Descrizione

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia si basa su un apprezzabile sviluppo del settore industriale. La comunità dei cuviesi presenta un indice di vecchiaia nella media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nella località di Comacchio; l'abitato non fa registrare significativi segni di espansione edilizia, che sembra essersi ridimensionata dopo il costante sviluppo urbanistico che ha interessato il comune negli ultimi decenni. Il suo territorio comunale, è attraversato dal fiume Boesio e si caratterizza per il profilo  geometrico vario, con consistenti variazioni altimetriche che conferiscono al centro abitato un andamento plano-altimetrico irregolare. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, la tunica bianca (o cotta) ed il biscione ricordano rispettivamente la famiglia Cotta e la famiglia Visconti, feudatarie del luogo nei secoli passati. La pianta di gelso simboleggia sia la coltura più antica del comune che la prima industria del borgo.  

Comune di montagna, di antica origine, la cui economia si basa su un apprezzabile sviluppo del settore industriale. La comunità dei cuviesi presenta un indice di vecchiaia nella media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nella località di Comacchio; l'abitato non fa registrare significativi segni di espansione edilizia, che sembra essersi ridimensionata dopo il costante sviluppo urbanistico che ha interessato il comune negli ultimi decenni. Il suo territorio comunale, è attraversato dal fiume Boesio e si caratterizza per il profilo  geometrico vario, con consistenti variazioni altimetriche che conferiscono al centro abitato un andamento plano-altimetrico irregolare. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, la tunica bianca (o cotta) ed il biscione ricordano rispettivamente la famiglia Cotta e la famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, feudatarie del luogo nei secoli passati. La pianta di gelso simboleggia sia la coltura più antica del comune che la prima industria del borgo.  

Storia

Sorta in posizione nevralgica, al centro della Valcuvia, cui peraltro, secondo alcuni studiosi,  avrebbe dato il nome, risulta abitata sin dall'età del bronzo; reperti portati alla luce nelle vicinanze, quali spade, fibule e monili, confermerebbero tale ipotesi. Il toponimo deriva dal latino "covus", cavità, in riferimento alla sua collocazione geografica. L'esistenza di un antichissimo ponte e l'intitolazione di una strada sono le uniche testimonianze di uno stanziamento di milizie romane sul posto. La località ottenne l'autonomia comunale durante il periodo dei Comuni, divenne poi feudo della famiglia Cotta e successivamente appartenne ai  Litta Visconti Arese; non si hanno altre notizie relative ad episodi di rilievo in cui il borgo sia stato coinvolto. Le cronache locali riportano tuttavia un fatto degno di menzione, ossia il pernottamento, nel 1859, di Garibaldi insieme ad alcuni suoi compagni feriti, come ricorda una targa nella corte di Villa Litta. Durante l'epoca fascista al territorio comunale furono annesse Cuveglio e Duno. Fanno parte del patrimonio storico-architettonico la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, costruita su una chiesa preesistente, la Villa Litta Visconti Arese, che risale al XVIII secolo e reca sul portale d'ingresso lo stemma della famiglia; attualmente appare ristrutturata ad uso di abitazioni private.  

Sorta in posizione nevralgica, al centro della Valcuvia, cui peraltro, secondo alcuni studiosi,  avrebbe dato il nome, risulta abitata sin dall'età del bronzo; reperti portati alla luce nelle vicinanze, quali spade, fibule e monili, confermerebbero tale ipotesi. Il toponimo deriva dal latino "covus", cavità, in riferimento alla sua collocazione geografica. L'esistenza di un antichissimo ponte e l'intitolazione di una strada sono le uniche testimonianze di uno stanziamento di milizie romane sul posto. La località ottenne l'autonomia comunale durante il periodo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNI'>Comuni</a>, divenne poi feudo della famiglia Cotta e successivamente appartenne ai  Litta Visconti Arese; non si hanno altre notizie relative ad episodi di rilievo in cui il borgo sia stato coinvolto. Le cronache locali riportano tuttavia un fatto degno di menzione, ossia il pernottamento, nel 1859, di Garibaldi insieme ad alcuni suoi compagni feriti, come ricorda una targa nella corte di Villa Litta. Durante l'epoca fascista al territorio comunale furono annesse Cuveglio e Duno. Fanno parte del patrimonio storico-architettonico la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, costruita su una chiesa preesistente, la Villa Litta Visconti Arese, che risale al XVIII secolo e reca sul portale d'ingresso lo stemma della famiglia; attualmente appare ristrutturata ad uso di abitazioni private.  

