Descrizione

Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia è caratterizzata da attività agricole e industriali. I curtarolensi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Pieve, Santa Maria di Non, Filippi; una buona parte della popolazione vive in case sparse sul territorio. Il territorio, attraversato dal corso del fiume Brenta, è caratterizzato da un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante e si stende, appunto, lungo le rive del fiume. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è raffigurata, su sfondo azzurro, una spiga di frumento dorata, posta in palo; sul capo rosso spicca una croce aurea.

Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia è caratterizzata da attività agricole e industriali. I curtarolensi, con un indice di vecchiaia nella media, sono distribuiti, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Pieve, Santa Maria di Non, Filippi; una buona parte della popolazione vive in case sparse sul territorio. Il territorio, attraversato dal corso del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=BRENTA'>Brenta</a>, è caratterizzato da un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante e si stende, appunto, lungo le rive del fiume. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è raffigurata, su sfondo azzurro, una spiga di frumento dorata, posta in palo; sul capo rosso spicca una croce aurea.

Storia

Secondo alcuni studiosi il toponimo è di origine germanica e deriva da “curia” o “corte”; per altri, invece, avrebbe origine dal termine “accorciato”, in quanto sorse sul corso del fiume Brenta “accorciato” durante una delle sue piene. Citata per la prima volta in un documento del 1077, a causa della sua posizione strategica ricoprì, in epoca medioevale, una certa importanza: infatti fu continuamente invasa e devastata da soldatesche ed eserciti in lotta tra di loro. Nel 1312 il suo territorio fu teatro di combattimenti tra la repubblica di Padova e Cangrande Della Scala e seri furono i danni che quest’ultimo, con l’ausilio di mercenari tedeschi, le procurò. Verso la metà del XIV secolo subì i saccheggi delle truppe dei Carraresi in lotta con i veneziani; la vittoria della repubblica di Venezia e il suo conseguente governo le assicurarono un lungo periodo di pace, terminato con l’avvento della dominazione francese, che privò la popolazione di terre e beni. Vi sostarono e passarono personaggi illustri, come papa Urbano V e re Carlo IV. L’elemento di maggiore spicco nel patrimonio storico-architettonico appartiene all’architettura sacra ed è costituito dall’oratorio dedicato a S. Francesco, in stile tardo-romanico, che custodisce all’interno notevoli affreschi di Giusto Menabuoi.

