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Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine incerta, che basa la propria economia soprattutto sulle tradizionali attività agricole e silvo-pastorali, non avendo mai avuto la possibilità di incrementare l'industria, per problemi inerenti la sua sfavorevole posizione geografica. La comunità dei crandolesi presenta un indice di vecchiaia che è di poco superiore alla media ed è concentrata quasi completamente nel capoluogo comunale ma abita in minima parte anche nelle località Vegno e San Carlo. L'abitato fa registrare una forte espansione edilizia, che sta gradualmente ingrandendo le dimensioni di questo piccolo nucleo montano situato in una gradevole posizione panoramica su un terrazzo naturale dal quale domina l'intera vallata; il territorio comunale presenta un profilo altimetrico assai irregolare, a volte addirittura aspro.

Storia

Dal 1928 al 1957 è stata frazione di Margno: quando ha riacquistato l'autonomia ha aggiunto la seconda parte al nome, fino ad allora costituito dalla sola attuale prima parte, che potrebbe derivare da un non attestato *crannula. Dal punto di vista ecclesiastico, ha conservato la sua appartenenza alla parrocchia di Margno. Le vicende storiche che la riguardano sono poco documentate, tanto che è possibile ricostruire l'origine e il susseguente sviluppo degli eventi soltanto osservando le vestigia architettoniche presenti nell'abitato a testimonianza delle varie epoche storiche. Il monumento più importante è la chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio Abate, detto anche "Sant'Antoni del purcel", considerato il protettore degli animali. La parte più interessante della chiesa è il campanile, in stile romanico, costituito da una torre campanaria con bifore, che culmina con una cuspide a forma di piramide, al di sopra della quale è posta una croce su di una palla metallica. Il campanile è ornato tutt'intorno da pinnacoli piramidali posti su blocchi a forma di cubo con croci terminali. In località Vegno c'è un'altra chiesetta, intitolata a S. Giovanni Battista, la quale presenta all'interno affreschi del XVII secolo.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Alle ormai tradizionali attività silvo-pastorali, come lo sfruttamento dei boschi, e agricole, associate all'allevamento di bovini, caprini e avicoli, si è aggiunto, anche se in misura assai poco rilevante, il turismo che, sia pure lentamente, sta prendendo piede soprattutto grazie alle bellezze naturalistiche di questo territorio. L'industria è del tutto assente. Il terziario si compone soltanto della normale rete distributiva, tendente a soddisfare appieno le esigenze della comunità, mentre non si registrano servizi di sorta. Totalmente assenti le strutture scolastiche e quelle sociali, per cui si è costretti a far riferimento ai centri vicini. Per le strutture ricettive bisogna dire che è garantita la possibilità di soggiorno. Manca la farmacia ed anche per qualsiasi altra esigenza di carattere sanitario bisogna rivolgersi altrove.

Relazioni

I rapporti con i comuni vicini non sono particolarmente rilevanti. Questa piccola comunità, non essendo una meta turistica affermata ed essendo priva di servizi adeguati, offre ai visitatori solo la tranquillità e la bellezza dei suoi paesaggi. Si va affermando, però, come luogo ideale per le gite domenicali degli amanti della natura incontaminata, oltre che di una rinomata cucina: una passeggiata di due ore e mezzo (attraverso alpeggi e incantevoli boschi di faggi) consente di raggiungere il Cimone di Margno. Il Patrono, Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, viene festeggiato il 17 gennaio.

Località

Vegno

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Crandola Valsassina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 251
  • Lat 46° 1' 21,14'' 46.02253889
  • Long 9° 22' 43,75'' 9.37881944
  • CAP 22050
  • Prefisso 0341
  • Codice ISTAT 097027
  • Codice Catasto D131
  • Altitudine slm 780 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3177
  • Superficie 9.05 Km2
  • Densità 27,73 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:40
  • Tramonto 19:59
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