Descrizione

Centro collinare, di antica origine, la cui economia ha subìto, di recente, un notevole sviluppo industriale e commerciale, pur mantenendo intatta una tradizionale vocazione agricola. La comunità dei civatesi presenta un indice di vecchiaia che rientra nella media ed è concentrata esclusivamente nel capoluogo comunale, che presenta una forte e promettente espansione edilizia. Il territorio comunale mostra un profilo altimetrico piuttosto irregolare. Il nucleo urbano è adagiato sul declivio di una collina che scende verso il lago; a sud dell'abitato la penisoletta di Iseua separa il lago in due specchi d'acqua. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia su sfondo argento uno stambecco nero, attraversato da una banda verde, sulla quale si trovano tre stelle d'argento, a sei raggi.

Centro collinare, di antica origine, la cui economia ha subìto, di recente, un notevole sviluppo industriale e commerciale, pur mantenendo intatta una tradizionale vocazione agricola. La comunità dei civatesi presenta un indice di vecchiaia che rientra nella media ed è concentrata esclusivamente nel capoluogo comunale, che presenta una forte e promettente espansione edilizia. Il territorio comunale mostra un profilo altimetrico piuttosto irregolare. Il nucleo urbano è adagiato sul declivio di una collina che scende verso il lago; a sud dell'abitato la penisoletta di Iseua separa il lago in due specchi d'acqua. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia su sfondo argento uno stambecco nero, attraversato da una banda verde, sulla quale si trovano tre stelle d'argento, a sei raggi.

Storia

Il toponimo deriva, attraverso "Clivate", da un più antico CLAVATUM. Proprio qui si ergeva un monastero intitolato a S. Pietro. Nel XII secolo, l'abate Algisio sostenne Federico Barbarossa ottenendo in cambio la sua protezione. Successivamente il territorio comunale passò alla diocesi ambrosiana. In seguito alle lotte tra i Torriani e i Visconti, che portarono alla distruzione del castello costruito a difesa del borgo, il feudo si trasformò in commenda intorno al 1500. Molti furono i commendatari che si succedettero nel territorio: il cardinale Ascanio Sforza, fratello di Ludovico il Moro, il cardinale Antonio Trivulzio, il nipote di quest'ultimo Filippo, Niccolò Sfrondati che divenne papa col nome di Gregorio XIV, il cardinale Scipione Borghese, l'arcivescovo di Milano Benedetto Erba Odescalchi ed infine il cardinale Ignazio Busca. In seguito l'abbazia locale passò agli Olivetani. Le costruzioni più importanti sono la chiesa del monastero risalente al IX secolo, che conserva una cripta romanica a tre navate con affreschi dell'undicesimo secolo, la chiesa di S. Pietro, caratteristica per il fatto che aggiunge allo stile romanico del posto l'influenza d'oltralpe, riscontrabile nelle due absidi che ricordano la tipologia francese, tedesca e svizzera. All'interno vi sono affreschi dell'undicesimo secolo come l'"Apocalisse"; l'oratorio di S. Benedetto di stile romanico conserva l'altare romanico originale, probabilmente l'unico che è rimasto integro nel Comasco.

Il toponimo deriva, attraverso "Clivate", da un più antico CLAVATUM. Proprio qui si ergeva un monastero intitolato a S. Pietro. Nel XII secolo, l'abate Algisio sostenne <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> ottenendo in cambio la sua protezione. Successivamente il territorio comunale passò alla diocesi ambrosiana. In seguito alle lotte tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, che portarono alla distruzione del castello costruito a difesa del borgo, il feudo si trasformò in commenda intorno al 1500. Molti furono i commendatari che si succedettero nel territorio: il cardinale Ascanio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, fratello di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LUDOVICOILMORO'>Ludovico il Moro</a>, il cardinale Antonio Trivulzio, il nipote di quest'ultimo Filippo, Niccolò Sfrondati che divenne papa col nome di Gregorio XIV, il cardinale Scipione Borghese, l'arcivescovo di Milano Benedetto Erba Odescalchi ed infine il cardinale Ignazio Busca. In seguito l'abbazia locale passò agli Olivetani. Le costruzioni più importanti sono la chiesa del monastero risalente al IX secolo, che conserva una cripta romanica a tre navate con affreschi dell'undicesimo secolo, la chiesa di S. Pietro, caratteristica per il fatto che aggiunge allo stile romanico del posto l'influenza d'oltralpe, riscontrabile nelle due absidi che ricordano la tipologia francese, tedesca e svizzera. All'interno vi sono affreschi dell'undicesimo secolo come l'"Apocalisse"; l'oratorio di S. Benedetto di stile romanico conserva l'altare romanico originale, probabilmente l'unico che è rimasto integro nel Comasco.

