Descrizione

Comune montano, con origini antichissime, la cui economia si basa prevalentemente sulle attività industriali. I conchesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono in numerose località, le più popolose delle quali sono Fontanelle, Galgi, Gomarolo, Lastaro, Monte Cogolin, Rubbio e Tortima, oltre che nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con oscillazioni altimetriche molto accentuate, che variano da un minimo di 397 a un massimo di 1.325 metri sul livello del mare. Anche l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, è tipicamente montano. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresenta un monte a tre cime, accompagnato da un’alabarda d’argento posta in palo.

Comune montano, con origini antichissime, la cui economia si basa prevalentemente sulle attività industriali. I conchesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono in numerose località, le più popolose delle quali sono Fontanelle, Galgi, Gomarolo, Lastaro, Monte Cogolin, Rubbio e Tortima, oltre che nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con oscillazioni altimetriche molto accentuate, che variano da un minimo di 397 a un massimo di 1.325 metri sul livello del mare. Anche l’andamento plano-altimetrico dell’abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, è tipicamente montano. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, si rappresenta un monte a tre cime, accompagnato da un’alabarda d’argento posta in palo.

Storia

Il luogo prende il nome dal latino CONCHA, ‘conchiglia’, ‘cavità’, vocabolo che definiva la verde conca che si estende lungo la dorsale Asiago-Bassano. In età preistorica il territorio fu abitato dai veneti che fondarono anche villaggi al Bostel di Rotzo e all’Odegar di Asiago. La zona fu occupata quindi dai romani e, tra l’VIII e il XIII secolo, dai sassoni, la cui fierezza e autonomia portarono alla costituzione della Reggenza dei Sette Comuni, civilissima esperienza storica e politica che si concluse con un editto napoleonico dei 1807. Per i periodi seguenti non segnala eventi di particolare rilievo seguendo le vicende del territorio circostante. Non presenta un patrimonio storico-architettonico particolarmente ricco. La chiesa parrocchiale fu probabilmente edificata nella seconda metà del Cinquecento anche se conobbe un periodo di abbandono prima del 1612, anno della consacrazione. Nel 1763, dopo consistenti interventi di restauro, venne riconsacrata a Santa Maria della Neve e a San Marco Evangelista. Al XVII secolo risale la chiesa delle Fontanelle.

Il luogo prende il nome dal latino CONCHA, ‘conchiglia’, ‘cavità’, vocabolo che definiva la verde conca che si estende lungo la dorsale Asiago-Bassano. In età preistorica il territorio fu abitato dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=VENETI'>veneti</a> che fondarono anche villaggi al Bostel di Rotzo e all’Odegar di Asiago. La zona fu occupata quindi dai romani e, tra l’VIII e il XIII secolo, dai sassoni, la cui fierezza e autonomia portarono alla costituzione della Reggenza dei Sette Comuni, civilissima esperienza storica e politica che si concluse con un editto napoleonico dei 1807. Per i periodi seguenti non segnala eventi di particolare rilievo seguendo le vicende del territorio circostante. Non presenta un patrimonio storico-architettonico particolarmente ricco. La chiesa parrocchiale fu probabilmente edificata nella seconda metà del Cinquecento anche se conobbe un periodo di abbandono prima del 1612, anno della consacrazione. Nel 1763, dopo consistenti interventi di restauro, venne riconsacrata a Santa Maria della Neve e a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SANMARCO'>San Marco</a> Evangelista. Al XVII secolo risale la chiesa delle Fontanelle.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro loco. L’affermazione di svariate imprese industriali locali ha sottratto, senza dubbio, peso economico alle attività tradizionali, quali l’agricoltura e l’allevamento; fenomeno derivato, in parte, dai frequenti contatti di questo comune con i flussi turistici, che hanno suscitato nella popolazione un buon grado di intraprendenza economica. Il settore industriale si articola nei comparti tessile, dell’abbigliamento, della fabbricazione di calzature, dell’estrazione della pietra, della lavorazione del legno e del vetro, dell’edilizia e della metalmeccanica. I terziario è sorretto da un discreto numero di esercizi commerciali e comprende il servizio bancario. Le strutture scolastiche sono presenti con le scuole dell’obbligo. La salvaguardia del patrimonio culturale è assicurata dalla biblioteca. Le strutture ricettive si presentano varie e offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è garantito dalla farmacia, per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro loco. L’affermazione di svariate imprese industriali locali ha sottratto, senza dubbio, peso economico alle attività tradizionali, quali l’agricoltura e l’allevamento; fenomeno derivato, in parte, dai frequenti contatti di questo comune con i flussi turistici, che hanno suscitato nella popolazione un buon grado di intraprendenza economica. Il settore industriale si articola nei comparti tessile, dell’abbigliamento, della fabbricazione di calzature, dell’estrazione della pietra, della lavorazione del legno e del vetro, dell’edilizia e della metalmeccanica. I terziario è sorretto da un discreto numero di esercizi commerciali e comprende il servizio bancario. Le strutture scolastiche sono presenti con le scuole dell’obbligo. La salvaguardia del patrimonio culturale è assicurata dalla biblioteca. Le strutture ricettive si presentano varie e offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Il servizio sanitario è garantito dalla farmacia, per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

