Descrizione

Comune di montagna, presumibilmente abitato sin da epoca romana (ma dall'aspetto urbanistico tipicamente medievale), la cui economia si fonda prevalentemente sulle attività agricole e silvo-pastorali. I colonnesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, attraversato dal confine con Sala Comacina. Lambito dall'alveo del torrente Valle di Sala, dai colonnesi denominato "Pessetta", il territorio comunale dalle pendici del monte Costone digrada verso il lago: è costituito anche dall'area speciale Lago di Como (divisa tra più comuni) e ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato (che conserva la struttura costituita da case addossate, tipicamente medioevale, ma presenta i caratteri di una forte espansione edilizia) ha un andamento plano-altimetrico tipico montano; alle sue spalle sono visibili terrazzamenti e muri, ricordo della consuetudine del passato di coltivare "erbe odorose". Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, una daga romana d'argento posta in palo. La campagna è fasciata d'azzurro e d'argento.

Comune di montagna, presumibilmente abitato sin da epoca romana (ma dall'aspetto urbanistico tipicamente medievale), la cui economia si fonda prevalentemente sulle attività agricole e silvo-pastorali. I colonnesi, che presentano un indice di vecchiaia chiaramente superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, attraversato dal confine con Sala Comacina. Lambito dall'alveo del torrente Valle di Sala, dai colonnesi denominato "Pessetta", il territorio comunale dalle pendici del monte Costone digrada verso il lago: è costituito anche dall'area speciale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>Lago di Como</a> (divisa tra più comuni) e ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato (che conserva la struttura costituita da case addossate, tipicamente medioevale, ma presenta i caratteri di una forte espansione edilizia) ha un andamento plano-altimetrico tipico montano; alle sue spalle sono visibili terrazzamenti e muri, ricordo della consuetudine del passato di coltivare "erbe odorose". Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su sfondo rosso, una daga romana d'argento posta in palo. La campagna è fasciata d'azzurro e d'argento.

Storia

Il toponimo potrebbe derivare dal personale COLONUS. Nel XIX secolo fu rinvenuto un luogo di sepoltura (risalente all'epoca romana), che testimonia la presenza di insediamenti umani nella zona fin dall'antichità: gli arredi della tomba erano costituiti da strumenti per la pesca, che consentono di stabilire da quanto tempo fosse praticata quest'attività. Inserita nella sfera d'influenza della pieve dell'Isola Comacina, ne seguì la storia durante l'alto Medioevo e nel periodo comunale; dal XVI secolo appartenne alla famiglia degli Alberti, per passare, verso la metà del XVII, ai Gallio, famiglia comasca, di cui costituì marchesato. Per più di venti anni (dagli inizi fin verso la metà del XX secolo) formò, con Sala Comacina e Ossuccio, l'unità amministrativa di Isola Comacina, con sede a Sala. Agli inizi del XX secolo risale lo straripamento del torrente "Pessetta", che causò vittime fra la popolazione. Unica testimonianza artistica di rilievo è costituita dalla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, risalente al XIX secolo, all'interno della quale si trovano affreschi databili ai secoli XIV-XV; fu edificata su un oratorio di epoca romanica, di cui si conserva qualche resto (parte del campanile e la parete del presbiterio).

Il toponimo potrebbe derivare dal personale COLONUS. Nel XIX secolo fu rinvenuto un luogo di sepoltura (risalente all'epoca romana), che testimonia la presenza di insediamenti umani nella zona fin dall'antichità: gli arredi della tomba erano costituiti da strumenti per la pesca, che consentono di stabilire da quanto tempo fosse praticata quest'attività. Inserita nella sfera d'influenza della pieve dell'Isola Comacina, ne seguì la storia durante l'alto Medioevo e nel periodo comunale; dal XVI secolo appartenne alla famiglia degli Alberti, per passare, verso la metà del XVII, ai Gallio, famiglia comasca, di cui costituì marchesato. Per più di venti anni (dagli inizi fin verso la metà del XX secolo) formò, con Sala Comacina e Ossuccio, l'unità amministrativa di Isola Comacina, con sede a Sala. Agli inizi del XX secolo risale lo straripamento del torrente "Pessetta", che causò vittime fra la popolazione. Unica testimonianza artistica di rilievo è costituita dalla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, risalente al XIX secolo, all'interno della quale si trovano affreschi databili ai secoli XIV-XV; fu edificata su un oratorio di epoca romanica, di cui si conserva qualche resto (parte del campanile e la parete del presbiterio).