Secondo alcuni studiosi il toponimo è di origine germanica e deriva da “curia” o “corte”; per altri, invece, avrebbe origine dal termine “accorciato”, in quanto sorse sul corso del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=BRENTA'>Brenta</a> “accorciato” durante una delle sue piene. Citata per la prima volta in un documento del 1077, a causa della sua posizione strategica ricoprì, in epoca medioevale, una certa importanza: infatti fu continuamente invasa e devastata da soldatesche ed eserciti in lotta tra di loro. Nel 1312 il suo territorio fu teatro di combattimenti tra la repubblica di Padova e Cangrande <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=DELLASCALA'>Della Scala</a> e seri furono i danni che quest’ultimo, con l’ausilio di mercenari tedeschi, le procurò. Verso la metà del XIV secolo subì i saccheggi delle truppe dei Carraresi in lotta con i veneziani; la vittoria della repubblica di Venezia e il suo conseguente governo le assicurarono un lungo periodo di pace, terminato con l’avvento della dominazione francese, che privò la popolazione di terre e beni. Vi sostarono e passarono personaggi illustri, come papa Urbano V e re Carlo IV. L’elemento di maggiore spicco nel patrimonio storico-architettonico appartiene all’architettura sacra ed è costituito dall’oratorio dedicato a S. Francesco, in stile tardo-romanico, che custodisce all’interno notevoli affreschi di Giusto Menabuoi.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l’autorità di pubblica sicurezza è esercitata, all’occorrenza, dal sindaco. L’economia locale, che un tempo si fondava esclusivamente sulle attività agricole, grazie alla vicinanza con Padova ha fatto registrare un’espansione verso il terziario e le attività industriali. Il settore primario si contraddistingue per le coltivazioni di cereali, ortaggi, foraggi, frumento, viti, alberi da frutta, nonché per l’allevamento di bovini e avicoli. L’industria è operante nei comparti tessile, meccanico, alimentare, automobilistico, cui si affiancano imprese impegnate nella lavorazione del legno, nella realizzazione di materiali da costruzione, nella preparazione e conciatura del cuoio, nella produzione di apparecchi medicali, strumenti elettronici e macchine per l’agricoltura e la silvicoltura. Per quanto riguarda il quadro delle attività terziarie, la rete commerciale soddisfa i bisogni della comunità, così come i servizi, tra i quali si segnala la presenza del servizio bancario. Con riferimento all’offerta di servizi pubblici, tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido, mentre non vi sono particolari strutture destinate alla promozione e conservazione del patrimonio culturale, quali biblioteche, musei, gallerie o pinacoteche. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione obbligatoria e le strutture ricettive offrono possibiltà di ristorazione ma non di soggiorno; non vi sono, inoltre, attività radiotelevisive, giornali o periodici locali. Infine, non si registra la presenza di particolari strutture sportive e per il tempo libero, mentre le strutture sanitarie mettono a disposizione il servizio farmaceutico.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri l’autorità di pubblica sicurezza è esercitata, all’occorrenza, dal sindaco. L’economia locale, che un tempo si fondava esclusivamente sulle attività agricole, grazie alla vicinanza con Padova ha fatto registrare un’espansione verso il terziario e le attività industriali. Il settore primario si contraddistingue per le coltivazioni di cereali, ortaggi, foraggi, frumento, viti, alberi da frutta, nonché per l’allevamento di bovini e avicoli. L’industria è operante nei comparti tessile, meccanico, alimentare, automobilistico, cui si affiancano imprese impegnate nella lavorazione del legno, nella realizzazione di materiali da costruzione, nella preparazione e conciatura del cuoio, nella produzione di apparecchi medicali, strumenti elettronici e macchine per l’agricoltura e la silvicoltura. Per quanto riguarda il quadro delle attività terziarie, la rete commerciale soddisfa i bisogni della comunità, così come i servizi, tra i quali si segnala la presenza del servizio bancario. Con riferimento all’offerta di servizi pubblici, tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido, mentre non vi sono particolari strutture destinate alla promozione e conservazione del patrimonio culturale, quali biblioteche, musei, gallerie o pinacoteche. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione obbligatoria e le strutture ricettive offrono possibiltà di ristorazione ma non di soggiorno; non vi sono, inoltre, attività radiotelevisive, giornali o periodici locali. Infine, non si registra la presenza di particolari strutture sportive e per il tempo libero, mentre le strutture sanitarie mettono a disposizione il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non può essere considerata una meta turistica. Vive rapporti intensi coi centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, per il commercio, per il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche, aiutata da un sistema valido e soddisfacente, grazie alle caratteristiche orografiche del territorio. La festa patronale, in onore della Madonna di Tessara, si celebra il lunedì successivo alla seconda domenica di ottobre. È gemellata dal 1993 con la città francese Saint-Maurice-Val-De-Marne.

Non può essere considerata una meta turistica. Vive rapporti intensi coi centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, per il commercio, per il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche, aiutata da un sistema valido e soddisfacente, grazie alle caratteristiche orografiche del territorio. La festa patronale, in onore della Madonna di Tessara, si celebra il lunedì successivo alla seconda domenica di ottobre. È gemellata dal 1993 con la città francese Saint-Maurice-Val-De-Marne.

Località

Ca' Casarotto, Ca' Zuin, Pieve, Santa Maria di Non, Zona Poncia

Ca' Casarotto, Ca' Zuin, Pieve, Santa Maria di Non, Zona Poncia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Curtarolo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.