La sua posizione, nell’ambito dell’Altopiano di Asiago, la rende beneficiaria di un buon afflusso di turisti, attratti, in particolar modo, dalle sue bellezze naturali. Intrattiene, inoltre, rapporti particolarmente intensi con i paesi della Comunità montana di cui fa parte. Al saldo negativo determinato dal movimento naturale tra il censimento del 1981 e quello del 1991 si è aggiunto un flusso emigratorio altrettanto forte, tale da determinare una variazione demografica nel decennio. Tra le manifestazioni folcloristiche, che richiamano un consistente flusso di visitatori, si segnala: la festa del “ciclamino”, che si svolge dal 13 al 15 agosto. La festa della Patrona, la Madonna della neve, si celebra il 5 agosto; in occasione della festa si svolge la sagra paesana, che prevede giochi, pesca di beneficenza, stand gastronomici, musica e fuochi d’artificio.

La sua posizione, nell’ambito dell’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=ALTOPIANODIASIAGO'>Altopiano di Asiago</a>, la rende beneficiaria di un buon afflusso di turisti, attratti, in particolar modo, dalle sue bellezze naturali. Intrattiene, inoltre, rapporti particolarmente intensi con i paesi della Comunità montana di cui fa parte. Al saldo negativo determinato dal movimento naturale tra il censimento del 1981 e quello del 1991 si è aggiunto un flusso emigratorio altrettanto forte, tale da determinare una variazione demografica nel decennio. Tra le manifestazioni folcloristiche, che richiamano un consistente flusso di visitatori, si segnala: la festa del “ciclamino”, che si svolge dal 13 al 15 agosto. La festa della Patrona, la Madonna della neve, si celebra il 5 agosto; in occasione della festa si svolge la sagra paesana, che prevede giochi, pesca di beneficenza, stand gastronomici, musica e fuochi d’artificio.

Località

Alto, Bagnara, Bastianelli, Belghe, Bertacchi, Berti, Bielli, Brombe, Busa, Ciscati, Colpi, Cortesi, Costa, Fontanelle, Galgi, Gomarolo, Lastaro, Lupati, Miozze, Monte Cogolin, Nogara, Pile, Pologni, Puffele, Ronchi, Rovera, Rubbietto, Rubbio, Stringari, Tortima, Xilli

Alto, Bagnara, Bastianelli, Belghe, Bertacchi, Berti, Bielli, Brombe, Busa, Ciscati, Colpi, Cortesi, Costa, Fontanelle, Galgi, Gomarolo, Lastaro, Lupati, Miozze, Monte Cogolin, Nogara, Pile, Pologni, Puffele, Ronchi, Rovera, Rubbietto, Rubbio, Stringari, Tortima, Xilli