Descrizione

Centro montano di antica origine, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica; fonda la propria economia essenzialmente sulle attività industriali e commerciali. La comunità dei chiavennaschi, con un indice di vecchiaia nella media, si concentra essenzialmente nel capoluogo comunale e in misura minore in poche altre località, quali Pianazzola, Campedello e San Carlo. Il territorio comunale mostra forti variazioni altimetriche che lo rendono abbastanza vario e irregolare. Esso conserva ancora elementi di una natura incontaminata come le suggestive cascate dell'acqua Fraggia e il pittoresco lago di Mezzola nelle vicinanze dell'abitato; quest'ultimo, tra l'altro, costeggia con alcune case il corso del fiume Mera. Durante il primo dopoguerra si registrò un rilevante sviluppo abitativo; attualmente tracce evidenti di espansione edilizia. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del presidente della Repubblica, spicca un'aquila nera coronata nell'atto di afferrare due chiavi d'argento incrociate munite di impugnature quadrifogliate.     

Centro montano di antica origine, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica; fonda la propria economia essenzialmente sulle attività industriali e commerciali. La comunità dei chiavennaschi, con un indice di vecchiaia nella media, si concentra essenzialmente nel capoluogo comunale e in misura minore in poche altre località, quali Pianazzola, Campedello e San Carlo. Il territorio comunale mostra forti variazioni altimetriche che lo rendono abbastanza vario e irregolare. Esso conserva ancora elementi di una natura incontaminata come le suggestive cascate dell'acqua Fraggia e il pittoresco lago di Mezzola nelle vicinanze dell'abitato; quest'ultimo, tra l'altro, costeggia con alcune case il corso del fiume Mera. Durante il primo dopoguerra si registrò un rilevante sviluppo abitativo; attualmente tracce evidenti di espansione edilizia. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del presidente della Repubblica, spicca un'aquila nera coronata nell'atto di afferrare due chiavi d'argento incrociate munite di impugnature quadrifogliate.     

Storia

Le incisioni rupestri scoperte sul territorio comunale fanno risalire le origini della prima comunità all'età del bronzo. Incerta è l'origine del nome, che potrebbe derivare dal latino CLAVIS o da CLAVENNA o ancora da un nome personale etrusco. È certo che in epoca romana fu un importante centro dove si lavorava la pietra ollare e dove, nel periodo augusteo, passava la strada che collegava Como a Coira. Fece parte del regno italico con il re Teodorico ; fortificato nel X secolo, fu annesso al regno svevo ed ottenne dall'imperatore Federico Barbarossa numerosi privilegi. Appartenne quindi ai vescovi di Como e di Coira. Attorno al 1097 divenne un comune libero. Agli inizi del secolo XIV divenne un possedimento del Ducato di Milano e fu Ludovico il Moro che fece costruire le mura di cinta tra il 1488 e il 1492. Cadde sotto la dominazione delle potenti Leghe Grigie nei primi anni del '500. Sul finire del diciottesimo secolo i grigioni furono cacciati e il borgo fu prima inglobato nella Repubblica Cisalpina e quindi nel Regno Lombardo-Veneto, dopo il congresso di Vienna. Nel 1848 fu tra i primi ad insorgere contro gli austriaci. L'architettura civile è ricca di palazzi, eretti tra il '500 e l'800, come Palazzo Salis, Palazzo Balbiani e Palazzo Pestalozzi, di magnifiche fontane in pietra ollare, di vari archi e portoni. Di grande interesse artistico è l'antica chiesa collegiata di S. Lorenzo. Al suo interno c'è da ammirare, tra le altre cose,  la preziosa coperta di evangeliario, denominata ''La Pace'', donata alla città da Federico Barbarossa. Altra opera importante è il fonte battesimale del Battistero, un'opera in pietra ollare scolpita a mezzo rilievo nel XII secolo.  

Le incisioni rupestri scoperte sul territorio comunale fanno risalire le origini della prima comunità all'età del bronzo. Incerta è l'origine del nome, che potrebbe derivare dal latino CLAVIS o da CLAVENNA o ancora da un nome personale etrusco. È certo che in epoca romana fu un importante centro dove si lavorava la pietra ollare e dove, nel periodo augusteo, passava la strada che collegava Como a Coira. Fece parte del regno italico con il re Teodorico ; fortificato nel X secolo, fu annesso al regno svevo ed ottenne dall'imperatore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> numerosi privilegi. Appartenne quindi ai vescovi di Como e di Coira. Attorno al 1097 divenne un comune libero. Agli inizi del secolo XIV divenne un possedimento del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>Ducato di Milano</a> e fu <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LUDOVICOILMORO'>Ludovico il Moro</a> che fece costruire le mura di cinta tra il 1488 e il 1492. Cadde sotto la dominazione delle potenti Leghe Grigie nei primi anni del '500. Sul finire del diciottesimo secolo i grigioni furono cacciati e il borgo fu prima inglobato nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=REPUBBLICACISALPINA'>Repubblica Cisalpina</a> e quindi nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=REGNOLOMBARDOVENETO'>Regno Lombardo-Veneto</a>, dopo il congresso di Vienna. Nel 1848 fu tra i primi ad insorgere contro gli austriaci. L'architettura civile è ricca di palazzi, eretti tra il '500 e l'800, come Palazzo Salis, Palazzo Balbiani e Palazzo Pestalozzi, di magnifiche fontane in pietra ollare, di vari archi e portoni. Di grande interesse artistico è l'antica chiesa collegiata di S. Lorenzo. Al suo interno c'è da ammirare, tra le altre cose,  la preziosa coperta di evangeliario, denominata ''La Pace'', donata alla città da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a>. Altra opera importante è il fonte battesimale del Battistero, un'opera in pietra ollare scolpita a mezzo rilievo nel XII secolo.  

