Descrizione

Comune collinare, dalle antiche origini, la cui economia si basa soprattutto sull’agricoltura anche se non mancano alcune modeste attività industriali. I cerresi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Praole, Dossi Lonico, Foldruna, Lonico, Montarina, Prà e Premagri. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con quote comprese tra i 296 e i 779 metri sul livello del mare, e offre un panorama di indiscutibile fascino, con estesi pascoli e verdi pendii. L’abitato, in forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico piuttosto vario.

Comune collinare, dalle antiche origini, la cui economia si basa soprattutto sull’agricoltura anche se non mancano alcune modeste attività industriali. I cerresi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Praole, Dossi Lonico, Foldruna, Lonico, Montarina, Prà e Premagri. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con quote comprese tra i 296 e i 779 metri sul livello del mare, e offre un panorama di indiscutibile fascino, con estesi pascoli e verdi pendii. L’abitato, in forte crescita edilizia, mostra un andamento plano-altimetrico piuttosto vario.

Storia

Abitata fin da epoche preistoriche, come testimoniato dai reperti rinvenuti nelle cavità naturali presenti nella zona, è citata per la prima volta in documento della fine del X secolo, col quale l’imperatore Ottone I concedeva agli abitanti di Azzago (borgo poco più a sud) l’uso della SILVA ALFERIA: fu questo il suo toponimo fino al Cinquecento, quando si passò alla denominazione attuale; l’aggettivo “Veronese” fu aggiunto in seguito per meglio individuarla, distinguendola dalle località omonime. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti che, dopo essere stati in possesso del monastero di San Zeno, furono assegnati a più nobili famiglie, venendo annessi alla repubblica di Venezia agli inizi del XV secolo. Con la caduta della Serenissima, verso la fine del XVIII, fu occupata da Napoleone e, tornata poi sotto gli austriaci, entrò nel Regno d’Italia, partecipando ai successivi avvenimenti nazionali e internazionali. Posta sul finire degli anni Venti alle dipendenze del comune di Grezzana, recuperò l’autonomia amministrativa nel 1948. Povera la presenza di monumenti: non si registrano infatti edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale ed una caratteristica cappellina sul monte Croce.

Abitata fin da epoche preistoriche, come testimoniato dai reperti rinvenuti nelle cavità naturali presenti nella zona, è citata per la prima volta in documento della fine del X secolo, col quale l’imperatore Ottone I concedeva agli abitanti di Azzago (borgo poco più a sud) l’uso della SILVA ALFERIA: fu questo il suo toponimo fino al Cinquecento, quando si passò alla denominazione attuale; l’aggettivo “Veronese” fu aggiunto in seguito per meglio individuarla, distinguendola dalle località omonime. La sua storia, nella quale mancano eventi di particolare rilievo, non si discosta da quella dei territori circostanti che, dopo essere stati in possesso del monastero di San Zeno, furono assegnati a più nobili famiglie, venendo annessi alla repubblica di Venezia agli inizi del XV secolo. Con la caduta della Serenissima, verso la fine del XVIII, fu occupata da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=NAPOLEONE'>Napoleone</a> e, tornata poi sotto gli austriaci, entrò nel Regno d’Italia, partecipando ai successivi avvenimenti nazionali e internazionali. Posta sul finire degli anni Venti alle dipendenze del comune di Grezzana, recuperò l’autonomia amministrativa nel 1948. Povera la presenza di monumenti: non si registrano infatti edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale ed una caratteristica cappellina sul monte Croce.

Economia

Se si escludono la Pro Loco e gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto anche la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Nell’economia locale l’agricoltura, basata essenzialmente su coltivazioni di frutteti, conserva un ruolo importante; parte della popolazione si dedica pure alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di bovini e avicoli. L’industria è rappresentata da piccole aziende che operano nei comparti edile e della fabbricazione di prodotti metalmeccanici, mentre il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli amministrativi e scolastici, comprendono quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria ma mancano strutture destinate all’arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive che, oltre alla ristorazione, offrono un’ampia possibilità di soggiorno. Tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Se si escludono la Pro Loco e gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota e, mancando sul posto anche la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Nell’economia locale l’agricoltura, basata essenzialmente su coltivazioni di frutteti, conserva un ruolo importante; parte della popolazione si dedica pure alla zootecnia, prediligendo l’allevamento di bovini e avicoli. L’industria è rappresentata da piccole aziende che operano nei comparti edile e della fabbricazione di prodotti metalmeccanici, mentre il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quelli amministrativi e scolastici, comprendono quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria ma mancano strutture destinate all’arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive che, oltre alla ristorazione, offrono un’ampia possibilità di soggiorno. Tra i servizi sanitari è assicurato quello farmaceutico; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, sta registrando un progressivo incremento di visitatori, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo di un clima molto mite e delle bellezze dell’ambiente naturale. Poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera (diffuso è invece il pendolarismo verso le aree più industrializzate e in particolare verso il capoluogo provinciale), intrattiene intensi rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge anche per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citati: il concorso di disegno per ragazzi, che si svolge a luglio con la rappresentazione dal vivo di paesaggi della località; il concorso fotografico, la festa dello sport, con folclore e musica, il torneo nazionale di tennis e il pellegrinaggio al santuario della Madonna della Corona, che hanno luogo ad agosto, e il concerto di fine anno. La festa del Patrono, Sant’Osvaldo, viene celebrata il 5 agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, sta registrando un progressivo incremento di visitatori, attratti dalla possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo di un clima molto mite e delle bellezze dell’ambiente naturale. Poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera (diffuso è invece il pendolarismo verso le aree più industrializzate e in particolare verso il capoluogo provinciale), intrattiene intensi rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge anche per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra gli appuntamenti consueti meritano di essere citati: il concorso di disegno per ragazzi, che si svolge a luglio con la rappresentazione dal vivo di paesaggi della località; il concorso fotografico, la festa dello sport, con folclore e musica, il torneo nazionale di tennis e il pellegrinaggio al santuario della Madonna della Corona, che hanno luogo ad agosto, e il concerto di fine anno. La festa del Patrono, Sant’Osvaldo, viene celebrata il 5 agosto.

Località

Foldruna, Lonico, Praole, Prà, Premagri

Foldruna, Lonico, Praole, Prà, Premagri

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cerro Veronese rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.