Descrizione

Centro collinare di origine antica, con un'economia basata principalmente sulle attività connesse al turismo balneare. I cellolesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale ma risiedono anche in un gran numero di case sparse sui fondi e nelle località di Baia Domizia, Borgo Centore e Casamare; queste ultime sono divenute contigue al comune di Sessa Aurunca in seguito alla sensibile espansione edilizia che le interessa. Il territorio comunale copre con la sua estensione una vasta area pianeggiante tappezzata di seminativi e punteggiata qua e là da brevi distese di macchia mediterranea e resinose; è inoltre solcato da alcuni corsi d'acqua, che, oltre a contribuire alla fertilità dell'area, offrono rifugio a diverse specie di uccelli acquatici, come la folaga e la gallinella d'acqua. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una fascia “diminuita” e “ondata” d'argento, contenente due “burelle” azzurre; alla fascia è sovrapposto un grifone d'oro con petto, arti anteriori e ali azzurri, posto su una verde pianura accanto a un boschetto di sette pini italici.

Centro collinare di origine antica, con un'economia basata principalmente sulle attività connesse al turismo balneare. I cellolesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale ma risiedono anche in un gran numero di case sparse sui fondi e nelle località di Baia Domizia, Borgo Centore e Casamare; queste ultime sono divenute contigue al comune di Sessa Aurunca in seguito alla sensibile espansione edilizia che le interessa. Il territorio comunale copre con la sua estensione una vasta area pianeggiante tappezzata di seminativi e punteggiata qua e là da brevi distese di macchia mediterranea e resinose; è inoltre solcato da alcuni corsi d'acqua, che, oltre a contribuire alla fertilità dell'area, offrono rifugio a diverse specie di uccelli acquatici, come la folaga e la gallinella d'acqua. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia una fascia “diminuita” e “ondata” d'argento, contenente due “burelle” azzurre; alla fascia è sovrapposto un grifone d'oro con petto, arti anteriori e ali azzurri, posto su una verde pianura accanto a un boschetto di sette pini italici.

Storia

Il rinvenimento di reperti romani nell'abitato e nei suoi dintorni sembra attestare l'antichità della sua origine. Ampliatasi nel Medioevo attorno a una chiesa dedicata a Santa Lucia, della quale oggi rimangono soltanto alcune rovine, fu casale di Sessa Aurunca; nel 1458 venne devastata dalle truppe del re di Napoli Ferrante d'Aragona nell'ambito delle lotte tra questi e Marino Marzano, mentre nei secoli successivi, in particolare durante il Cinquecento, fu spesso teatro delle incursioni dei pirati turchi. Ha ottenuto l'autonomia amministrativa nel 1976, avendo in precedenza fatto parte del comune di Sessa Aurunca. Il toponimo rappresenta un derivato del vocabolo latino CELLA, che significa ‘dispensa, cameretta, cantina' ma anche ‘cappella, oratorio, chiesetta campestre' e, in senso esteso, ‘piccola azienda agricola dipendente da un monastero'. Tra le vestigia del passato spicca la chiesetta di San Marco, situata nell'omonima località: di origine assai antica (IX-X secolo) ma successivamente rimaneggiata, custodisce, tra l'altro, un pregevole affresco del XV secolo, raffigurante la Madonna con il Bambino tra i Santi Marco e Sebastiano, ma recentemente ve ne sono stati rinvenuti altri assai più antichi. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera anche la parrocchiale di Santa Lucia, edificata alla fine del Settecento, e una torre cinquecentesca a pianta quadrata.

