Descrizione

Comune di pianura, di antica origine, che ha sviluppato il tessuto industriale accanto alle attività agricole. I copianini o copianesi, il cui indice di vecchiaia può essere considerato nella media, sono concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alla località omonima del comune di Vistarino-, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il profilo geometrico del territorio comunale si presenta molto regolare e di questa conformazione orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura una torre rossa merlata alla guelfa, sulla cui cima si aprono, a ventaglio, tre spighe di frumento. La torre, che attraversa un fiume defluente in banda, è affiancata da una pannocchia di mais e da una spiga di riso.

Comune di pianura, di antica origine, che ha sviluppato il tessuto industriale accanto alle attività agricole. I copianini o copianesi, il cui indice di vecchiaia può essere considerato nella media, sono concentrati nel capoluogo comunale -contiguo alla località omonima del comune di Vistarino-, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il profilo geometrico del territorio comunale si presenta molto regolare e di questa conformazione orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Nello stemma argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura una torre rossa merlata alla guelfa, sulla cui cima si aprono, a ventaglio, tre spighe di frumento. La torre, che attraversa un fiume defluente in banda, è affiancata da una pannocchia di mais e da una spiga di riso.

Storia

La sua storia antica è legata alla celebre abbazia di Santa Cristina de Ollona, alla quale, stando ad un documento redatto tra la fine del decimo e gli inizi dell'undicesimo secolo, fu donata dall'imperatore Lamberto. Divenuta in seguito possedimento della nobile famiglia dei Giorgi, proveniente dalla Moravia, attratta dalla particolare fertilità di questi territori e destinata a divenire una delle casate più influenti del Pavese, fu da questa governata fino alla prima metà del XIV secolo, quando passò in parte sotto il dominio dei Beccaria, che più tardi si videro confiscare le proprietà a causa di una loro ribellione contro i Visconti. Tra il XV e il XVI secolo vi ebbero possedimenti anche gli Astolfi, il monastero di San Francesco di Pavia e la Certosa di Pavia ma nel 1510 ritornò ai Giorgi. Inserita più tardi nel feudo di Corteolona, divenne dominio della famiglia d'Este, passando quindi ai Salerno, dopo essere stata eretta a marchesato nella prima metà del XVII secolo. Nel 1647 fu assegnata agli Omodei, ai quali subentrarono nel 1717 i Modignani. Tra i monumenti va citata soprattutto la chiesa parrocchiale che, prendendo il posto di due precedenti edifici di culto, è intitolata sia alla Conversione di San Paolo che all'Esaltazione della Santa Croce ed è affiancata da una falsa grotta in cui è posta una statua della Madonna di Lourdes. Degni di nota sono anche il Santuario della Madonna della Colombina e il Monumento ai Caduti.

La sua storia antica è legata alla celebre abbazia di Santa Cristina de Ollona, alla quale, stando ad un documento redatto tra la fine del decimo e gli inizi dell'undicesimo secolo, fu donata dall'imperatore Lamberto. Divenuta in seguito possedimento della nobile famiglia dei Giorgi, proveniente dalla Moravia, attratta dalla particolare fertilità di questi territori e destinata a divenire una delle casate più influenti del Pavese, fu da questa governata fino alla prima metà del XIV secolo, quando passò in parte sotto il dominio dei Beccaria, che più tardi si videro confiscare le proprietà a causa di una loro ribellione contro i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Tra il XV e il XVI secolo vi ebbero possedimenti anche gli Astolfi, il monastero di San Francesco di Pavia e la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CERTOSADIPAVIA'>Certosa di Pavia</a> ma nel 1510 ritornò ai Giorgi. Inserita più tardi nel feudo di Corteolona, divenne dominio della famiglia d'Este, passando quindi ai Salerno, dopo essere stata eretta a marchesato nella prima metà del XVII secolo. Nel 1647 fu assegnata agli Omodei, ai quali subentrarono nel 1717 i Modignani. Tra i monumenti va citata soprattutto la chiesa parrocchiale che, prendendo il posto di due precedenti edifici di culto, è intitolata sia alla Conversione di San Paolo che all'Esaltazione della Santa Croce ed è affiancata da una falsa grotta in cui è posta una statua della Madonna di Lourdes. Degni di nota sono anche il Santuario della Madonna della Colombina e il Monumento ai Caduti.

Economia

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura, pur praticata con successo grazie alla particolare fertilità del terreno e basata sulla produzione di cereali, frumento e foraggi, e la zootecnia, che può contare su un diffuso allevamento di avicoli, hanno decisamente perso importanza rispetto all'industria che, nata dallo smembramento di un grande complesso industriale, registra un particolare sviluppo nel comparto della fabbricazione di materie plastiche e in quello automobilistico. Sono presenti anche alcune imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai pochi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Alla mancanza di servizi pubblici particolari fa riscontro la presenza tra le strutture sociali di un asilo nido. Una biblioteca comunale costituisce la struttura pubblica al servizio della cultura mentre è possibile frequentare le classi dell'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive non consentono il soggiorno e l'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei comuni limitrofi anche per i servizi di base.

Oltre agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. Nell'economia locale l'agricoltura, pur praticata con successo grazie alla particolare fertilità del terreno e basata sulla produzione di cereali, frumento e foraggi, e la zootecnia, che può contare su un diffuso allevamento di avicoli, hanno decisamente perso importanza rispetto all'industria che, nata dallo smembramento di un grande complesso industriale, registra un particolare sviluppo nel comparto della fabbricazione di materie plastiche e in quello automobilistico. Sono presenti anche alcune imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai pochi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Alla mancanza di servizi pubblici particolari fa riscontro la presenza tra le strutture sociali di un asilo nido. Una biblioteca comunale costituisce la struttura pubblica al servizio della cultura mentre è possibile frequentare le classi dell'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive non consentono il soggiorno e l'assenza di strutture sanitarie costringe la popolazione a spostarsi nei comuni limitrofi anche per i servizi di base.

Relazioni

Non registra un movimento turistico significativo, mancando di attrattive di rilievo, ma è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo industriale, che consente l'assorbimento di flussi di manodopera significativi. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di un tradizionale appuntamento del folclore, la festa della Colombina, che si svolge il 25 marzo con luna park e mostre di auto. La festa del Patrono, Sant'Antonio, viene celebrata il 14 settembre.

Non registra un movimento turistico significativo, mancando di attrattive di rilievo, ma è abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo industriale, che consente l'assorbimento di flussi di manodopera significativi. I suoi rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, si intensificano in occasione di un tradizionale appuntamento del folclore, la festa della Colombina, che si svolge il 25 marzo con luna park e mostre di auto. La festa del Patrono, Sant'Antonio, viene celebrata il 14 settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Copiano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.