Descrizione

Comune collinare, di origini antichissime, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato una modesta presenza industriale e un crescente sviluppo dell'indotto turistico. I castinesi, con un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e i nuclei urbani minori di Campetto e San Bovo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 720 metri di quota. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo azzurro della parte superiore spicca un'aquila nera, munita di corona d'oro; quella inferiore, argentea, è attraversata da cinque bande rosse.

Comune collinare, di origini antichissime, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato una modesta presenza industriale e un crescente sviluppo dell'indotto turistico. I castinesi, con un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e i nuclei urbani minori di Campetto e San Bovo. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 720 metri di quota. L'abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo azzurro della parte superiore spicca un'aquila nera, munita di corona d'oro; quella inferiore, argentea, è attraversata da cinque bande rosse.

Storia

Il toponimo, che in documenti del XIII secolo compare nelle forme “Castus”, “Castinus”, “Castenus” e “Castanus”, ha un'etimologia non chiara: potrebbe trattarsi di un derivato del personale latino CASTUS, noto in passato anche nella variante femminile CASTA. Poche sono le notizie sulle prime vicende del borgo e, per quanto riguarda le sue origini, senza dubbio sono molto antiche, come testimonia la presenza di ben tre lapidi con onomastica latina. La sua storia è strettamente legata a quella di tre monasteri: quello di Santa Maria delle Grazie, quello di San Martino e un terzo adibito ad abitazioni private. Tra questi rivestì una grande importanza il complesso religioso di San Martino, fondato prima del Mille e strettamente collegato con la famiglia Del Carretto, tanto che fu più volte preso in considerazione addirittura da bolle papali. L'elemento di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico è rappresentato dalla chiesa parrocchiale dedicata a Santa Margherita, all'interno della quale è presente un pregevole pulpito barocco.

Il toponimo, che in documenti del XIII secolo compare nelle forme “Castus”, “Castinus”, “Castenus” e “Castanus”, ha un'etimologia non chiara: potrebbe trattarsi di un derivato del personale latino CASTUS, noto in passato anche nella variante femminile CASTA. Poche sono le notizie sulle prime vicende del borgo e, per quanto riguarda le sue origini, senza dubbio sono molto antiche, come testimonia la presenza di ben tre lapidi con onomastica latina. La sua storia è strettamente legata a quella di tre monasteri: quello di Santa Maria delle Grazie, quello di San Martino e un terzo adibito ad abitazioni private. Tra questi rivestì una grande importanza il complesso religioso di San Martino, fondato prima del Mille e strettamente collegato con la famiglia Del Carretto, tanto che fu più volte preso in considerazione addirittura da bolle papali. L'elemento di maggior pregio del patrimonio storico-architettonico è rappresentato dalla chiesa parrocchiale dedicata a Santa Margherita, all'interno della quale è presente un pregevole pulpito barocco.

Economia

Dal punto di vista burocratico non vi sono particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Trattandosi di una zona fondamentalmente rurale, l'economia locale è rimasta in gran parte legata all'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva (utilizzata per la produzione di vino Doc), pesche e nocciole; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole aziende che operano nei comparti edile, della lavorazione del legno, delle confezioni, della lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali degne di nota. È possibile frequentare soltanto le scuole elementari; per l'arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie non assicurano neppure i servizi di base. Per lo sport e per il tempo libero, non manca un campo di bocce.

Dal punto di vista burocratico non vi sono particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Trattandosi di una zona fondamentalmente rurale, l'economia locale è rimasta in gran parte legata all'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva (utilizzata per la produzione di vino Doc), pesche e nocciole; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole aziende che operano nei comparti edile, della lavorazione del legno, delle confezioni, della lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali degne di nota. È possibile frequentare soltanto le scuole elementari; per l'arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie non assicurano neppure i servizi di base. Per lo sport e per il tempo libero, non manca un campo di bocce.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo dell'aria salubre e delle bellezze dell'ambiente naturale, effettuando piacevoli passeggiate nei dintorni e gustando i genuini prodotti del luogo, tra cui i vini Moscato d'Asti e Dolcetto d'Alba. Tra le manifestazioni periodiche meritano di essere citate: la festa del fiore, a maggio; la festa di San Bovo con grigliata, a ferragosto e la festa di San Martino con la sagra della bagna càuda, a novembre. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Addolorata, viene celebrata il 20 settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi rilassanti soggiorni, godendo dell'aria salubre e delle bellezze dell'ambiente naturale, effettuando piacevoli passeggiate nei dintorni e gustando i genuini prodotti del luogo, tra cui i vini Moscato d'Asti e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=DOLCETTODALBA'>Dolcetto d'Alba</a>. Tra le manifestazioni periodiche meritano di essere citate: la festa del fiore, a maggio; la festa di San Bovo con grigliata, a ferragosto e la festa di San Martino con la sagra della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BAGNACAUDA'>bagna càuda</a>, a novembre. La festa patronale, dedicata a Santa Maria Addolorata, viene celebrata il 20 settembre.

Località

Campetto, Cane

Campetto, Cane

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.