Descrizione

Centro di pianura, dalle antiche origini, che fa registrare un modesto sviluppo industriale e commerciale accanto alle tradizionali attività agricole. I cividatesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che presenta notevoli segni di espansione edilizia. Non mancano, comunque, altre piccole località (Cascina Bosco, Cascina San Giorgio, Stazione ferroviaria), in cui sono distribuite alcune decine di persone, né un discreto numero di case sparse, in cui è distribuito più di un centinaio di abitanti. Il suo territorio ha un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo comunale, il cui andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Lo stemma comunale, aureo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un castello rosso merlato alla guelfa e munito di torre centrale, fondato sulla pianura erbosa.

Centro di pianura, dalle antiche origini, che fa registrare un modesto sviluppo industriale e commerciale accanto alle tradizionali attività agricole. I cividatesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che presenta notevoli segni di espansione edilizia. Non mancano, comunque, altre piccole località (Cascina Bosco, Cascina San Giorgio, Stazione ferroviaria), in cui sono distribuite alcune decine di persone, né un discreto numero di case sparse, in cui è distribuito più di un centinaio di abitanti. Il suo territorio ha un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo comunale, il cui andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Lo stemma comunale, aureo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un castello rosso merlato alla guelfa e munito di torre centrale, fondato sulla pianura erbosa.

Storia

Le sue origini risalgono ad epoca romana, anche se il rinvenimento di numerosi reperti archeologici fa supporre che il nucleo originario sorgesse più a sud, rispetto all'attuale ubicazione del centro, nei pressi della località Cascina Castellaro. Fu a seguito delle invasioni barbariche che gli abitanti si trasferirono a nord, sulla riva destra dell'Oglio. Di origine romana è anche il nome, derivante dal latino CIVITAS. Le notizie relative al medioevo vedono il territorio al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Bergamo e Brescia. Finito sotto la signoria dei Visconti, venne infeudata, nella seconda metà del XIV secolo, a Regina Della Scala, la quale migliorò la condizione delle terre rendendo più efficiente il sistema di irrigazione. Tuttavia il riaccendersi delle lotte fra guelfi e ghibellini e il passaggio sotto il governo di Pandolfo Malatesta, con la conseguente lotta contro il ducato di Milano, riportarono saccheggi e distruzioni. Fu solo a metà del XV secolo che il centro, annesso alla repubblica di Venezia, conobbe un periodo di relativa tranquillità e di sviluppo, grazie agli intensi scambi commerciali tra milanesi e veneziani. Dopo il declino della Serenissima, fu occupata dai francesi, sotto i quali si registrò un notevole calo delle attività commerciali, e successivamente degli austriaci. Tra i monumenti, oltre ai resti dell'antico castello, degni di nota sono l'antichissima parrocchiale di San Nicolò, la chiesetta di Santa Margherita e di S. Luigi e il santuario della Beata Vergine dei Campiveri.

Le sue origini risalgono ad epoca romana, anche se il rinvenimento di numerosi reperti archeologici fa supporre che il nucleo originario sorgesse più a sud, rispetto all'attuale ubicazione del centro, nei pressi della località Cascina Castellaro. Fu a seguito delle invasioni barbariche che gli abitanti si trasferirono a nord, sulla riva destra dell'Oglio. Di origine romana è anche il nome, derivante dal latino CIVITAS. Le notizie relative al medioevo vedono il territorio al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Bergamo e Brescia. Finito sotto la signoria dei Visconti, venne infeudata, nella seconda metà del XIV secolo, a Regina Della Scala, la quale migliorò la condizione delle terre rendendo più efficiente il sistema di irrigazione. Tuttavia il riaccendersi delle lotte fra guelfi e ghibellini e il passaggio sotto il governo di Pandolfo Malatesta, con la conseguente lotta contro il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a>, riportarono saccheggi e distruzioni. Fu solo a metà del XV secolo che il centro, annesso alla repubblica di Venezia, conobbe un periodo di relativa tranquillità e di sviluppo, grazie agli intensi scambi commerciali tra milanesi e veneziani. Dopo il declino della Serenissima, fu occupata dai francesi, sotto i quali si registrò un notevole calo delle attività commerciali, e successivamente degli austriaci. Tra i monumenti, oltre ai resti dell'antico castello, degni di nota sono l'antichissima parrocchiale di San Nicolò, la chiesetta di Santa Margherita e di S. Luigi e il santuario della Beata Vergine dei Campiveri.

Economia

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, visto che sul posto manca una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali e foraggi; sviluppato è anche l'allevamento dei bovini, suini ed avicoli. L'industria è rappresentata da fabbriche tessili e metalmeccaniche; a queste si affiancano varie imprese edili e falegnamerie. Il terziario si compone della rete distributiva (le cui dimensioni sono sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolari, presenta tra le strutture sociali un asilo nido e una casa di riposo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Il compito di diffondere la cultura e l'informazione è affidato anche alle iniziative di una emittente radiofonica locale. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Esclusi gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, visto che sul posto manca una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali e foraggi; sviluppato è anche l'allevamento dei bovini, suini ed avicoli. L'industria è rappresentata da fabbriche <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> e metalmeccaniche; a queste si affiancano varie imprese edili e falegnamerie. Il terziario si compone della rete distributiva (le cui dimensioni sono sufficienti a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, oltre quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolari, presenta tra le strutture sociali un asilo nido e una casa di riposo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Il compito di diffondere la cultura e l'informazione è affidato anche alle iniziative di una emittente radiofonica locale. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri fra le mete turistiche più celebrate, offre a quanti vi si recano la possibilità di visitare il Parco Naturale Regionale dell'Oglio Nord. Abbastanza frequentata per lavoro, intensifica i suoi rapporti, di solito non rilevanti, con i centri vicini in occasione della festa della Madonna dei Campiveri, che viene celebrata il 19 febbraio e la terza domenica di settembre. La festa del Patrono, S. Nicola di Bari, ricorre il 6 dicembre.

Sebbene non figuri fra le mete turistiche più celebrate, offre a quanti vi si recano la possibilità di visitare il Parco Naturale Regionale dell'Oglio Nord. Abbastanza frequentata per lavoro, intensifica i suoi rapporti, di solito non rilevanti, con i centri vicini in occasione della festa della Madonna dei Campiveri, che viene celebrata il 19 febbraio e la terza domenica di settembre. La festa del Patrono, S. Nicola di Bari, ricorre il 6 dicembre.

Località

Cascina Bosco, Cascina San Giorgio, Stazione Ferroviaria-Villa Emma

Cascina Bosco, Cascina San Giorgio, Stazione Ferroviaria-Villa Emma

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cividate al Piano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.