Descrizione

Cittadina di pianura (il titolo di Città le è stato concesso con Regio Decreto), di antica origine, che presenta un quadro economico fiorente, grazie allo sviluppo sia dell'agricoltura che delle attività industriali. La comunità dei claresi ha un indice di vecchiaia nella media e risiede, oltre che nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia, anche nelle località di Lumetti, Monticelli e Santellone nonché in numerosissime case sparse. Il territorio, attraversato da più canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico regolare, con minime differenze di altitudine. L'abitato, che conserva un'impronta medievale, con una serie di tortuose viuzze sfocianti nella piazza centrale, dove si erge il prestigioso duomo, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante; la parte più moderna si è sviluppata a nord-est, con zone residenziali circondate da lunghi viali di tigli.

Cittadina di pianura (il titolo di Città le è stato concesso con Regio Decreto), di antica origine, che presenta un quadro economico fiorente, grazie allo sviluppo sia dell'agricoltura che delle attività industriali. La comunità dei claresi ha un indice di vecchiaia nella media e risiede, oltre che nel capoluogo comunale, interessato da una forte crescita edilizia, anche nelle località di Lumetti, Monticelli e Santellone nonché in numerosissime case sparse. Il territorio, attraversato da più canali che, irrigando abbondantemente il terreno, ne accrescono la produttività, presenta un profilo geometrico regolare, con minime differenze di altitudine. L'abitato, che conserva un'impronta medievale, con una serie di tortuose viuzze sfocianti nella piazza centrale, dove si erge il prestigioso duomo, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante; la parte più moderna si è sviluppata a nord-est, con zone residenziali circondate da lunghi viali di tigli.

Storia

Numerose sono le ipotesi circa l'etimologia del toponimo: secondo alcuni studiosi esso deriverebbe dalla ghiaia, chiamata in dialetto "gèra" e anticamente GLERA o GLARA. Un'altra ipotesi lo fa derivare dal nome latino di persona CLARUS, oppure dall'omonimo attributo, avente il significato di 'luogo privo di vegetazione'. Forse quest'ultima tesi è la più attendibile, stando alle caratteristiche assunte dal territorio dopo le opere di bonifica, cui è stato sottoposto nel corso dei secoli. I primi insediamenti nella zona risalgono a età antiche, come dimostra il rinvenimento di reperti archeologici di epoca gallica e romana. Citata in una bolla papale del XII secolo, fu al centro degli scontri tra guelfi e ghibellini, venendo distrutta dai primi durante il '200. Entrò poi a far parte dei possedimenti dei Visconti e nel primo periodo del '300 si sottomise spontaneamente alla Repubblica di Venezia, ottenendo la qualifica di capoluogo di una quadra. Divenuta in seguito feudo del conte di Carmagnola, durante la guerra di successione spagnola fu teatro di una battaglia tra le truppe franco-piemontesi e le soldatesche imperiali, terminata con la vittoria di queste ultime. Sotto il dominio napoleonico fu annoverata tra le quaranta città della Repubblica italiana e conservò tale titolo anche dopo l'unità d'Italia. Pregevole è il patrimonio architettonico: il monumento più importane è il Duomo, risalente al XV secolo e intitolato ai Santi Faustino e Giovita; di notevole valore sono anche la chiesa di Santa Maria Maggiore, del '400, e l'ottocentesca pinacoteca Repossi, in cui è possibile ammirare numerose opere di celebri autori.

Numerose sono le ipotesi circa l'etimologia del toponimo: secondo alcuni studiosi esso deriverebbe dalla ghiaia, chiamata in dialetto "gèra" e anticamente GLERA o GLARA. Un'altra ipotesi lo fa derivare dal nome latino di persona CLARUS, oppure dall'omonimo attributo, avente il significato di 'luogo privo di vegetazione'. Forse quest'ultima tesi è la più attendibile, stando alle caratteristiche assunte dal territorio dopo le opere di bonifica, cui è stato sottoposto nel corso dei secoli. I primi insediamenti nella zona risalgono a età antiche, come dimostra il rinvenimento di reperti archeologici di epoca gallica e romana. Citata in una bolla papale del XII secolo, fu al centro degli scontri tra guelfi e ghibellini, venendo distrutta dai primi durante il '200. Entrò poi a far parte dei possedimenti dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e nel primo periodo del '300 si sottomise spontaneamente alla Repubblica di Venezia, ottenendo la qualifica di capoluogo di una quadra. Divenuta in seguito feudo del conte di Carmagnola, durante la guerra di successione spagnola fu teatro di una battaglia tra le truppe franco-piemontesi e le soldatesche imperiali, terminata con la vittoria di queste ultime. Sotto il dominio napoleonico fu annoverata tra le quaranta città della Repubblica italiana e conservò tale titolo anche dopo l'unità d'Italia. Pregevole è il patrimonio architettonico: il monumento più importane è il Duomo, risalente al XV secolo e intitolato ai Santi Faustino e Giovita; di notevole valore sono anche la chiesa di Santa Maria Maggiore, del '400, e l'ottocentesca pinacoteca Repossi, in cui è possibile ammirare numerose opere di celebri autori.

