Descrizione

Piccola comunità collinare, di origine medievale; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da modeste iniziative industriali. I cellesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, si concentrano per la maggior parte nel capoluogo comunale, la restante parte si distribuisce nella località Merlazza, nel nucleo urbano minore Boschetto, nonché molte case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da un minimo di 132 a un massimo di 262 metri sul livello del mare. L’abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, sorge sul crinale di un colle.

Piccola comunità collinare, di origine medievale; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da modeste iniziative industriali. I cellesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, si concentrano per la maggior parte nel capoluogo comunale, la restante parte si distribuisce nella località Merlazza, nel nucleo urbano minore Boschetto, nonché molte case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da un minimo di 132 a un massimo di 262 metri sul livello del mare. L’abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, sorge sul crinale di un colle.

Storia

La prima parte del toponimo si rifà al latino CELLAE, con l’accezione di ‘luogo di raccolta dell’annona militare’; la seconda parte, invece, sembra essere un riflesso del nome personale germanico “Aenemundus”. Con l’unificazione d’Italia, questa specifica, considerata provenire dal greco “oinos” ‘vino’ e dal latino MUNDUS ‘puro’ servì a distinguere la cittadina da tutte le altre Celle d’Italia, attribuendo al borgo il significato di ‘cantina del vino puro’. Poche sono le notizie storiche relative alle sue prime vicende. Si sa solo che, nell’anno 990, Ottone III l’assegnò al monastero della Novalesa e la diede in feudo ai signori di Vaglierano. Successivamente fu possesso del comune di Asti, del marchesato del Monferrato, dei Malabaila, e poi passò ai Vercellis, ai Mestiatis e ai Ramelli di Solbrito, dal cui casato nacque, nel Seicento, Giovanni Felice, celebre miniaturista. Poche sono le testimonianze artistiche di rilievo. Unico monumento di spicco è la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, costruita negli anni Sessanta sulla base di quella precedente, in stile barocco, che risale al XVI secolo. Al suo interno è ancora oggi possibile ammirare, gli altari, le sagrestie, i confessionali, il fonte battesimale e un affresco ancora ben visibile nell’abside; il campanile è di struttura romanica.

La prima parte del toponimo si rifà al latino CELLAE, con l’accezione di ‘luogo di raccolta dell’annona militare’; la seconda parte, invece, sembra essere un riflesso del nome personale germanico “Aenemundus”. Con l’unificazione d’Italia, questa specifica, considerata provenire dal greco “oinos” ‘vino’ e dal latino MUNDUS ‘puro’ servì a distinguere la cittadina da tutte le altre Celle d’Italia, attribuendo al borgo il significato di ‘cantina del vino puro’. Poche sono le notizie storiche relative alle sue prime vicende. Si sa solo che, nell’anno 990, Ottone III l’assegnò al monastero della Novalesa e la diede in feudo ai signori di Vaglierano. Successivamente fu possesso del comune di Asti, del marchesato del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>, dei Malabaila, e poi passò ai Vercellis, ai Mestiatis e ai Ramelli di Solbrito, dal cui casato nacque, nel Seicento, Giovanni Felice, celebre miniaturista. Poche sono le testimonianze artistiche di rilievo. Unico monumento di spicco è la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, costruita negli anni Sessanta sulla base di quella precedente, in stile barocco, che risale al XVI secolo. Al suo interno è ancora oggi possibile ammirare, gli altari, le sagrestie, i confessionali, il fonte battesimale e un affresco ancora ben visibile nell’abside; il campanile è di struttura romanica.

Economia

È sede degli ordinari uffici municipali e postali. Mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, uva e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Per quanto riguarda il settore economico secondario, esso si compone di piccole imprese operanti nei comparti della lavorazione del legno, della gomma e della plastica, metallurgico, elettronico ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi elementari; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Il settore della ricettività turistica offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è garantito il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

È sede degli ordinari uffici municipali e postali. Mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Nell’economia locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, uva e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Per quanto riguarda il settore economico secondario, esso si compone di piccole imprese operanti nei comparti della lavorazione del legno, della gomma e della plastica, metallurgico, elettronico ed edile. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi elementari; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Il settore della ricettività turistica offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è garantito il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, il bel paesaggio collinare, ricco di vigneti, potrebbe rappresentare una ragione sufficiente per attirare visitatori sul posto. Poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello dell’attività economica che porta la maggior parte dei cellesi a spostarsi verso le aree più sviluppate e soprattutto verso il capoluogo di provincia, intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche e altri servizi non presenti sul posto. Non si registrano particolari manifestazioni culturali o ricreative che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni, fatta eccezione per la sagra dedicata al vino Barolo, a ferragosto. Il Patrono, San Rocco, si festeggia il 16 agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, il bel paesaggio collinare, ricco di vigneti, potrebbe rappresentare una ragione sufficiente per attirare visitatori sul posto. Poco frequentata per lavoro, a causa del modesto livello dell’attività economica che porta la maggior parte dei cellesi a spostarsi verso le aree più sviluppate e soprattutto verso il capoluogo di provincia, intrattiene rapporti non particolarmente intensi con i comuni vicini: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche e altri servizi non presenti sul posto. Non si registrano particolari manifestazioni culturali o ricreative che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni, fatta eccezione per la sagra dedicata al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VINOBAROLO'>vino Barolo</a>, a ferragosto. Il Patrono, San Rocco, si festeggia il 16 agosto.

Località

Boschetto, Merlazza

Boschetto, Merlazza

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Celle Enomondo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.