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CHIèS D'ALPAGO (BL)

 
Stemma del comune non disponibile
 

Servizi

  • Stazione ferroviaria: a Ponte nelle Alpi: loc. Stazione per l'Alpago
  • Porto: a Venezia
  • Aeroporto: a Venezia/Tessera e a Milano/Malpensa
  • Carabinieri: a Puos d'Alpago
  • Guardia di finanza: a Belluno
  • Vigili del fuoco: a Pieve d'Alpago
  • Corte d'Appello: a Venezia
  • Tribunale: a Belluno
  • Farmacia: a Chiès d'Alpago
  • Ospedale: a Belluno
  • Scuole: a Chiès d'Alpago
  • Biblioteche: a Chiès d'Alpago
  • Musei: a Chiès d'Alpago
  • Uff.Postale: a Chiès d'Alpago
 

Località

  • Salta elenco località
  • Alpaos, 
  • Chies, 
  • Codenzano, 
  • Funes, 
  • Irrighe, 
  • Lamosano, 
  • Molini, 
  • Monteteverone, 
  • Palughetto, 
  • San Martino d'Alpago, 
  • Villaggio Col Pian, 
  • Villaggio Quota 1000. 
   

Comune di Chiès d'Alpago - Statistiche

“Comune sparso” con sede in Lamosano. Di antica origine, ha un'economia basata prevalentemente sulle attività industriali. Gli alpagoti, con un indice di vecchiaia particolarmente superiore alla media, risiedono nel capoluogo comunale e nelle località di Alpaos, Codenzano, Funes, Irrighe, Molini, Palughetto e San Martino d'Alpago. Il territorio, classificato di montagna, presenta notevoli variazioni altimetriche e ha un profilo geometrico vario ma dalle caratteristiche alquanto omogenee. Alle ripide valli laterali si alternano conche di modeste dimensioni, entrambe ricoperte da una estesa e fitta flora boschiva. Alle spalle di questo variegato insieme ambientale si ergono le possenti vette dolomitiche tra le quali emerge il monte Cavallo. L'abitato, composto di numerosi nuclei, si distribuisce tra i 600 e gli 800 metri di altitudine e appare come un grande gruppo di case dalle tipiche caratteristiche rustiche tutte convergenti verso la chiesa e la piazza principale. Non si registrano tracce di espansione edilizia ma si notano soltanto i segni dei continui rimaneggiamenti seguiti ai terremoti e a qualche episodio di natura alluvionale. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Regio Decreto. Nel primo campo, smaltato di verde, si raffigura una pecora; lo sfondo azzurro della seconda sezione è attraversato da una fascia argentea, a cui si sovrappone una torre a due piani, rossa, merlata alla ghibellina e fondata su un colle verde.

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