Descrizione

Comune di montagna, di origini antiche, nella cui economia dominano le attività del settore primario. I cavazzini, il cui indice di vecchiaia è elevato, si distribuiscono fra le località Cesclans, Mena e Somplago, oltre che nel capoluogo comunale. Caratterizzato da rocce montane, arrotondamenti e morene, il territorio, costituito anche da un’area speciale, una parte di lago diviso con Trasaghis, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Il lago rappresenta il limite più settentrionale della grande depressione, lasciata dal ghiacciaio quaternario del Tagliamento al di sopra dell’anfiteatro morenico e successivamente riempita dalle alluvioni. L’abitato, in forte espansione edilizia ha l’andamento plano-altimetrico tipico montano. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un monte dorato a due cime, che si origina da uno specchio d’acqua ondato d’argento.

Comune di montagna, di origini antiche, nella cui economia dominano le attività del settore primario. I cavazzini, il cui indice di vecchiaia è elevato, si distribuiscono fra le località Cesclans, Mena e Somplago, oltre che nel capoluogo comunale. Caratterizzato da rocce montane, arrotondamenti e morene, il territorio, costituito anche da un’area speciale, una parte di lago diviso con Trasaghis, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. Il lago rappresenta il limite più settentrionale della grande depressione, lasciata dal ghiacciaio quaternario del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a> al di sopra dell’anfiteatro morenico e successivamente riempita dalle alluvioni. L’abitato, in forte espansione edilizia ha l’andamento plano-altimetrico tipico montano. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un monte dorato a due cime, che si origina da uno specchio d’acqua ondato d’argento.

Storia

Aggiunge la specificazione al toponimo per un Regio Decreto del 1867. Laprima parte del nome è dovuta al latino CAVUS, nel senso di ‘avvallamento’, forse riferito al corso del torrente che vi scorre nei pressi. Dai reperti ritrovati nei pressi di Somplago, dove si presume sia esistito un villaggio preistorico, si induce una presenza umana databile ad epoche antiche. Si suppone la presenza di una strada che, attraversato il Tagliamento, procedeva lungo il lago e, dopo avere riattraversato il fiume, giungeva nei pressi di Tolmezzo. Sede di un’antica pieve, eretta in luogo di una torre di avvistamento romana, riadattata in epoca longobarda, e poi trasformata in castello, era ecclesiasticamente soggetta all’Abbazia di Moggio (sin dal XII secolo dovette esistere la pieve). Agli inizi del XIII secolo il patriarca Volchero concede a Ottone di Gemona l’investitura del lago del luogo, con l’obbligo di ricevere in cambio la fornitura di pesce necessaria alle sue mense. Per il resto, la storia del luogo, ha notizie certe relativamente alla prima guerra mondiale (quando fu sede di un campo di aviazione per dirigibili, con diversi hangar, utilizzato anche per gli aerei) e al terremoto che, nel maggio 1976, ebbe epicentro sulle pendici del monte S. Simeone. Il suo patrimonio storico-artistico è costituito dai resti della chiesa di S. Valentino, risalente al Settecento, definitivamente distrutta dal terremoto del 1976, eccetto il campanile che è stato ristrutturato; i resti di un sepolcreto romano presso la torre ai caduti; la chiesa di S. Rocco, del secolo XVI, che conserva un pregevole trittico secentesco; la pieve di Santo Stefano, di cui si sono salvate, in seguito al terremoto, la navata sinistra e parte del campanile, ora consolidato.