Economia

Oltre che dei consueti uffici postali e municipali e di quelli solitamente presenti in una cittadina di tali dimensioni, è sede della Usl n. 14. L'economia locale, molto florida, non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini e soprattutto di avicoli. Il settore industriale, vero artefice degli elevati valori di reddito che si registrano, assicura ottime possibilità di occupazione: più sviluppati sono i comparti metalmeccanico, edile, tessile, del legno e della lavorazione di materie plastiche ma non mancano altre iniziative imprenditoriali e artigianali. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività radiotelevisive e di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali si registra la presenza di case di riposo, di orfanotrofi e di un asilo nido. Anche l'apparato scolastico è molto ricco: ci sono le scuole dell'obbligo e vari istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Tra le strutture culturali va citata l'importante pinacoteca Rebossi, mentre tra quelle sportive si annovera un aeroclub per gli ultraleggeri. Ha una discreta capacità ricettiva e, a livello sanitario, garantisce vari servizi, grazie alla presenza di più farmacie e dell'ospedale.

Oltre che dei consueti uffici postali e municipali e di quelli solitamente presenti in una cittadina di tali dimensioni, è sede della Usl n. 14. L'economia locale, molto florida, non ha abbandonato l'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini e soprattutto di avicoli. Il settore industriale, vero artefice degli elevati valori di reddito che si registrano, assicura ottime possibilità di occupazione: più sviluppati sono i comparti metalmeccanico, edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, del legno e della lavorazione di materie plastiche ma non mancano altre iniziative imprenditoriali e artigianali. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, che comprendono l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, attività radiotelevisive e di consulenza informatica, assicurazioni e fondi pensione. Tra le strutture sociali si registra la presenza di case di riposo, di orfanotrofi e di un asilo nido. Anche l'apparato scolastico è molto ricco: ci sono le scuole dell'obbligo e vari istituti d'istruzione secondaria di secondo grado. Tra le strutture culturali va citata l'importante pinacoteca Rebossi, mentre tra quelle sportive si annovera un aeroclub per gli ultraleggeri. Ha una discreta capacità ricettiva e, a livello sanitario, garantisce vari servizi, grazie alla presenza di più farmacie e dell'ospedale.

Relazioni

I rapporti con i comuni vicini risultano molto intensi, grazie alle sue attività commerciali, a quelle produttive, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, e alla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché dei vari uffici di livello sovracomunale e dell'ospedale. Non mancano le manifestazioni folcloristiche, che contribuiscono ad aumentare il flusso dei visitatori; tra queste meritano di essere citati: il palio delle Quadre, rievocazione del passato quattrocentesco, che si svolge a settembre, e la festa d'autunno. Nel complesso, la cittadina esercita, nei confronti del circondario, una certa capacità di attrazione, che dà luogo a un saldo attivo del movimento migratorio, sia pure in termini alquanto contenuti. I Patroni, i Santi Faustino e Giovita, si festeggiano il 15 febbraio.

I rapporti con i comuni vicini risultano molto intensi, grazie alle sue attività commerciali, a quelle produttive, che consentono un notevole assorbimento di manodopera, e alla presenza degli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado nonché dei vari uffici di livello sovracomunale e dell'ospedale. Non mancano le manifestazioni folcloristiche, che contribuiscono ad aumentare il flusso dei visitatori; tra queste meritano di essere citati: il palio delle Quadre, rievocazione del passato quattrocentesco, che si svolge a settembre, e la festa d'autunno. Nel complesso, la cittadina esercita, nei confronti del circondario, una certa capacità di attrazione, che dà luogo a un saldo attivo del movimento migratorio, sia pure in termini alquanto contenuti. I Patroni, i Santi Faustino e Giovita, si festeggiano il 15 febbraio.

Località

Lumetti, Monticelli, Santellone

Lumetti, Monticelli, Santellone

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Chiari rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.