Descrizione

Centro di montagna, di probabili origini antiche, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I carcaresi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente anche la località Bogile Inferiore, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 600 metri di quota; l’area di Cirietta è in contestazione con Cosseria. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, mostra segni di espansione edilizia; il suo un andamento plano-altimetrico è leggermente vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è rappresentato, su sfondo azzurro, un muro d’argento, ricurvo e merlato alla guelfa; sul capo d’argento dello scudo spicca una croce rossa.

Centro di montagna, di probabili origini antiche, con un’economia di tipo agricolo e industriale. I carcaresi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente anche la località Bogile Inferiore, ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 600 metri di quota; l’area di Cirietta è in contestazione con Cosseria. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, mostra segni di espansione edilizia; il suo un andamento plano-altimetrico è leggermente vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è rappresentato, su sfondo azzurro, un muro d’argento, ricurvo e merlato alla guelfa; sul capo d’argento dello scudo spicca una croce rossa.

Storia

Sorta probabilmente in epoca romana, corrisponde forse a “Canalicum”, antica stazione sulla via Emilia. Il toponimo, che in documenti medievali compare nelle forme Carcaris e Carcararum, viene riportato al latino CARCAR, variante di CARCER, avente il significato di ‘carcere, recinto, barriera’. Importante nodo stradale, sul finire del secolo XI appartenne al marchese Bonifacio del Vasto. Verso la metà del 1100, pervenne ai Del Carretto di Savona, che furono poi investiti del marchesato finalese, di cui condivise le sorti. Dalla seconda metà del XVI all’inizio del XVIII secolo fu assoggettata alla dominazione della Spagna, perdendo progressivamente la sua rilevanza, a seguito della costruzione della via Berretta, che univa Finale Ligure alle province spagnole del Milanese. Passata sotto a Genova, entrò successivamente a far parte del regno di Sardegna. Tra i monumenti figurano: la parrocchiale di San Giovanni Battista, dell’inizio del Seicento; la chiesa di Sant’Antonio, affiancata dal collegio delle scuole pie, costruito nella prima metà del XVII secolo. Nel territorio si trovano anche i resti di un castello cinquecentesco.

Sorta probabilmente in epoca romana, corrisponde forse a “Canalicum”, antica stazione sulla via Emilia. Il toponimo, che in documenti medievali compare nelle forme Carcaris e Carcararum, viene riportato al latino CARCAR, variante di CARCER, avente il significato di ‘carcere, recinto, barriera’. Importante nodo stradale, sul finire del secolo XI appartenne al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=MARCHESEBONIFACIODELVASTO'>marchese Bonifacio del Vasto</a>. Verso la metà del 1100, pervenne ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=DELCARRETTO'>Del Carretto</a> di Savona, che furono poi investiti del marchesato finalese, di cui condivise le sorti. Dalla seconda metà del XVI all’inizio del XVIII secolo fu assoggettata alla dominazione della Spagna, perdendo progressivamente la sua rilevanza, a seguito della costruzione della via Berretta, che univa Finale Ligure alle province spagnole del Milanese. Passata sotto a Genova, entrò successivamente a far parte del regno di Sardegna. Tra i monumenti figurano: la parrocchiale di San Giovanni Battista, dell’inizio del Seicento; la chiesa di Sant’Antonio, affiancata dal collegio delle scuole pie, costruito nella prima metà del XVII secolo. Nel territorio si trovano anche i resti di un castello cinquecentesco.

Economia

Se si escludono la stazione dei carabinieri e i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi e frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. Vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano è l’industria, costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, edile, elettronico, meccanico, metallurgico, del legno, del vetro e dei materiali da costruzione; a queste si affiancano fabbriche della plastica, oltre che di mobili e strumenti di misurazione. È presente il servizio bancario; una buona rete commerciale, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si segnalano un asilo nido e una casa di riposo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo e i licei classico e scientifico; per l’arricchimento culturale si può usufruire di una biblioteca e del museo del centro studi “Anton Giulio Barrili”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico. Non manca un campo sportivo.

Se si escludono la stazione dei carabinieri e i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi e frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. Vera artefice degli elevati valori di reddito che si registrano è l’industria, costituita da aziende operanti nei comparti alimentare, edile, elettronico, meccanico, metallurgico, del legno, del vetro e dei materiali da costruzione; a queste si affiancano fabbriche della plastica, oltre che di mobili e strumenti di misurazione. È presente il servizio bancario; una buona rete commerciale, attività di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si segnalano un asilo nido e una casa di riposo. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo e i licei classico e scientifico; per l’arricchimento culturale si può usufruire di una biblioteca e del museo del centro studi “Anton Giulio Barrili”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico. Non manca un campo sportivo.

Relazioni

Meta di un significativo movimento di turisti, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i piatti tipici della cucina locale e ammirare le bellezze dell’ambiente naturale. Abbastanza frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto gli insediamenti industriali consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie anche alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra le manifestazioni tradizionali, che contribuiscono ad aumentare il numero dei visitatori, meritano di essere citate: la mostra dell’antiquariato, ad aprile; la fiera del 25 giugno; il mercatino delle pulci, a luglio-agosto, e la fiera del bestiame, ad agosto. Il mercato si svolge il mercoledì. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, viene celebrata il 24 giugno.

Meta di un significativo movimento di turisti, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i piatti tipici della cucina locale e ammirare le bellezze dell’ambiente naturale. Abbastanza frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto gli insediamenti industriali consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini, grazie anche alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra le manifestazioni tradizionali, che contribuiscono ad aumentare il numero dei visitatori, meritano di essere citate: la mostra dell’antiquariato, ad aprile; la fiera del 25 giugno; il mercatino delle pulci, a luglio-agosto, e la fiera del bestiame, ad agosto. Il mercato si svolge il mercoledì. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, viene celebrata il 24 giugno.

Località

Bogile Inferiore, Cirietta

Bogile Inferiore, Cirietta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Carcare rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.