Descrizione

Comune di pianura, di antiche origini, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I candiesi, che presentano un indice di vecchiaia straordinariamente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche le località di Case Cozzo -contigua alla località Cozzo del comune omonimo- e Terrasa, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche evidenti; di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un giglio di giardino fiorito, posto su una pianura erbosa.

Comune di pianura, di antiche origini, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. I candiesi, che presentano un indice di vecchiaia straordinariamente elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche le località di Case Cozzo -contigua alla località Cozzo del comune omonimo- e Terrasa, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche evidenti; di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un giglio di giardino fiorito, posto su una pianura erbosa.

Storia

Per la sua ubicazione al confine tra la Lombardia e il Piemonte è stata spesso teatro di dure lotte. Nel corso del Medioevo, dopo aver fatto parte del comitato di Lomello, passò ai signori di Crusimallo e nel XIII secolo entrò tra i possedimenti dei marchesi del Monferrato e fu pertanto coinvolta nei frequenti scontri tra questi e i comuni lombardi e in particolare Milano, con conseguenti saccheggi e distruzioni. Nella prima metà del XV secolo Filippo Maria Visconti la diede in feudo al conte di Carmagnola, cui subentrarono i Faruffini, seguiti a loro volta dagli Arcimboldi nel 1560 e dai Gallarati nella seconda metà del Seicento. Coinvolta anche nelle guerre fra spagnoli e francesi, fu duramente provata, durante le campagne napoleoniche, dall'invasione delle soldatesche austro-ungariche comandate dal generale Suvarov. Tra i monumenti figurano: il Castellone, gruppo di fabbricati nei quali gli abitanti di Candia trovavano rifugio in caso di assedio, risalente al XIV o XV secolo; la seicentesca chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie; l'antica chiesa di San Pietro, ricostruita sul finire del Cinquecento, e villa Bergamasco del 1700.

Per la sua ubicazione al confine tra la Lombardia e il Piemonte è stata spesso teatro di dure lotte. Nel corso del Medioevo, dopo aver fatto parte del comitato di Lomello, passò ai signori di Crusimallo e nel XIII secolo entrò tra i possedimenti dei marchesi del Monferrato e fu pertanto coinvolta nei frequenti scontri tra questi e i comuni lombardi e in particolare Milano, con conseguenti saccheggi e distruzioni. Nella prima metà del XV secolo Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> la diede in feudo al conte di Carmagnola, cui subentrarono i Faruffini, seguiti a loro volta dagli Arcimboldi nel 1560 e dai Gallarati nella seconda metà del Seicento. Coinvolta anche nelle guerre fra spagnoli e francesi, fu duramente provata, durante le campagne napoleoniche, dall'invasione delle soldatesche austro-ungariche comandate dal generale Suvarov. Tra i monumenti figurano: il Castellone, gruppo di fabbricati nei quali gli abitanti di Candia trovavano rifugio in caso di assedio, risalente al XIV o XV secolo; la seicentesca chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie; l'antica chiesa di San Pietro, ricostruita sul finire del Cinquecento, e villa Bergamasco del 1700.

Economia

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, riveste un ruolo importante: si coltivano cereali e soprattutto riso. Una risorsa economica di primaria importanza è rappresentata dall'allevamento di suini, che fa registrare un notevole sviluppo. L'industria è rappresentata da piccole fabbriche metalmeccaniche e tessili, affiancate da qualche impresa edile e una falegnameria. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai poco rilevanti servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per un asilo nido; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria. Le strutture ricettive, pur comprendendo più esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Oltre che degli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, riveste un ruolo importante: si coltivano cereali e soprattutto riso. Una risorsa economica di primaria importanza è rappresentata dall'allevamento di suini, che fa registrare un notevole sviluppo. L'industria è rappresentata da piccole fabbriche metalmeccaniche e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, affiancate da qualche impresa edile e una falegnameria. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai poco rilevanti servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per un asilo nido; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria. Le strutture ricettive, pur comprendendo più esercizi di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra i poli turistici della zona, benché offra ai suoi visitatori la possibilità di recarsi presso la Riserva Garzaia della Rinalda, registra un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie in particolare allo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento dei suini, che consente un buon assorbimento di manodopera. La vita normalmente tranquilla all'interno del comune si anima in occasione di un tradizionale appuntamento del folclore, il Carnevale, festeggiato con fuochi pirotecnici, una sfilata storica nonché il processo e il rogo della Pierina, un fantoccio al quale, prima di bruciarlo, i candiesi attribuiscono tutte le loro malefatte, in modo da poter essere liberati da ogni peso. Si vuole così ripetere una cerimonia che, secondo quanto tramanda la tradizione, ebbe luogo durante la guerra tra francesi e spagnoli: una certa Pierina, accusata di spionaggio, fu arsa sul rogo. La festa della Patrona, la Madonna del Rosario, viene celebrata la prima domenica di ottobre.

Sebbene non figuri tra i poli turistici della zona, benché offra ai suoi visitatori la possibilità di recarsi presso la Riserva Garzaia della Rinalda, registra un buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie in particolare allo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento dei suini, che consente un buon assorbimento di manodopera. La vita normalmente tranquilla all'interno del comune si anima in occasione di un tradizionale appuntamento del folclore, il Carnevale, festeggiato con fuochi pirotecnici, una sfilata storica nonché il processo e il rogo della Pierina, un fantoccio al quale, prima di bruciarlo, i candiesi attribuiscono tutte le loro malefatte, in modo da poter essere liberati da ogni peso. Si vuole così ripetere una cerimonia che, secondo quanto tramanda la tradizione, ebbe luogo durante la guerra tra francesi e spagnoli: una certa Pierina, accusata di spionaggio, fu arsa sul rogo. La festa della Patrona, la Madonna del Rosario, viene celebrata la prima domenica di ottobre.

Località

Borgo Sant'Anna, Case Cozzo, Terrasa

Borgo Sant'Anna, Case Cozzo, Terrasa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Candia Lomellina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.