Economia

Le strutture burocratiche sono rappresentate, oltre che dagli uffici postali e municipali, anche dalla sede della Comunità montana, dal distretto scolastico n. 20 e dall'ufficio turistico. Alquanto articolata è l'economia locale, sviluppata in vari settori. Quello agricolo è legato alle coltivazioni di frumento, vite, foraggio, frutta nonché all'allevamento di ovini, caprini ed equini. Il tessuto industriale e commerciale comprende industrie alimentari, insediamenti adibiti alla metallurgia, industrie tessili produttrici di filati e capi d'abbigliamento, industrie impegnate nel comparto manifatturiero dei mobili e nella falegnameria per l'edilizia. A queste si aggiungono industrie edili, fabbriche di apparecchi medicali e chirurgici, centrali per la produzione e la distribuzione di energia elettrica e imprese impegnate nella fornitura di software. Alla produzione industriale e all'ampia rete commerciale è collegato il terziario che conta  sulla presenza di numerosi sportelli bancari e sull'attività assicurativa e di consulenza informatica. Sono inoltre attive una radio locale, "Radio Chiavenna", e varie associazioni culturali per la valorizzazione del patrimonio storico. Molto ben organizzati i servizi e le strutture socio-sanitarie, con  l'ufficio del corpo nazionale di servizio alpino, una casa di riposo, scuole di ogni ordine e grado, un museo d'arte, una biblioteca, un'eccellente capacità ricettiva, due farmacie e un ospedale.     

Le strutture burocratiche sono rappresentate, oltre che dagli uffici postali e municipali, anche dalla sede della Comunità montana, dal distretto scolastico n. 20 e dall'ufficio turistico. Alquanto articolata è l'economia locale, sviluppata in vari settori. Quello agricolo è legato alle coltivazioni di frumento, vite, foraggio, frutta nonché all'allevamento di ovini, caprini ed equini. Il tessuto industriale e commerciale comprende industrie alimentari, insediamenti adibiti alla metallurgia, industrie <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> produttrici di filati e capi d'abbigliamento, industrie impegnate nel comparto manifatturiero dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> e nella falegnameria per l'edilizia. A queste si aggiungono industrie edili, fabbriche di apparecchi medicali e chirurgici, centrali per la produzione e la distribuzione di energia elettrica e imprese impegnate nella fornitura di software. Alla produzione industriale e all'ampia rete commerciale è collegato il terziario che conta  sulla presenza di numerosi sportelli bancari e sull'attività assicurativa e di consulenza informatica. Sono inoltre attive una radio locale, "Radio Chiavenna", e varie associazioni culturali per la valorizzazione del patrimonio storico. Molto ben organizzati i servizi e le strutture socio-sanitarie, con  l'ufficio del corpo nazionale di servizio alpino, una casa di riposo, scuole di ogni ordine e grado, un museo d'arte, una biblioteca, un'eccellente capacità ricettiva, due farmacie e un ospedale.     

Relazioni

Negli itinerari turistici della Valtellina è una meta abbastanza frequentata, grazie alla presenza del parco archeologico botanico. Le industrie, il turismo e l'ampia rete commerciale richiamano un buon flusso di pendolari, accresciuto anche dalla presenza di scuole, servizi, strutture sanitarie. Di discreta attrattiva sono le annuali fiere di merci varie che si svolgono il 17 marzo, il 15 giugno, , il 29 settembre, il 15 ottobre e il 28 novembre, nonché la tradizionale ''Sagra dei Crotti'', la terza domenica di settembre, con degustazione di specialità gastronomiche tipiche. Santo Patrono è S. Lorenzo, che qui si festeggia il 18 agosto.

Negli itinerari turistici della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALTELLINA'>Valtellina</a> è una meta abbastanza frequentata, grazie alla presenza del parco archeologico botanico. Le industrie, il turismo e l'ampia rete commerciale richiamano un buon flusso di pendolari, accresciuto anche dalla presenza di scuole, servizi, strutture sanitarie. Di discreta attrattiva sono le annuali fiere di merci varie che si svolgono il 17 marzo, il 15 giugno, , il 29 settembre, il 15 ottobre e il 28 novembre, nonché la tradizionale ''Sagra dei Crotti'', la terza domenica di settembre, con degustazione di specialità gastronomiche tipiche. Santo Patrono è S. Lorenzo, che qui si festeggia il 18 agosto.

Località

Campedello, Pianazzola, Pizzo Alto, San Carlo, Uschione

Campedello, Pianazzola, Pizzo Alto, San Carlo, Uschione

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Chiavenna rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.