Descrizione

Città collinare capoluogo di provincia, di origine antica, la cui economia fa registrare la positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I comaschi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Cà Rotta, Civiglio, La Costa, Baraggia, Grotta, Moncucco e Ravanera. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 199 metri sul livello del mare a un massimo di 1.136 metri. L'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è uno scudo sannitico sul quale è rappresentata una croce argentata su sfondo rosso. In uno dei cantoni inferiori è contenuta la parola LIBERTAS, scritta in senso discendente.

Città collinare capoluogo di provincia, di origine antica, la cui economia fa registrare la positiva coesistenza di attività agricole, industriali e commerciali. I comaschi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale e, in minor misura, nelle località di Cà Rotta, Civiglio, La Costa, Baraggia, Grotta, Moncucco e Ravanera. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 199 metri sul livello del mare a un massimo di 1.136 metri. L'abitato, interessato da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è uno scudo sannitico sul quale è rappresentata una croce argentata su sfondo rosso. In uno dei cantoni inferiori è contenuta la parola LIBERTAS, scritta in senso discendente.

Storia

Le prime notizie certe sulla località risalgono al 196 a.C., anno in cui i romani la conquistarono, sottraendola ai galli orobi. Eretta a municipio e assegnata alla tribù Ufentina, fu capoluogo di un vasto territorio, confinante con Bergamo e Milano. Per la sua ubicazione, prossima ai valichi alpini, subì frequenti e disastrose invasioni da parte delle orde barbariche, penetrate in Italia alla caduta dell'impero romano d'occidente. Risorta grazie anche ai suoi vescovi, si costituì in libero comune verso la fine del secolo XI. Le istituzioni comunali sopravvissero, tra alterne vicende, fino al 1311, quando Franchino Rusconi si autoproclamò principe della città. In seguito, sottomessa prima ai Visconti e poi agli Sforza, divenne poco più che un'appendice di Milano, iniziando una lenta ma inesorabile decadenza, aggravatasi ulteriormente durante la dominazione spagnola. Solo col passaggio all'Austria, nel 1714, le attività economiche ricevettero un nuovo impulso, determinandone la rinascita. Protagonista, nel 1848, della ribellione anti-austriaca, culminata nelle Cinque Giornate di Milano, venne liberata da Garibaldi undici anni più tardi e annessa al regno di Sardegna. Tra i monumenti più importanti si possono citare: le tre basiliche romaniche di San Carpoforo, Sant'Abbondio e San Fedele; il complesso gotico-rinascimentale costituito dalla Torre Civica, dal Palazzo del Broletto e dal Duomo di Como. Delle numerose e splendide ville sette-ottocentesche le più belle sono: la villa Rotonda e la villa Olmo.

Le prime notizie certe sulla località risalgono al 196 a.C., anno in cui i romani la conquistarono, sottraendola ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLI'>galli</a> orobi. Eretta a municipio e assegnata alla tribù Ufentina, fu capoluogo di un vasto territorio, confinante con Bergamo e Milano. Per la sua ubicazione, prossima ai valichi alpini, subì frequenti e disastrose invasioni da parte delle orde barbariche, penetrate in Italia alla caduta dell'impero romano d'occidente. Risorta grazie anche ai suoi vescovi, si costituì in libero comune verso la fine del secolo XI. Le istituzioni comunali sopravvissero, tra alterne vicende, fino al 1311, quando Franchino Rusconi si autoproclamò principe della città. In seguito, sottomessa prima ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e poi agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, divenne poco più che un'appendice di Milano, iniziando una lenta ma inesorabile decadenza, aggravatasi ulteriormente durante la dominazione spagnola. Solo col passaggio all'Austria, nel 1714, le attività economiche ricevettero un nuovo impulso, determinandone la rinascita. Protagonista, nel 1848, della ribellione anti-austriaca, culminata nelle Cinque Giornate di Milano, venne liberata da Garibaldi undici anni più tardi e annessa al regno di Sardegna. Tra i monumenti più importanti si possono citare: le tre basiliche romaniche di San Carpoforo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTABBONDIO'>Sant'Abbondio</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANFEDELE'>San Fedele</a>; il complesso gotico-rinascimentale costituito dalla Torre Civica, dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PALAZZODELBROLETTO'>Palazzo del Broletto</a> e dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUOMODICOMO'>Duomo di Como</a>. Delle numerose e splendide ville sette-ottocentesche le più belle sono: la villa Rotonda e la villa Olmo.