Il rinvenimento di reperti romani nell'abitato e nei suoi dintorni sembra attestare l'antichità della sua origine. Ampliatasi nel Medioevo attorno a una chiesa dedicata a Santa Lucia, della quale oggi rimangono soltanto alcune rovine, fu casale di Sessa Aurunca; nel 1458 venne devastata dalle truppe del re di Napoli Ferrante <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=DARAGONA'>d'Aragona</a> nell'ambito delle lotte tra questi e Marino <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=MARZANO'>Marzano</a>, mentre nei secoli successivi, in particolare durante il Cinquecento, fu spesso teatro delle incursioni dei pirati <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=TURCHI'>turchi</a>. Ha ottenuto l'autonomia amministrativa nel 1976, avendo in precedenza fatto parte del comune di Sessa Aurunca. Il toponimo rappresenta un derivato del vocabolo latino CELLA, che significa ‘dispensa, cameretta, cantina' ma anche ‘cappella, oratorio, chiesetta campestre' e, in senso esteso, ‘piccola azienda agricola dipendente da un monastero'. Tra le vestigia del passato spicca la chiesetta di San Marco, situata nell'omonima località: di origine assai antica (IX-X secolo) ma successivamente rimaneggiata, custodisce, tra l'altro, un pregevole affresco del XV secolo, raffigurante la Madonna con il Bambino tra i Santi Marco e Sebastiano, ma recentemente ve ne sono stati rinvenuti altri assai più antichi. Il patrimonio storico-architettonico locale annovera anche la parrocchiale di Santa Lucia, edificata alla fine del Settecento, e una torre cinquecentesca a pianta quadrata.

Economia

Nonostante l'affermazione del turismo, sostenuto da un apparato ricettivo di buon livello, l'agricoltura continua a rivestire notevole importanza nell'economia locale, così come l'allevamento di animali da latte, che è alla base di una pregiata produzione lattiero-casearia; il settore secondario, invece, è ancora poco sviluppato. Dotata degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, ospita le scuole dell'obbligo ma difetta di strutture di rilievo preposte alla conservazione e alla divulgazione del patrimonio culturale, come musei o biblioteche; per quanto riguarda l'assistenza sanitaria usufruisce della farmacia e di un laboratorio di patologia clinica convenzionato. Le strutture ricettive garantiscono possibilità di soggiorno e ristorazione.

Nonostante l'affermazione del turismo, sostenuto da un apparato ricettivo di buon livello, l'agricoltura continua a rivestire notevole importanza nell'economia locale, così come l'allevamento di animali da latte, che è alla base di una pregiata produzione lattiero-casearia; il settore secondario, invece, è ancora poco sviluppato. Dotata degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, ospita le scuole dell'obbligo ma difetta di strutture di rilievo preposte alla conservazione e alla divulgazione del patrimonio culturale, come musei o biblioteche; per quanto riguarda l'assistenza sanitaria usufruisce della farmacia e di un laboratorio di patologia clinica convenzionato. Le strutture ricettive garantiscono possibilità di soggiorno e ristorazione.

Relazioni

Frequentata meta di villeggiatura estiva, annovera tra le manifestazioni tradizionali la sagra del fagiolo (seconda decade di agosto, in località Baia Felice), in occasione della quale quintali di fagioli vengono cucinati con peperoni, melanzane e pomodori e poi offerti agli intervenuti insieme a pane casereccio e vino del posto; seguono le esibizioni di gruppi folcloristici e degli sbandieratori della vicina Sessa Aurunca. Un'altra affollata manifestazione si svolge nell'ultima decade di agosto, nella località di Baia Felice, per festeggiare la chiusura dell'estate: il programma comprende numerosi eventi collaterali (gare sportive, spettacoli teatrali e musicali, giochi popolari, concorsi di bellezza, balli) e un grande spettacolo pirotecnico finale. La festa della Patrona, Maria Santissima di Costantinopoli, si celebra il 16 maggio.

Frequentata meta di villeggiatura estiva, annovera tra le manifestazioni tradizionali la sagra del fagiolo (seconda decade di agosto, in località Baia Felice), in occasione della quale quintali di fagioli vengono cucinati con peperoni, melanzane e pomodori e poi offerti agli intervenuti insieme a pane casereccio e vino del posto; seguono le esibizioni di gruppi folcloristici e degli sbandieratori della vicina Sessa Aurunca. Un'altra affollata manifestazione si svolge nell'ultima decade di agosto, nella località di Baia Felice, per festeggiare la chiusura dell'estate: il programma comprende numerosi eventi collaterali (gare sportive, spettacoli teatrali e musicali, giochi popolari, concorsi di bellezza, balli) e un grande spettacolo pirotecnico finale. La festa della Patrona, Maria Santissima di Costantinopoli, si celebra il 16 maggio.

Località

Baia Domizia, Baia Felice, Borgo Centore, Casamare, San Marco

Baia Domizia, Baia Felice, Borgo Centore, Casamare, San Marco

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cellole rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.