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Descrizione
Centro collinare, risalente ad epoca longobarda, la cui economia, ha subìto di recente un notevole sviluppo industriale, pur mantenendo intatta una tradizionale e proficua vocazione agricola. La comunità dei cernuschesi presenta un indice di vecchiaia che rientra nella media ed è distribuita quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, pur abitando, in minima parte, anche nelle località di Osnago e Fontanelle. Il territorio comunale presenta variazioni altimetriche insignificanti, con una altitudine massima che non raggiunge i 300 metri ed una minima che scende al di sotto dei 250 metri sul livello del mare. L'abitato, che risente delle caratteristiche orografiche dell'area territoriale, mostra chiari segni di espansione edilizia. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, campeggia, su sfondo d'argento, una torre rossa, intorno alla quale si trova una vite verde.
Storia
Dal 1966 ha raggiunto l'autonomia amministrativa, dopo essere stata unita al comune di Montevecchia nel 1928. L'origine del nome è piuttosto antica. Il termine "Lombardorum" sembrerebbe far risalire l'origine all'epoca longobarda. Prima del Mille, fu sotto il dominio del comitato della Martesana. Dalla presenza della sola torre di un castello, che si erge nella proprietà Lurani Cernuschi lungo la strada per Montevecchia, si capisce che il territorio subì episodi bellici in epoca comunale. Probabilmente, la guerra si ebbe verso la metà del 1200, tra i milanesi e un certo Enrico da Cernusco, il quale aveva conquistato tutti i possedimenti della Martesana e fu sconfitto dalle truppe milanesi e costretto all'esilio. I feudatari più antichi del posto furono i Cernuschi, il cui nome deriva proprio da questo luogo. Nel XVI secolo il feudo passò al ducato di Milano e nel XVII secolo il territorio comunale divenne possedimento prima della famiglia dei Panigarola, poi di quella dei Brivio. Intorno alla metà del XVII secolo il borgo, come del resto gli altri centri vicini, subì il flagello della peste. L'originaria chiesa parrocchiale è stata distrutta nel XIX secolo e sostituita con un nuovo edificio che meglio rispondeva alle esigenze della popolazione. Importante, sotto il profilo architettonico, è la torre in pietra: di essa restano due lati a spigolo, affiancati a due costruzioni più basse della stessa fattura, dove si trova una loggia del periodo rinascimentale formata da lunghe colonnine in pietra.
Economia
Nel comune non sono presenti che gli uffici indispensabili al normale funzionamento dei servizi postali e municipali e l'assenza di una stazione dei carabinieri sul posto, all'occorrenza, investe il sindaco delle funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La più importante fonte di reddito è costituita dall'industria, che è molto sviluppata soprattutto nel comparto tessile e in quello metallurgico. Molto sviluppati risultano essere anche i comparti dell'industria manifatturiera per la produzione di abbigliamento e di articoli in pelle, quello per la costruzione di accessori per autoveicoli, quello meccanico e quello edile. L'agricoltura, favorita peraltro dalla ubertosità del terreno, è anch'essa ben sviluppata: si basa sulla coltivazione di cereali, di frumento e di foraggi ma anche l'orticoltura è presente in misura assai cospicua. Il settore zootecnico assume un ruolo rilevante nell'economia locale soprattutto con l'allevamento di bovini, ovini e suini. Il terziario si compone, oltre che della normale rete distributiva, tendente a soddisfare appieno le esigenze della comunità, anche dei servizi, tra i quali sono presenti quelli per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. La cultura ha ampie possibilità di diffusione grazie alla presenza della scuola dell'obbligo ma l'assenza della biblioteca non permette l'approfondimento culturale. Le strutture ricettive non offrono la possibilità di soggiorno pur assicurando la ristorazione. È presente la farmacia.
Relazioni
Grazie soprattutto alla presenza di un polo industriale abbastanza sviluppato, è divenuta un punto di riferimento per il lavoro e una meta verso cui il pendolarismo della manodopera affluisce in misura rilevante. La presenza della locale stazione ferroviaria agevola peraltro gli spostamenti da e per i centri vicini. Altro motivo degno di interesse (turistico, questa volta) è la presenza del vicino parco fluviale della Valle dell'Adda, dove è possibile, per gli amanti della natura, dilettarsi nel "bird watching". Il Santo Patrono, Giovanni Battista, viene festeggiato il 24 giugno.
Località
Fontanella, Osnago, Paravino
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cernusco Lombardone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 3.876
- Lat 45° 41' 33,68'' 45.69268889
- Long 9° 24' 3,56'' 9.40098889
- CAP 23870
- Prefisso 039
- Codice ISTAT 097020
- Codice Catasto C521
- Altitudine slm 267 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2449 - Superficie 3.78 Km2
- Densità 1.025,40 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 04:36
- Tramonto 20:07
- Giovanna De Capitani
- Piazza Enrico Da Cernusco N. 1
- 23870 (LC) Lombardia
- comune.cernuscolombardone@legalmail.it
- amministrazione@comune.cernuscolombardone.lc.it
- www.comune.cernuscolombardone.lc.it
- 85001410134
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