Descrizione

Centro di collina, di origine antica, la cui economia è caratterizzata da attività agricole e industriali, con una buona presenza di servizi. I crocettani, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località Ciano, Crocetta-Ponte Romani, Gildi-Sant’Urbano, Borgo Botteselle, Borgo del Cristo, Borgo Furo, Borgo Santa Margherita, Conceria, Ponte di Pietra, Rivette, Santa Mama oltre che in numerose case sparse. Il territorio è caratterizzato da variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, in forte espansione edilizia, si trova nei pressi del fiume Piave. Sullo sfondo dorato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato un cuneo verde, in cui si rappresenta un boschetto di noci, d’oro, fondato su un terreno, anch’esso dorato; in cima al cuneo, accostato da una fabbrica di colore azzurro e sormontato da due spighe rosse, spicca una croce del Calvario, anch’essa rossa; il tutto è completato, da un lato, da un bosco verde (Montello) e, in capo, da una fascia azzurra (Piave).

Centro di collina, di origine antica, la cui economia è caratterizzata da attività agricole e industriali, con una buona presenza di servizi. I crocettani, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località Ciano, Crocetta-Ponte Romani, Gildi-Sant’Urbano, Borgo Botteselle, Borgo del Cristo, Borgo Furo, Borgo Santa Margherita, Conceria, Ponte di Pietra, Rivette, Santa Mama oltre che in numerose case sparse. Il territorio è caratterizzato da variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, in forte espansione edilizia, si trova nei pressi del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PIAVE'>Piave</a>. Sullo sfondo dorato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è raffigurato un cuneo verde, in cui si rappresenta un boschetto di noci, d’oro, fondato su un terreno, anch’esso dorato; in cima al cuneo, accostato da una fabbrica di colore azzurro e sormontato da due spighe rosse, spicca una croce del Calvario, anch’essa rossa; il tutto è completato, da un lato, da un bosco verde (Montello) e, in capo, da una fascia azzurra (<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PIAVE'>Piave</a>).

Storia

È stata costituita nel 1902 in seguito al distacco dal comune di Cornuda di alcune frazioni; assunse l’attuale denominazione nel 1928 per ricordare le giornate del Solstizio. La sua origine, comunque, risale al periodo romano, come testimoniano i resti di costruzioni, di urne cinerarie, di anfore, di monete e la denominazione di alcune strade. Nel medioevo subì continue incursioni e devastazioni da parte di vari eserciti, e in particolare di quelli di Ezzelino III da Romano, di Canalgrande della Scala, di Tiso da Camposampiero; subì, inoltre, la dominazione francese, austriaca e quella della Repubblica veneta. Nel patrimonio storico-architettonico si conservano numerosi edifici civili, come Villa Sandi-Sernagiotto-Cassis, eretta nel XVII secolo, che presenta opere scultoree e decorative; le Ville Marcato-Ancilotto e Boschieri, del Settecento, con interni decorati a stucco e a fresco; le Ville Castagna, Rosa e Pontello, dell’800; infine, il rudere di Casa Moretto, risalente al XIV secolo. Gli edifici religiosi sono costituiti dalla parrocchiale di Ciano, che custodisce interessanti opere pittoriche e scultoree e presenta anche un soffitto affrescato, e dalla parrocchiale di Nogarè, costruita nel XVIII secolo, che oltre a conservare pregevoli dipinti, presenta un interno a stile ionico.

È stata costituita nel 1902 in seguito al distacco dal comune di Cornuda di alcune frazioni; assunse l’attuale denominazione nel 1928 per ricordare le giornate del Solstizio. La sua origine, comunque, risale al periodo romano, come testimoniano i resti di costruzioni, di urne cinerarie, di anfore, di monete e la denominazione di alcune strade. Nel medioevo subì continue incursioni e devastazioni da parte di vari eserciti, e in particolare di quelli di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=EZZELINOIIIDAROMANO'>Ezzelino III da Romano</a>, di Canalgrande della Scala, di Tiso da Camposampiero; subì, inoltre, la dominazione francese, austriaca e quella della Repubblica veneta. Nel patrimonio storico-architettonico si conservano numerosi edifici civili, come Villa Sandi-Sernagiotto-Cassis, eretta nel XVII secolo, che presenta opere scultoree e decorative; le Ville Marcato-Ancilotto e Boschieri, del Settecento, con interni decorati a stucco e a fresco; le Ville Castagna, Rosa e Pontello, dell’800; infine, il rudere di Casa Moretto, risalente al XIV secolo. Gli edifici religiosi sono costituiti dalla parrocchiale di Ciano, che custodisce interessanti opere pittoriche e scultoree e presenta anche un soffitto affrescato, e dalla parrocchiale di Nogarè, costruita nel XVIII secolo, che oltre a conservare pregevoli dipinti, presenta un interno a stile ionico.

