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Descrizione

Piccola comunità, classificata “comune sparso” con sede in Chiesa di Macra; di origini medievali, la sua economia si basa essenzialmente sulle tradizionali attività agricole. I cellesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono oltre che nel capoluogo comunale, nei nuclei Bassura, Paschero, Castellaro, Grangia e Ruà nonché in numerose case sparse. Il territorio, classificato montano e comprendente l’area speciale Monte Tibert (montagna disabitata che raggiunge i 2.647 metri di quota), ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate. L’abitato, con bellissimi esempi di architettura alpina, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

Il toponimo, che in documenti medievali appare senza il determinante, va riportato al latino CELLA, usato dapprima nel senso di ‘luogo di raccolta dell’annona militare’ e poi in quello di ‘deposito di frutti campestri’. Non manca però chi ritiene che la denominazione del borgo derivi da un’antica “cella monastica” dell’abbazia di Villar San Costanzo o dal termine dialettale “seile”, indicante ‘le cataste di legna che si ammucchiavano in zona’. La specificazione “di Macra” è una variante di Maira, nome del torrente che si getta nel fiume Po. Le prime testimonianze sull’esistenza dell’abitato risalgono alla seconda metà del XIII secolo e riguardano le liti tra cellesi e castelmagnesi per il possesso di alcuni pascoli della Val Grana. Compresa, dal Duecento, nel comitato di Saluzzo, all’epoca della rivolta protestante non fu distrutta da Carlo Emanuele I, perché rimasta fedele alla dottrina cristiana. In seguito fu infeudata ai Cambiano di Ruffia, conti di Paglieres e Cartignano, ai quali subentrarono i Ferraris di Cuneo. Le successive invasioni di spagnoli, francesi, truppe sabaude e napoleoniche toccarono solo marginalmente le varie borgate, grazie anche alla loro disposizione sul territorio. Tra i monumenti spiccano: la settecentesca parrocchiale di San Giovanni Battista, in cui si può ammirare un pregevole polittico, della fine del XV secolo e la cappella di San Sebastiano, del Trecento, con affreschi quattrocenteschi.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente con la modesta produzione di cereali, frumento e foraggi e con l’allevamento di bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti edile e della fabbricazione di mobili, sono poco significative. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali degne di nota. Le scuole locali assicurano soltanto l’istruzione elementare; non si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno; l’assenza di una farmacia costringe gli abitanti a rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

L’aria salubre, le bellezze dell’ambiente naturale, la tranquillità del luogo e la genuinità dei suoi prodotti costituiscono valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. I rapporti con i comuni vicini non sono particolarmente intensi: la popolazione vi si rivolge, oltre che per motivi di studio, anche per usufruire dei servizi non forniti localmente. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche, che potrebbero allietare il borgo e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, viene celebrata il 24 giugno.

Località

Albornetto, Ansoleglio, Bassura, Castellaro, Chiesa di Macra, Chiotto, Combe, Costa Chiop, Grangia, Monte Tibert, Paschero, Ugo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Celle di Macra rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 100
  • Lat 44° 28' 54,98'' 44.48193889
  • Long 7° 10' 44,5'' 7.17890278
  • CAP 12020
  • Prefisso 0171
  • Codice ISTAT 004060
  • Codice Catasto C441
  • Altitudine slm 1270 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: nessun limite
    F/3890
  • Superficie 31.26 Km2
  • Densità 3,20 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 04:58
  • Tramonto 19:57
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ACSTE PROTEZIONE CIVILE A CAVALLOVIA VILLAFALLETTO N 30
AMICI CASA RIPOSO SAMPEYREVIA S PELLICO 20
AMICI DEL MAIRA VILLAFALLETTOVIA CUNEO 33
ARQUEBUSE SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE ONLUSVIA CASTELLO 60
ASSOCIAZIONE POMPIERI DEL MONVISOVIA MORBIDUCCI 24
ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO TEAM MORRAV VENTIQUATTRO MAGGIO 31 FRAZ MORRA
ASSOCIAZIONE VOLONTARI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI STROPPOVIA NAZIONALE 30
ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO TCHASTLARVIA CHIUSA 1
ASSOCIAZIONE VOTTIGNASCO SOLIDARIETA'VIA ROMA 29
CROCE ROSSA ITALIANA ? COM. LOC. SAMPEYREVIA DEGLI ORTI 9
FONDAZIONE SUSANNA OLIVERO ONLUSPIAZZA DELLA VITTORIA 24
ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO TEAM MORRAV VENTIQUATTRO MAGGIO 31 FRAZ MORRA
ASSOCIAZIONE VOLONTARI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI STROPPOVIA NAZIONALE 30
ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO TCHASTLARVIA CHIUSA 1
ASSOCIAZIONE VOTTIGNASCO SOLIDARIETA'VIA ROMA 29
CROCE ROSSA ITALIANA ? COM. LOC. SAMPEYREVIA DEGLI ORTI 9
FONDAZIONE SUSANNA OLIVERO ONLUSPIAZZA DELLA VITTORIA 24
LA FABBRICA DEI SUONI SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ONLUS SIGLABILE OVE CONSENTITO FDS SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEVIA G MARCONI 15
MATERIE VIVE SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEVIA CASTELLETTO 21
PARROCCHIA DI SANTI PIETRO E PAOLOVIA SPERINO 11
SQUADRA ANTINCENDIO BOSCHIVA ROCCABRUNAPIAZZA BERNARDETTE SOUBIROUS
UNIONE EXALLIEVE ED EXALLIEVI DELLE FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICEVIA PELLINI N. 2
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