Economia

La più importante fonte di reddito è costituita dall'industria che è sviluppata soprattutto nel comparto metalmeccanico e, in misura minore, in quello edile. L'agricoltura si basa sulla coltivazione dei cereali ed anche il settore zootecnico assume un ruolo rilevante nell'economia locale, con l'allevamento di bovini, ovini e caprini. Un tempo molto fiorente era anche la pratica della bachicoltura; le industrie seriche sono state, oggi, tutte abbandonate. Il terziario può contare, oltre che sulla rete distributiva, di normali dimensioni, anche sui servizi, che comprendono un'azienda di consulenza informatica ed una struttura per l'attività radiotelevisiva. Si ha, inoltre, la possibilità di usufruire del servizio bancario. Le strutture scolastiche si fermano all'istruzione dell'obbligo e l'assenza di una biblioteca non consente l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive permettono il soggiorno e assicurano la ristorazione. Tra le strutture sociali è da menzionare l'esistenza di una casa di riposo. È assicurato il servizio di farmacia.

La più importante fonte di reddito è costituita dall'industria che è sviluppata soprattutto nel comparto metalmeccanico e, in misura minore, in quello edile. L'agricoltura si basa sulla coltivazione dei cereali ed anche il settore zootecnico assume un ruolo rilevante nell'economia locale, con l'allevamento di bovini, ovini e caprini. Un tempo molto fiorente era anche la pratica della bachicoltura; le industrie seriche sono state, oggi, tutte abbandonate. Il terziario può contare, oltre che sulla rete distributiva, di normali dimensioni, anche sui servizi, che comprendono un'azienda di consulenza informatica ed una struttura per l'attività radiotelevisiva. Si ha, inoltre, la possibilità di usufruire del servizio bancario. Le strutture scolastiche si fermano all'istruzione dell'obbligo e l'assenza di una biblioteca non consente l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive permettono il soggiorno e assicurano la ristorazione. Tra le strutture sociali è da menzionare l'esistenza di una casa di riposo. È assicurato il servizio di farmacia.

Relazioni

Due sono i poli di attrazione che determinano intensi rapporti con i comuni limitrofi: il primo è rappresentato dalla fiorente industria, che causa lo spostamento della manodopera anche dalle località circostanti; il secondo è dovuto alla fortunata posizione geografica, sulle sponde del lago di Annone, in un ambiente ricco di bellezze accortamente conservate, a breve distanza da elementi di forte richiamo, che si aggiungono alla sua appartenenza al Parco, per attrarre, soprattutto nei mesi estivi, i tanti turisti che amano la tranquillità di questi luoghi. Un appuntamento religioso importante è quello della celebrazione di S. Pietro al Monte, che si ripete ogni 29 giugno. I Patroni, i Ss. Vito e Modesto, vengono festeggiati la terza domenica di settembre.

Due sono i poli di attrazione che determinano intensi rapporti con i comuni limitrofi: il primo è rappresentato dalla fiorente industria, che causa lo spostamento della manodopera anche dalle località circostanti; il secondo è dovuto alla fortunata posizione geografica, sulle sponde del lago di Annone, in un ambiente ricco di bellezze accortamente conservate, a breve distanza da elementi di forte richiamo, che si aggiungono alla sua appartenenza al Parco, per attrarre, soprattutto nei mesi estivi, i tanti turisti che amano la tranquillità di questi luoghi. Un appuntamento religioso importante è quello della celebrazione di S. Pietro al Monte, che si ripete ogni 29 giugno. I Patroni, i Ss. Vito e Modesto, vengono festeggiati la terza domenica di settembre.

Località

Borima, Cariolo, Isella, Lago di Annone, Mombello-Valle dell'Oro, Pozzo, Scola

Borima, Cariolo, Isella, Lago di Annone, Mombello-Valle dell'Oro, Pozzo, Scola

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Civate rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.