Descrizione

Cittadina di pianura, di antica origine, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica, che ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale, affiancato da una buona presenza di servizi. I corsichesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alle località Cesano Boscone, Milano e Trezzano sul Naviglio dei comuni omonimi e Romano Banco del comune di Buccinasco-, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio ha un profilo geometrico alquanto regolare, con minime differenze di altitudine; l'abitato presenta un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura una croce rossa.

Cittadina di pianura, di antica origine, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica, che ha notevolmente sviluppato il tessuto industriale, affiancato da una buona presenza di servizi. I corsichesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alle località Cesano Boscone, Milano e Trezzano sul Naviglio dei comuni omonimi e Romano Banco del comune di Buccinasco-, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio ha un profilo geometrico alquanto regolare, con minime differenze di altitudine; l'abitato presenta un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura una croce rossa.

Storia

Sviluppatasi lungo le rive del Naviglio, non ha avuto una storia autonoma, essendosi le sue vicende strettamente intrecciate con quelle di Milano. Non è chiaro se il toponimo derivi dal verbo "correre", usato in relazione alle acque del Naviglio, o dal termine "corsaro", visto che in passato numerosi banditi usavano nascondersi nei boschi presenti nella zona, o ancora da CURTIUS, nome di colui che per primo avrebbe colonizzato queste terre. A sostegno di quest'ultima tesi si richiama un documento della fine del XII secolo, in cui è citata una località chiamata Curto, oggi scomparsa ma posta a quei tempi sotto l'autorità del monastero milanese di San Vittore al Corpo. Dopo il coinvolgimento nelle lotte tra guelfi e ghibellini e la sottomissione ai Torriani, nel 1277 passò sotto la lunga signoria dei Visconti, cui subentrarono gli Sforza. Tra gli eventi cui è legato il nome della cittadina si ricordano: la morte nel 1444 del capitano di ventura Niccolò Piccinini, abile condottiero al servizio dei Visconti; la fondazione nel 1535 del centro di beneficenza Opera Pia Vimercati; la sosta nel 1584 dell'arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo e nel 1706 l'insediamento del quartier generale di Eugenio di Savoia, che era al servizio degli Asburgo. Durante il dominio austriaco divenne la sede distrettuale dell'Imperial Regia Amministrazione e al suo distretto appartennero numerosi comuni. Tra i monumenti spiccano: l'ottocentesca chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo; l'oratorio di San Biagio del XIII secolo, restaurato nel Settecento, in località Grancino; i monumenti ai Caduti, ai marinai, alla Resistenza e agli alpini; i complessi della Guardia di Sotto e della Guardia di Sopra e il palazzo rinascimentale, che ospitò il Piccinini.

Sviluppatasi lungo le rive del Naviglio, non ha avuto una storia autonoma, essendosi le sue vicende strettamente intrecciate con quelle di Milano. Non è chiaro se il toponimo derivi dal verbo "correre", usato in relazione alle acque del Naviglio, o dal termine "corsaro", visto che in passato numerosi banditi usavano nascondersi nei boschi presenti nella zona, o ancora da CURTIUS, nome di colui che per primo avrebbe colonizzato queste terre. A sostegno di quest'ultima tesi si richiama un documento della fine del XII secolo, in cui è citata una località chiamata Curto, oggi scomparsa ma posta a quei tempi sotto l'autorità del monastero milanese di San Vittore al Corpo. Dopo il coinvolgimento nelle lotte tra guelfi e ghibellini e la sottomissione ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a>, nel 1277 passò sotto la lunga signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, cui subentrarono gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>. Tra gli eventi cui è legato il nome della cittadina si ricordano: la morte nel 1444 del capitano di ventura Niccolò Piccinini, abile condottiero al servizio dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>; la fondazione nel 1535 del centro di beneficenza Opera Pia Vimercati; la sosta nel 1584 dell'arcivescovo di Milano, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CARLOBORROMEO'>Carlo Borromeo</a> e nel 1706 l'insediamento del quartier generale di Eugenio di Savoia, che era al servizio degli Asburgo. Durante il dominio austriaco divenne la sede distrettuale dell'Imperial Regia Amministrazione e al suo distretto appartennero numerosi comuni. Tra i monumenti spiccano: l'ottocentesca chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo; l'oratorio di San Biagio del XIII secolo, restaurato nel Settecento, in località Grancino; i monumenti ai Caduti, ai marinai, alla Resistenza e agli alpini; i complessi della Guardia di Sotto e della Guardia di Sopra e il palazzo rinascimentale, che ospitò il Piccinini.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 73. A differenza di quanto accade in tanti altri comuni della provincia, in cui si svolgono ancora attività agricole e zootecniche, l'economia locale si basa esclusivamente sull'industria e sul terziario. I comparti industriali più sviluppati sono quelli meccanico, edile, lattiero-caseario, tessile, metallurgico, della carta, della stampa e delle attività connesse; a questi si affiancano gioiellerie e fabbriche di mobili, prodotti alimentari per animali, materie plastiche e del vetro. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, sono presenti il servizio bancario, servizi di consulenza informatica e l'attività radiotelevisiva. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche permettono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto tecnico commerciale, un istituto tecnico industriale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca comunale, da quella per ragazzi e da quella dello spettacolo. Le strutture ricettive, oltre a garantire ampiamente la ristorazione, offrono anche possibilità di soggiorno; carente è invece la dotazione di strutture sanitarie, mancando anche una farmacia.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 73. A differenza di quanto accade in tanti altri comuni della provincia, in cui si svolgono ancora attività agricole e zootecniche, l'economia locale si basa esclusivamente sull'industria e sul terziario. I comparti industriali più sviluppati sono quelli meccanico, edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metallurgico, della carta, della stampa e delle attività connesse; a questi si affiancano gioiellerie e fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, prodotti alimentari per animali, materie plastiche e del vetro. Il terziario si compone di una buona rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e scolastici, sono presenti il servizio bancario, servizi di consulenza informatica e l'attività radiotelevisiva. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali di rilievo. Le strutture scolastiche permettono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono un istituto tecnico commerciale, un istituto tecnico industriale e un liceo scientifico, mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca comunale, da quella per ragazzi e da quella dello spettacolo. Le strutture ricettive, oltre a garantire ampiamente la ristorazione, offrono anche possibilità di soggiorno; carente è invece la dotazione di strutture sanitarie, mancando anche una farmacia.

Relazioni

È molto frequentata per lavoro, grazie soprattutto al suo rilevante sviluppo industriale, che consente un notevole assorbimento di manodopera. Al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, vista la sua contiguità a Milano, fa registrare discreti flussi di visitatori anche in occasione di alcuni appuntamenti ricorrenti, come la fiera mensile di oggetti usati, denominata "Pulci e non solo", e "Corsico estate". La festa della Patrona, la Madonna della Cintura, si celebra la seconda domenica di settembre con una mostra-mercato del commercio e dell'artigianato, che dura tre giorni. La cittadina è gemellata con Malakoff (Francia) e Matarò (Spagna).

È molto frequentata per lavoro, grazie soprattutto al suo rilevante sviluppo industriale, che consente un notevole assorbimento di manodopera. Al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, vista la sua contiguità a Milano, fa registrare discreti flussi di visitatori anche in occasione di alcuni appuntamenti ricorrenti, come la fiera mensile di oggetti usati, denominata "Pulci e non solo", e "Corsico estate". La festa della Patrona, la Madonna della Cintura, si celebra la seconda domenica di settembre con una mostra-mercato del commercio e dell'artigianato, che dura tre giorni. La cittadina è gemellata con Malakoff (Francia) e Matarò (Spagna).

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Corsico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.