Aggiunge la specificazione al toponimo per un Regio Decreto del 1867. Laprima parte del nome è dovuta al latino CAVUS, nel senso di ‘avvallamento’, forse riferito al corso del torrente che vi scorre nei pressi. Dai reperti ritrovati nei pressi di Somplago, dove si presume sia esistito un villaggio preistorico, si induce una presenza umana databile ad epoche antiche. Si suppone la presenza di una strada che, attraversato il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a>, procedeva lungo il lago e, dopo avere riattraversato il fiume, giungeva nei pressi di Tolmezzo. Sede di un’antica pieve, eretta in luogo di una torre di avvistamento romana, riadattata in epoca longobarda, e poi trasformata in castello, era ecclesiasticamente soggetta all’Abbazia di Moggio (sin dal XII secolo dovette esistere la pieve). Agli inizi del XIII secolo il patriarca Volchero concede a Ottone di Gemona l’investitura del lago del luogo, con l’obbligo di ricevere in cambio la fornitura di pesce necessaria alle sue mense. Per il resto, la storia del luogo, ha notizie certe relativamente alla prima guerra mondiale (quando fu sede di un campo di aviazione per dirigibili, con diversi hangar, utilizzato anche per gli aerei) e al terremoto che, nel maggio 1976, ebbe epicentro sulle pendici del monte S. Simeone. Il suo patrimonio storico-artistico è costituito dai resti della chiesa di S. Valentino, risalente al Settecento, definitivamente distrutta dal terremoto del 1976, eccetto il campanile che è stato ristrutturato; i resti di un sepolcreto romano presso la torre ai caduti; la chiesa di S. Rocco, del secolo XVI, che conserva un pregevole trittico secentesco; la pieve di Santo Stefano, di cui si sono salvate, in seguito al terremoto, la navata sinistra e parte del campanile, ora consolidato.

Economia

La sua economia ha le principali fonti di reddito nell’agricoltura, che produce cereali, ortaggi, foraggi, frutta, e uve (da tavola e da vino), e nell’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Più modesta è la presenza delle industrie: alla centrale elettrica si affiancano aziende del comparto edile. La fauna ittica del lago, costituita da tinche, trote ed anguille, dà impulso a un turismo che si tenta con ogni sforzo di promuovere: per il resto, il terziario si compone di una rete commerciale sufficiente. Sono presenti le scuole materne ed elementari e per l’approfondimento culturale si può usufruire della biblioteca comunale. È garantita la ristorazione ed è presente un campeggio. Le struttura sanitarie assicurano il servizio di farmacia.

La sua economia ha le principali fonti di reddito nell’agricoltura, che produce cereali, ortaggi, foraggi, frutta, e uve (da tavola e da vino), e nell’allevamento di bovini, suini, caprini, equini e avicoli. Più modesta è la presenza delle industrie: alla centrale elettrica si affiancano aziende del comparto edile. La fauna ittica del lago, costituita da tinche, trote ed anguille, dà impulso a un turismo che si tenta con ogni sforzo di promuovere: per il resto, il terziario si compone di una rete commerciale sufficiente. Sono presenti le scuole materne ed elementari e per l’approfondimento culturale si può usufruire della biblioteca comunale. È garantita la ristorazione ed è presente un campeggio. Le struttura sanitarie assicurano il servizio di farmacia.

Relazioni

Poco frequentata per lavoro, non costituisce neppure una meta turistica di grande richiamo. Se ancora risultano non rilevanti i rapporti con il circondario, si offre la possibilità di compiere ascensioni sul monte Festa, dal quale si possono ammirare i boschi e le valli del Tagliamento; è possibile, inoltre, compiere escursioni sul monte S. Simeone, che offr un epaesaggio incantevole. La festa del Patrono, S. Rocco, si celebra il 16 agosto.

Poco frequentata per lavoro, non costituisce neppure una meta turistica di grande richiamo. Se ancora risultano non rilevanti i rapporti con il circondario, si offre la possibilità di compiere ascensioni sul monte Festa, dal quale si possono ammirare i boschi e le valli del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=FVG&parola=TAGLIAMENTO'>Tagliamento</a>; è possibile, inoltre, compiere escursioni sul monte S. Simeone, che offr un epaesaggio incantevole. La festa del Patrono, S. Rocco, si celebra il 16 agosto.

Località

Cesclans, Lago di Cavazzo, Mena, Somplago

Cesclans, Lago di Cavazzo, Mena, Somplago

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cavazzo Carnico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.