di secondo grado e di uffici che garantiscano servizi burocratici e amministrativi esulanti dalle competenze comunali. Uno speciale richiamo è esercitato da un evento che vivacizza il periodo a cavallo della fine d'anno: il caratteristico Presepe vivente. La Sagra del fungo chiodino è l'altro appuntamento di rilievo, che si rinnova annualmente nel mese di ottobre e costituisce una sicura attrattiva per i buongustai e gli appassionati di sagre. Il Patrono è San Giorgio e viene festeggiato il 23 aprile.

Località

Boldeniga, Corticelle Pieve, Fenile Villenuove, Quinzanello

Boldeniga, Corticelle Pieve, Fenile Villenuove, Quinzanello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Dello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.