Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, la cui economia è caratterizzata da attività agricole e industriali. I cordignanesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località Ponte della Muda, San Pietro, Santo Stefano, Silvella, Villa di Villa, Borgo Tocchet, Santa Felicita, Torricella, oltre che in numerose case sparse sul territorio. La forte espansione edilizia ha determinato la contiguità di Cordignano al centro Orsago del comune omonimo, e di San Pietro al centro Cavena-Stavena del comune di Caneva (PN). Il territorio è caratterizzato da variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato si trova in riva al fiume Meschio. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è raffigurato, in campo azzurro, un leone d’oro, attraversato da una fascia rossa e accompagnato, in capo e in punta, da due stelle dorate.

Centro di pianura, di origine antica, la cui economia è caratterizzata da attività agricole e industriali. I cordignanesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località Ponte della Muda, San Pietro, Santo Stefano, Silvella, Villa di Villa, Borgo Tocchet, Santa Felicita, Torricella, oltre che in numerose case sparse sul territorio. La forte espansione edilizia ha determinato la contiguità di Cordignano al centro Orsago del comune omonimo, e di San Pietro al centro Cavena-Stavena del comune di Caneva (PN). Il territorio è caratterizzato da variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato si trova in riva al fiume Meschio. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è raffigurato, in campo azzurro, un leone d’oro, attraversato da una fascia rossa e accompagnato, in capo e in punta, da due stelle dorate.

Storia

Il nome sembra derivare da “curtis”, che indicava nell’alto medioevo un centro di ripartizione territoriale e amministrativa; le sue origini, però, risalgono all’epoca romana, data la presenza di monete, resti di costruzioni, tombe, rinvenute in alcune frazioni. Dal punto di vista amministrativo, nel 1138 fu concessa in feudo alla famiglia dei Da Camino, e in seguito appartenne ai Carraresi. Nel 1388 passò sotto il dominio della repubblica di Venezia, che la diede poi alla famiglia Rangoni; infine, fu acquistata dalla nobile famiglia veneziana dei Mocenigo di San Stae. Ospitò personaggi illustri come Carlo Goldoni, Gaspari e Carlo Gozzi; vide, inoltre, nascere il patriota Daniele Francesconi, che, nel Risorgimento, difese Venezia alla testa di un battaglione. Del patrimonio storico, si conservano pregevoli edifici civili, come Villa Mocenigo, eretta nel XVIII secolo; Villa dogale del Belvedere, Villa Rota-Brandolini d’Adda. Appartiene, invece, all’architettura sacra la chiesa parrocchiale di Santo Stefano, con interessanti opere pittoriche e preziosi affreschi.

Il nome sembra derivare da “curtis”, che indicava nell’alto medioevo un centro di ripartizione territoriale e amministrativa; le sue origini, però, risalgono all’epoca romana, data la presenza di monete, resti di costruzioni, tombe, rinvenute in alcune frazioni. Dal punto di vista amministrativo, nel 1138 fu concessa in feudo alla famiglia dei Da Camino, e in seguito appartenne ai Carraresi. Nel 1388 passò sotto il dominio della repubblica di Venezia, che la diede poi alla famiglia Rangoni; infine, fu acquistata dalla nobile famiglia veneziana dei Mocenigo di San Stae. Ospitò personaggi illustri come Carlo Goldoni, Gaspari e Carlo Gozzi; vide, inoltre, nascere il patriota Daniele Francesconi, che, nel Risorgimento, difese Venezia alla testa di un battaglione. Del patrimonio storico, si conservano pregevoli edifici civili, come Villa Mocenigo, eretta nel XVIII secolo; Villa dogale del Belvedere, Villa Rota-Brandolini d’Adda. Appartiene, invece, all’architettura sacra la chiesa parrocchiale di Santo Stefano, con interessanti opere pittoriche e preziosi affreschi.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali. L’agricoltura conserva ancora un ruolo importante nell’economia: si coltivano infatti cereali, ortaggi, frumento, viti. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di bovini, suini e avicoli. Il lavoro è offerto da industrie operanti nei comparti tessile, alimentare, automobilistico, del mobile, del legno, cui si affiancano imprese impegnate nella realizzazione di materiali da costruzione, di strumenti ottici e fotografici, di articoli sportivi, di prodotti di plastica; da segnalare l’industria estrattiva della pietra. La rete commerciale soddisfa i bisogni della comunità e la presenza del servizio bancario completa il quadro delle attività terziarie. Riguardo agli strumenti urbanistici per insediamenti produttivi sono state individuate le zone industriali Pinè e Via Piave. Tra le strutture sociali di rilievo si segnala la presenza di un asilo nido, e tra le strutture destinate all’arricchimento culturale non manca la biblioteca; nelle scuole locali si impartisce l’istruzione primaria. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Quelle sportive e per il tempo libero comprendono una palestra comunale. Le strutture sanitarie annoverano una farmacia.