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Principale fonte di reddito è costituita dal settore primario: l'agricoltura garantisce la produzione di cereali, frumento, foraggi, olive e frutta; contribuisce all'economia del posto l'allevamento di ovini, caprini e avicoli. Se il settore secondario è rappresentato dal solo comparto edile, il terziario comprende i servizi offerti dalla pubblica amministrazione, affiancati dalla piccola rete distributiva, sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Non figurano, quindi, servizi (come quello bancario) che caratterizzano i sistemi economici più avanzati e le realtà demografiche più consistenti. Malgrado l'elevato indice di vecchiaia, non annovera strutture sociali di particolare importanza (come case di riposo); la dotazione delle scuole (materne ed elementari) non è sufficiente per il conseguimento dell'istruzione obbligatoria. Non si segnalano particolari strutture culturali (quali biblioteche, musei o simili) mentre quelle ricettive offrono la possibilità di soggiorno. Non è garantita l'assistenza sanitaria: anche per il servizio farmaceutico occorre rivolgersi altrove.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Principale fonte di reddito è costituita dal settore primario: l'agricoltura garantisce la produzione di cereali, frumento, foraggi, olive e frutta; contribuisce all'economia del posto l'allevamento di ovini, caprini e avicoli. Se il settore secondario è rappresentato dal solo comparto edile, il terziario comprende i servizi offerti dalla pubblica amministrazione, affiancati dalla piccola rete distributiva, sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Non figurano, quindi, servizi (come quello bancario) che caratterizzano i sistemi economici più avanzati e le realtà demografiche più consistenti. Malgrado l'elevato indice di vecchiaia, non annovera strutture sociali di particolare importanza (come case di riposo); la dotazione delle scuole (materne ed elementari) non è sufficiente per il conseguimento dell'istruzione obbligatoria. Non si segnalano particolari strutture culturali (quali biblioteche, musei o simili) mentre quelle ricettive offrono la possibilità di soggiorno. Non è garantita l'assistenza sanitaria: anche per il servizio farmaceutico occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Inserita nella zona definita in lingua locale "Zoca de l'oli", con il significato di 'conca dell'olio' (per la caratteristica delle acque del lago, generalmente lisce come l'olio), è abbastanza frequentata a scopi turistici, a causa dell'ubicazione rispetto al lago, che un tempo costituiva soltanto una risorsa per la sua economia (la popolazione si dedicava prevalentemente alla pesca, oltre che all'agricoltura). È, invece, poco frequentata per lavoro e intrattiene rapporti non rilevanti con il circondario, se si escludono quelli dettati dalla necessità di accedere alle infrastrutture mancanti sul posto. Non si segnalano speciali eventi ricorrenti né manifestazioni o sagre, che possano costituire elemento di richiamo. Unica festa religiosa che si registra è quella in onore del Patrono, San Michele, che viene celebrata il 29 settembre.

Inserita nella zona definita in lingua locale "Zoca de l'oli", con il significato di 'conca dell'olio' (per la caratteristica delle acque del lago, generalmente lisce come l'olio), è abbastanza frequentata a scopi turistici, a causa dell'ubicazione rispetto al lago, che un tempo costituiva soltanto una risorsa per la sua economia (la popolazione si dedicava prevalentemente alla pesca, oltre che all'agricoltura). È, invece, poco frequentata per lavoro e intrattiene rapporti non rilevanti con il circondario, se si escludono quelli dettati dalla necessità di accedere alle infrastrutture mancanti sul posto. Non si segnalano speciali eventi ricorrenti né manifestazioni o sagre, che possano costituire elemento di richiamo. Unica festa religiosa che si registra è quella in onore del Patrono, San Michele, che viene celebrata il 29 settembre.

Località

Lago di Como

Lago di Como

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Colonno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.