Economia

Oltre ai consueti uffici normalmente presenti in un capoluogo di provincia, ospita la sede del distretto scolastico n. 11 e quello della Usl n. 5. L'agricoltura è basata sulla coltivazione di cereali, frumento, foraggi e frutta; è praticata anche l'avicoltura, accanto all'allevamento di bovini. L'industria è costituita da aziende che operano nei comparti tessile, metalmeccanico, edile, dell'editoria e della produzione di mobili. La rete commerciale è molto sviluppata, tanto da costituire un punto di riferimento per i comuni vicini. Attività radiotelevisive e di consulenza informatica nonché numerosi sportelli bancari completano il quadro del terziario. Tra le strutture sociali si registrano asili nido, orfanotrofi e case di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono licei e vari istituti tecnici e professionali nonché il Libero Istituto Universitario e più facoltà dell'Università di Milano, mentre quelle culturali sono rappresentate da biblioteche, musei civici e dalla pinacoteca civica di Palazzo Volpi. Alla diffusione della cultura e dell'informazione provvedono anche le diverse emittenti radiofoniche e i giornali locali. La dotazione di strutture sportive e per il tempo libero è arricchita dalla presenza di un idroscalo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie annoverano cliniche private e un presidio ospedaliero.

Oltre ai consueti uffici normalmente presenti in un capoluogo di provincia, ospita la sede del distretto scolastico n. 11 e quello della Usl n. 5. L'agricoltura è basata sulla coltivazione di cereali, frumento, foraggi e frutta; è praticata anche l'avicoltura, accanto all'allevamento di bovini. L'industria è costituita da aziende che operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metalmeccanico, edile, dell'editoria e della produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. La rete commerciale è molto sviluppata, tanto da costituire un punto di riferimento per i comuni vicini. Attività radiotelevisive e di consulenza informatica nonché numerosi sportelli bancari completano il quadro del terziario. Tra le strutture sociali si registrano asili nido, orfanotrofi e case di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo e includono licei e vari istituti tecnici e professionali nonché il Libero Istituto Universitario e più facoltà dell'Università di Milano, mentre quelle culturali sono rappresentate da biblioteche, musei civici e dalla pinacoteca civica di Palazzo Volpi. Alla diffusione della cultura e dell'informazione provvedono anche le diverse emittenti radiofoniche e i giornali locali. La dotazione di strutture sportive e per il tempo libero è arricchita dalla presenza di un idroscalo. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno; quelle sanitarie annoverano cliniche private e un presidio ospedaliero.

Relazioni

Meta turistica di grande rilievo, grazie all'attrattiva costituita dal lago, assume, come capoluogo, un ruolo attivo nei rapporti con tutti i comuni della provincia e in particolare con quelli vicini, per via dello sviluppo delle sue attività produttive e commerciali nonché della presenza dei servizi e delle scuole di ogni ordine e grado. Numerose sono gli eventi ricorrenti; tra questi meritano di essere citate: la fiera del giovedì Santo; la fiera del libro, che si svolge ad agosto, e la mostra concorso zootecnica di Sant'Abbondio, che si tiene a settembre. Il Patrono, Sant'Abbondio, si festeggia il 31 agosto. È gemellata con le località di Fulda (Germania) e Tokamachi (Giappone). Ha dato i natali a Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane. Ha dato i natali agli scrittori latini Plinio il Vecchio (I sec. d.C. ) e Plinio il Giovane (I-II sec. d.C.).

Meta turistica di grande rilievo, grazie all'attrattiva costituita dal lago, assume, come capoluogo, un ruolo attivo nei rapporti con tutti i comuni della provincia e in particolare con quelli vicini, per via dello sviluppo delle sue attività produttive e commerciali nonché della presenza dei servizi e delle scuole di ogni ordine e grado. Numerose sono gli eventi ricorrenti; tra questi meritano di essere citate: la fiera del giovedì Santo; la fiera del libro, che si svolge ad agosto, e la mostra concorso zootecnica di Sant'Abbondio, che si tiene a settembre. Il Patrono, Sant'Abbondio, si festeggia il 31 agosto. È gemellata con le località di Fulda (Germania) e Tokamachi (Giappone). Ha dato i natali a Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane. Ha dato i natali agli scrittori latini <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PLINIOILVECCHIO'>Plinio il Vecchio</a> (I sec. d.C. ) e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PLINIOILGIOVANE'>Plinio il Giovane</a> (I-II sec. d.C.).

Località

Baraggia, Civiglio, Civiglio Superiore, Folcino Inferiore, Grotta, La Costa, Lago di Como, Moncucco, Ravanera

Baraggia, Civiglio, Civiglio Superiore, Folcino Inferiore, Grotta, La Costa, Lago di Como, Moncucco, Ravanera

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Como rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.