Ospita i consueti uffici municipali e postali. L’agricoltura conserva ancora un ruolo importante nell’economia: si coltivano infatti cereali, ortaggi, frumento, viti. Si pratica anche l’allevamento, soprattutto di bovini, suini e avicoli. Il lavoro è offerto da industrie operanti nei comparti tessile, alimentare, automobilistico, del mobile, del legno, cui si affiancano imprese impegnate nella realizzazione di materiali da costruzione, di strumenti ottici e fotografici, di articoli sportivi, di prodotti di plastica; da segnalare l’industria estrattiva della pietra. La rete commerciale soddisfa i bisogni della comunità e la presenza del servizio bancario completa il quadro delle attività terziarie. Riguardo agli strumenti urbanistici per insediamenti produttivi sono state individuate le zone industriali Pinè e Via Piave. Tra le strutture sociali di rilievo si segnala la presenza di un asilo nido, e tra le strutture destinate all’arricchimento culturale non manca la biblioteca; nelle scuole locali si impartisce l’istruzione primaria. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Quelle sportive e per il tempo libero comprendono una palestra comunale. Le strutture sanitarie annoverano una farmacia.

Relazioni

Può essere considerata una meta turistica per la vicinanza alle Prealpi trevigiane e all’altopiano del Consiglio, dove si praticano sports invernali. Vive rapporti intensi coi centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche. Numerose sono le manifestazioni che vi si tengono e che richiamano visitatori dai dintorni; tra queste vanno ricordate: il “Panevin”, con un tradizionale falò, stand di pane e vino caldo aromatizzato; la festa di San Valentino, con sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati con banda e majorettes provenienti dal Veneto orientale e dal Friuli, gara nazionale di ciclocross sugli argini del fiume Maschio; “strumenti e stili”, con rassegna di tre concerti di musica classica e sinfonica. La festa del Patrono, Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

Può essere considerata una meta turistica per la vicinanza alle Prealpi trevigiane e all’altopiano del Consiglio, dove si praticano sports invernali. Vive rapporti intensi coi centri del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche. Numerose sono le manifestazioni che vi si tengono e che richiamano visitatori dai dintorni; tra queste vanno ricordate: il “Panevin”, con un tradizionale falò, stand di pane e vino caldo aromatizzato; la festa di San Valentino, con sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati con banda e majorettes provenienti dal Veneto orientale e dal Friuli, gara nazionale di ciclocross sugli argini del fiume Maschio; “strumenti e stili”, con rassegna di tre concerti di musica classica e sinfonica. La festa del Patrono, Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno.

Località

Borgo Tocchet, Ponte della Muda, San Pietro, Santa Felicita, Santo Stefano, Silvella, Torricella, Villa di Villa

Borgo Tocchet, Ponte della Muda, San Pietro, Santa Felicita, Santo Stefano, Silvella, Torricella, Villa di Villa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cordignano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.