Descrizione

Comune di pianura, di presunta origine medievale, la cui economia fa registrare la positiva compresenza di aziende attive nei settori agricolo e industriale. I cremosanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono quasi tutti nel capoluogo comunale e solo una piccola percentuale si distribuisce tra le località Cascina Colombara e Cascina Santi Benedetti. Il profilo geometrico del territorio comunale presenta un andamento pianeggiante con variazioni altimetriche appena percettibili. L'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante, è interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, nella prima parte e su sfondo aureo, un monte rosso di sei colli sul quale spicca, in argento, la parola PAX; sulla cima, una croce del Calvario, rossa. La seconda parte, a sfondo rosso, raffigura un bue che pascola su una verde campagna.

Comune di pianura, di presunta origine medievale, la cui economia fa registrare la positiva compresenza di aziende attive nei settori agricolo e industriale. I cremosanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono quasi tutti nel capoluogo comunale e solo una piccola percentuale si distribuisce tra le località Cascina Colombara e Cascina Santi Benedetti. Il profilo geometrico del territorio comunale presenta un andamento pianeggiante con variazioni altimetriche appena percettibili. L'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante, è interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, partito, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, nella prima parte e su sfondo aureo, un monte rosso di sei colli sul quale spicca, in argento, la parola PAX; sulla cima, una croce del Calvario, rossa. La seconda parte, a sfondo rosso, raffigura un bue che pascola su una verde campagna.

Storia

Mancano documenti che diano testimonianze certe sulle sue origini ma l'esistenza di un'antica cappella dedicata al culto di Santa Maria sembra farle risalire al periodo medievale. Il suo patrimonio ecclesiastico apparteneva, agli inizi del XII secolo, all'ordine dei benedettini di San Paolo d'Argon, al quale subentrarono i monaci dell'abbazia di San Benedetto in Crema, che vi rimasero per diversi secoli, fino al 1520, quando furono sostituiti dai Canonici Regolari Lateranensi. Ai benedettini si deve l'opera di bonifica dell'intero territorio prossimo alle acque stagnanti e paludose del Moso. Verso la fine del XII secolo un diploma di Enrico VI confermava l'appartenenza del territorio ai cremonesi anche se, dal punto di vista religioso, esso faceva riferimento al vescovo di Piacenza, che ne conservò la giurisdizione fino al 1580. Il patrimonio storico-artistico non annovera emergenze monumentali rilevanti, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Maddalena, che risale al XVI secolo, e per l'oratorio di Santa Maria Assunta, che presenta, invece, elementi architettonici e decorativi che si richiamano all'antica cappella dedicata al culto di Santa Maria. La settecentesca Cappella della Peste è sorta intorno al luogo di sepoltura dei morti per la peste di manzoniana memoria.

Mancano documenti che diano testimonianze certe sulle sue origini ma l'esistenza di un'antica cappella dedicata al culto di Santa Maria sembra farle risalire al periodo medievale. Il suo patrimonio ecclesiastico apparteneva, agli inizi del XII secolo, all'ordine dei benedettini di San Paolo d'Argon, al quale subentrarono i monaci dell'abbazia di San Benedetto in Crema, che vi rimasero per diversi secoli, fino al 1520, quando furono sostituiti dai Canonici Regolari Lateranensi. Ai benedettini si deve l'opera di bonifica dell'intero territorio prossimo alle acque stagnanti e paludose del Moso. Verso la fine del XII secolo un diploma di Enrico VI confermava l'appartenenza del territorio ai cremonesi anche se, dal punto di vista religioso, esso faceva riferimento al vescovo di Piacenza, che ne conservò la giurisdizione fino al 1580. Il patrimonio storico-artistico non annovera emergenze monumentali rilevanti, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Maddalena, che risale al XVI secolo, e per l'oratorio di Santa Maria Assunta, che presenta, invece, elementi architettonici e decorativi che si richiamano all'antica cappella dedicata al culto di Santa Maria. La settecentesca Cappella della Peste è sorta intorno al luogo di sepoltura dei morti per la peste di manzoniana memoria.