Economia

è sede della Pro Loco. Punti di forza dell’economia locale sono l’agricoltura (si coltivano cereali, frumento, ortaggi, viti) e l’allevamento, soprattutto di bovini, suini, e avicoli. Le industrie presenti operano nei comparti tessile, alimentare, meccanico, del legno, del vetro, dell’abbigliamento, cui si affiancano imprese impegnate nella conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli, nella produzione lattiero-casearia, di articoli in pelle, di articoli in carta e cartone, nella lavorazione orafa, nella realizzazione di materiali da costruzione e di strumenti ottici e fotografici, e fabbriche di macchine per l’agricoltura e silvicoltura, di gomme e plastiche. Per quanto concerne il quadro delle attività terziarie la rete commerciale soddisfa i bisogni della comunità, sono presenti i servizi di consulenza informatica e il servizio bancario. Riguardo, poi, all’offerta di servizi pubblici, le strutture sociali comprendono una casa di riposo, mentre tra le strutture destinate alla promozione e conservazione del patrimonio culturale non manca la biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno; infine, tra le strutture sanitarie si registra la presenza della farmacia.

è sede della Pro Loco. Punti di forza dell’economia locale sono l’agricoltura (si coltivano cereali, frumento, ortaggi, viti) e l’allevamento, soprattutto di bovini, suini, e avicoli. Le industrie presenti operano nei comparti tessile, alimentare, meccanico, del legno, del vetro, dell’abbigliamento, cui si affiancano imprese impegnate nella conservazione e trasformazione dei prodotti agricoli, nella produzione lattiero-casearia, di articoli in pelle, di articoli in carta e cartone, nella lavorazione orafa, nella realizzazione di materiali da costruzione e di strumenti ottici e fotografici, e fabbriche di macchine per l’agricoltura e silvicoltura, di gomme e plastiche. Per quanto concerne il quadro delle attività terziarie la rete commerciale soddisfa i bisogni della comunità, sono presenti i servizi di consulenza informatica e il servizio bancario. Riguardo, poi, all’offerta di servizi pubblici, le strutture sociali comprendono una casa di riposo, mentre tra le strutture destinate alla promozione e conservazione del patrimonio culturale non manca la biblioteca. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione primaria e le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno; infine, tra le strutture sanitarie si registra la presenza della farmacia.

Relazioni

Può essere considerata meta turistica, permettendo escursioni sul Montello e verso il Piave. Vive rapporti intensi coi centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche; inoltre, organizzando diverse e interessanti manifestazioni, è centro di richiamo per gli abitanti dei comuni limitrofi. Tra queste vanno segnalate: la rassegna cinofila regionale, con esposizione e premiazione dei migliori esemplari; la festa della trota del Piave, con presentazione di piatti a base di trota; il trofeo sport equestri con relativa gara ippica; la festa del “ciodet bosco Montel” con una manifestazione tra ristoratori del comune. La festa del Patrono, Sant’Andrea, si celebra il 30 novembre.

Può essere considerata meta turistica, permettendo escursioni sul Montello e verso il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PIAVE'>Piave</a>. Vive rapporti intensi coi centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche; inoltre, organizzando diverse e interessanti manifestazioni, è centro di richiamo per gli abitanti dei comuni limitrofi. Tra queste vanno segnalate: la rassegna cinofila regionale, con esposizione e premiazione dei migliori esemplari; la festa della trota del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=PIAVE'>Piave</a>, con presentazione di piatti a base di trota; il trofeo sport equestri con relativa gara ippica; la festa del “ciodet bosco Montel” con una manifestazione tra ristoratori del comune. La festa del Patrono, Sant’Andrea, si celebra il 30 novembre.

Località

Borgo Botteselle, Borgo Furo, Borgo Santa Marghenta, Ciano, Conceria-Rivette, Crocetta, Crocetta-Ponte Romani, Gildi-Sant'Urbano, Ponte di Pietra, Santa Mama

Borgo Botteselle, Borgo Furo, Borgo Santa Marghenta, Ciano, Conceria-Rivette, Crocetta, Crocetta-Ponte Romani, Gildi-Sant'Urbano, Ponte di Pietra, Santa Mama

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Crocetta del Montello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.