Descrizione

Comune di pianura, di antichissima origine, la cui economia si fonda sulla positiva compresenza di aziende operanti nei settori agricolo e industriale. I crottesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia sensibilmente superiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Caselle e Fornace, nonché in un numero poco rilevante di case sparse. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico estremamente regolare, con variazioni altimetriche lievi, che vanno da un minimo di 38 metri sul livello del mare ad un massimo di appena 59. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1987, è inquartato: nella prima e quarta sezione raffigura un leone d'oro in campo rosso, nella seconda e terza, a sfondo azzurro, un bastone nero intorno al quale si avvolge una lista bifida d'argento con inciso, in caratteri lapidari romani, il motto: FATALIS FORTITUDO. Il tutto è abbassato sotto un capo d'argento in cui spicca un'aquila smaltata di azzurro con corona a cinque punte.

Comune di pianura, di antichissima origine, la cui economia si fonda sulla positiva compresenza di aziende operanti nei settori agricolo e industriale. I crottesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia sensibilmente superiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Caselle e Fornace, nonché in un numero poco rilevante di case sparse. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico estremamente regolare, con variazioni altimetriche lievi, che vanno da un minimo di 38 metri sul livello del mare ad un massimo di appena 59. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1987, è inquartato: nella prima e quarta sezione raffigura un leone d'oro in campo rosso, nella seconda e terza, a sfondo azzurro, un bastone nero intorno al quale si avvolge una lista bifida d'argento con inciso, in caratteri lapidari romani, il motto: FATALIS FORTITUDO. Il tutto è abbassato sotto un capo d'argento in cui spicca un'aquila smaltata di azzurro con corona a cinque punte.

Storia

Alcuni rinvenimenti, soprattutto a carattere palafitticolo, ne testimoniano l'esistenza in tempi antichissimi. Fu sede di insediamenti e stanziamenti di gruppi di origine barbara e, in epoca longobarda, quando fu munita di strutture fortificate, divenne una "curtis regia" e fu affidata ad un gastaldo, che fissò la sua dimora in località Tencara. L'avvento dei franchi non alterò in alcun modo la sua struttura territoriale ma la corte regia, istituita dai longobardi, divenne possedimento del vescovo di Cremona, fatta eccezione per Tencara assegnata alla basilica Di San Sisto e Fabiano di Piacenza. La sua posizione geografica era tale da attirare e facilitare gli attacchi degli eserciti stranieri di passaggio: nel 1648, quando Cremona subiva l'assedio dei savoiardi e dei modenesi, il suo territorio divenne luogo di sosta per le truppe assedianti, in attesa di attraversare l'Adda; nel 1848, invece, vi si rifugiarono le truppe piemontesi sconfitte dall'esercito austriaco. La chiesa parrocchiale, intitolata a San Lorenzo, risale probabilmente ai secoli XVI-XVII; all'interno conserva dipinti di notevole interesse storico-artistico. Un buon esempio di architettura civile tardobarocca è fornito da villa Stanga Trecco: fu costruita negli anni a cavallo tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo.

Alcuni rinvenimenti, soprattutto a carattere palafitticolo, ne testimoniano l'esistenza in tempi antichissimi. Fu sede di insediamenti e stanziamenti di gruppi di origine barbara e, in epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a>, quando fu munita di strutture fortificate, divenne una "curtis regia" e fu affidata ad un gastaldo, che fissò la sua dimora in località Tencara. L'avvento dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCHI'>franchi</a> non alterò in alcun modo la sua struttura territoriale ma la corte regia, istituita dai longobardi, divenne possedimento del vescovo di Cremona, fatta eccezione per Tencara assegnata alla basilica Di San Sisto e Fabiano di Piacenza. La sua posizione geografica era tale da attirare e facilitare gli attacchi degli eserciti stranieri di passaggio: nel 1648, quando Cremona subiva l'assedio dei savoiardi e dei modenesi, il suo territorio divenne luogo di sosta per le truppe assedianti, in attesa di attraversare l'Adda; nel 1848, invece, vi si rifugiarono le truppe piemontesi sconfitte dall'esercito austriaco. La chiesa parrocchiale, intitolata a San Lorenzo, risale probabilmente ai secoli XVI-XVII; all'interno conserva dipinti di notevole interesse storico-artistico. Un buon esempio di architettura civile tardobarocca è fornito da villa Stanga Trecco: fu costruita negli anni a cavallo tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo.