Economia

L'agricoltura costituisce, insieme alla zootecnia, un settore rilevante dell'economia locale: si producono cereali e foraggi, questi ultimi destinati all'allevamento bovino, cui si affianca quello avicolo. Lo sviluppo del settore industriale ha interessato vari comparti, in particolare quello edile, la cui espansione ha consentito di raggiungere livelli occupazionali discreti; si registra, inoltre, la presenza di cartiere, di stabilimenti per la trasformazione dei prodotti alimentari e di imprese metallurgiche. Ancora poco sviluppato è, invece, il settore terziario, che contribuisce solo in piccola parte allo sviluppo dell'economia locale. La rete distributiva, tuttavia, è sufficiente al soddisfacimento delle esigenze della popolazione ed è affiancata dal servizio bancario, per l'intermediazione monetaria e l'esercizio del credito. Non vi sono uffici di particolare interesse pubblico, fatta eccezione per quelli deputati al normale funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. Poiché manca sul posto una stazione dei carabinieri, il sindaco, all'occorrenza, è chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Nelle scuole locali s'impartisce la sola istruzione primaria. Per l'approfondimento culturale dispone, tuttavia, del servizio di biblioteca locale ma mancano altre strutture specifiche per le tutela del patrimonio culturale. Pochissime sono le strutture ricettive che, peraltro, garantiscono la sola possibilità di ristorazione.

L'agricoltura costituisce, insieme alla zootecnia, un settore rilevante dell'economia locale: si producono cereali e foraggi, questi ultimi destinati all'allevamento bovino, cui si affianca quello avicolo. Lo sviluppo del settore industriale ha interessato vari comparti, in particolare quello edile, la cui espansione ha consentito di raggiungere livelli occupazionali discreti; si registra, inoltre, la presenza di cartiere, di stabilimenti per la trasformazione dei prodotti alimentari e di imprese metallurgiche. Ancora poco sviluppato è, invece, il settore terziario, che contribuisce solo in piccola parte allo sviluppo dell'economia locale. La rete distributiva, tuttavia, è sufficiente al soddisfacimento delle esigenze della popolazione ed è affiancata dal servizio bancario, per l'intermediazione monetaria e l'esercizio del credito. Non vi sono uffici di particolare interesse pubblico, fatta eccezione per quelli deputati al normale funzionamento dei consueti servizi municipali e postali. Poiché manca sul posto una stazione dei carabinieri, il sindaco, all'occorrenza, è chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Nelle scuole locali s'impartisce la sola istruzione primaria. Per l'approfondimento culturale dispone, tuttavia, del servizio di biblioteca locale ma mancano altre strutture specifiche per le tutela del patrimonio culturale. Pochissime sono le strutture ricettive che, peraltro, garantiscono la sola possibilità di ristorazione.

Relazioni

I suoi rapporti con i comuni vicini si devono soprattutto alla necessità dei cremosanesi di accedere agli uffici amministrativi e alle scuole, non disponibili sul posto, o di raggiungere il posto di lavoro; le industrie locali, che offrono discrete opportunità lavorative, assorbono flussi di manodopera sia interna che esterna. Non fa registrare flussi turistici rilevanti, per l'assenza di attrattive significative e di manifestazioni a carattere ricreativo, culturale o religioso. La Patrona, Santa Maria Maddalena, si festeggia il 22 luglio.

I suoi rapporti con i comuni vicini si devono soprattutto alla necessità dei cremosanesi di accedere agli uffici amministrativi e alle scuole, non disponibili sul posto, o di raggiungere il posto di lavoro; le industrie locali, che offrono discrete opportunità lavorative, assorbono flussi di manodopera sia interna che esterna. Non fa registrare flussi turistici rilevanti, per l'assenza di attrattive significative e di manifestazioni a carattere ricreativo, culturale o religioso. La Patrona, Santa Maria Maddalena, si festeggia il 22 luglio.

Località

Cascina Colombara, Cascina Santi Benedetti

Cascina Colombara, Cascina Santi Benedetti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cremosano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.