Economia

Nonostante l'esiguità numerica della comunità, la rete dei servizi risulta alquanto articolata: infatti il comune ospita, oltre ai consueti uffici preposti al funzionamento dei servizi municipali e postali, la Pro Loco per l'organizzazione turistica locale, uno sportello bancario per l'intermediazione monetaria e l'attività creditizia e ben due case di riposo. Il settore primario produce cereali e foraggi e la zootecnia conta sull'allevamento ovino e bovino. L'industria abbraccia molti comparti produttivi: alimentare, tessile, metallurgico, edile e non mancano aziende impegnate nella costruzione di mobili, nella lavorazione di articoli in plastica e nella produzione e distribuzione di gas. La rete commerciale è in grado di soddisfare le esigenze fondamentali dei cuviesi, mentre il terziario non conta servizi quali le assicurazioni, l'attività radiotelevisiva o la consulenza tecnica informatica. Le strutture scolastiche a disposizione consentono unicamente l'istruzione dell'obbligo; anche gli abitanti più giovani devono pertanto abituarsi presto alla condizione di pendolari. Non si rileva la presenza di strutture per la conservazione e diffusione del patrimonio culturale, quali biblioteche e simili. Le strutture ricettive assicurano ai visitatori la ristorazione e il soggiorno; è inoltre garantito il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni medico-sanitarie è necessario rivolgersi altrove.         

Nonostante l'esiguità numerica della comunità, la rete dei servizi risulta alquanto articolata: infatti il comune ospita, oltre ai consueti uffici preposti al funzionamento dei servizi municipali e postali, la Pro Loco per l'organizzazione turistica locale, uno sportello bancario per l'intermediazione monetaria e l'attività creditizia e ben due case di riposo. Il settore primario produce cereali e foraggi e la zootecnia conta sull'allevamento ovino e bovino. L'industria abbraccia molti comparti produttivi: alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metallurgico, edile e non mancano aziende impegnate nella costruzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, nella lavorazione di articoli in plastica e nella produzione e distribuzione di gas. La rete commerciale è in grado di soddisfare le esigenze fondamentali dei cuviesi, mentre il terziario non conta servizi quali le assicurazioni, l'attività radiotelevisiva o la consulenza tecnica informatica. Le strutture scolastiche a disposizione consentono unicamente l'istruzione dell'obbligo; anche gli abitanti più giovani devono pertanto abituarsi presto alla condizione di pendolari. Non si rileva la presenza di strutture per la conservazione e diffusione del patrimonio culturale, quali biblioteche e simili. Le strutture ricettive assicurano ai visitatori la ristorazione e il soggiorno; è inoltre garantito il servizio farmaceutico, mentre per altre prestazioni medico-sanitarie è necessario rivolgersi altrove.         

Relazioni

Le relazioni con i centri del circondario la vedono dipendere da questi per l'istruzione di secondo grado, il commercio e le necessità che non trovano soddisfazione sul posto. La località vanta molte attrattive ambientali, data l'appartenenza al Parco naturale  "Campo dei Fiori" non mancano, infatti, gli appassionati della natura che trovano piacevole un'escursione lungo i sentieri naturalistici e non di rado si incontrano sportivi attratti dalla possibilità di praticare la pesca nel "laghetto d'oro" e di cimentarsi nei tornei di basket e tennis presso il Centro Turistico Valcuviano. Tra gli speciali eventi ricorrenti : la "festa del villeggiante" e le "castagnate"  in autunno. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.      

Le relazioni con i centri del circondario la vedono dipendere da questi per l'istruzione di secondo grado, il commercio e le necessità che non trovano soddisfazione sul posto. La località vanta molte attrattive ambientali, data l'appartenenza al Parco naturale  "Campo dei Fiori" non mancano, infatti, gli appassionati della natura che trovano piacevole un'escursione lungo i sentieri naturalistici e non di rado si incontrano sportivi attratti dalla possibilità di praticare la pesca nel "laghetto d'oro" e di cimentarsi nei tornei di basket e tennis presso il Centro Turistico Valcuviano. Tra gli speciali eventi ricorrenti : la "festa del villeggiante" e le "castagnate"  in autunno. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.      

Località

Comacchio

Comacchio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cuvio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.