Economia

L'economia locale si fonda principalmente sulle attività agricole: i prodotti della terra rappresentano, infatti, una risorsa di primaria importanza e la coltivazione dei terreni garantisce la produzione di cereali, ortaggi e foraggi; questi ultimi alimentano l'allevamento bovino, cui si affianca quello suino. Lo sviluppo del settore industriale ha interessato, in maniera piuttosto modesta, solo alcuni comparti, tra cui quelli tessile ed edile che, seppure moderatamente, consentono di impiegare un discreto numero di addetti. Il terziario, con una rete distributiva appena sufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione, non sembra svolgere un ruolo particolarmente attivo nello sviluppo economico. Sono completamente assenti le strutture scolastiche. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Del tutto assenti sono le strutture sanitarie.

L'economia locale si fonda principalmente sulle attività agricole: i prodotti della terra rappresentano, infatti, una risorsa di primaria importanza e la coltivazione dei terreni garantisce la produzione di cereali, ortaggi e foraggi; questi ultimi alimentano l'allevamento bovino, cui si affianca quello suino. Lo sviluppo del settore industriale ha interessato, in maniera piuttosto modesta, solo alcuni comparti, tra cui quelli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> ed edile che, seppure moderatamente, consentono di impiegare un discreto numero di addetti. Il terziario, con una rete distributiva appena sufficiente a soddisfare le esigenze della popolazione, non sembra svolgere un ruolo particolarmente attivo nello sviluppo economico. Sono completamente assenti le strutture scolastiche. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Del tutto assenti sono le strutture sanitarie.

Relazioni

La presenza del percorso ecologico del Parco dell'Adda sud, cui appartiene, ne fa una meta turistica particolarmente apprezzata dagli amanti della natura. Le attività agricole assorbono flussi di manodopera locale e non locale. I rapporti con i comuni limitrofi sono piuttosto intensi e si devono alla necessità dei crottesi di accedere alle strutture burocratico-amministrative non disponibili sul posto e di raggiungere le strutture scolastiche. Tra le manifestazioni folcloristiche ricorrenti vanno segnalati i "canti della merla" (gli ultimi tre giorni di gennaio), un tradizionale rito propiziatorio, che prevede una gara canora tra due cori, che prendono posto sulle due sponde dell'Adda; la prima domenica di giugno ha luogo, inoltre, una caratteristica festa folcloristica: la Fiera del Bisulan. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

La presenza del percorso ecologico del Parco dell'Adda sud, cui appartiene, ne fa una meta turistica particolarmente apprezzata dagli amanti della natura. Le attività agricole assorbono flussi di manodopera locale e non locale. I rapporti con i comuni limitrofi sono piuttosto intensi e si devono alla necessità dei crottesi di accedere alle strutture burocratico-amministrative non disponibili sul posto e di raggiungere le strutture scolastiche. Tra le manifestazioni folcloristiche ricorrenti vanno segnalati i "canti della merla" (gli ultimi tre giorni di gennaio), un tradizionale rito propiziatorio, che prevede una gara canora tra due cori, che prendono posto sulle due sponde dell'Adda; la prima domenica di giugno ha luogo, inoltre, una caratteristica festa folcloristica: la Fiera del Bisulan. Il Patrono, San Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

Località

Benpensata-Erbatico, Caselle, Fornace

Benpensata-Erbatico, Caselle, Fornace

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Crotta d'Adda rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.