Descrizione

Centro di pianura, di origini molto antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I cavesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si distribuiscono prevalentemente tra il capoluogo comunale —contiguo alla località Bivio Cava Manara del comune di San Martino Siccomario—, e la località di Tre Re-Mezzana Corti. Il territorio comunale, comprendente anche gli aggregati urbani di Gallo, Aliarolo, Brondelli, Burroni, Casearia, Casotti, Spessa e Torre de' Torti ed interessato da una forte crescita edilizia, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Le due spade incrociate che campeggiano sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del 1957, evocano la prima guerra di Indipendenza, cui prese parte Luciano Manara, da cui in seguito è derivato il toponimo.

Centro di pianura, di origini molto antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale. I cavesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si distribuiscono prevalentemente tra il capoluogo comunale —contiguo alla località Bivio Cava Manara del comune di San Martino Siccomario—, e la località di Tre Re-Mezzana Corti. Il territorio comunale, comprendente anche gli aggregati urbani di Gallo, Aliarolo, Brondelli, Burroni, Casearia, Casotti, Spessa e Torre de' Torti ed interessato da una forte crescita edilizia, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Le due spade incrociate che campeggiano sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del 1957, evocano la prima guerra di Indipendenza, cui prese parte Luciano Manara, da cui in seguito è derivato il toponimo.

Storia

I primi abitatori della zona, secondo Plinio, Tito Livio e Polibio, furono i levi, della tribù dei liguri; a questi, verso il 225 a.C., subentrarono stanziamenti romani, che coprirono l'intera regione transpadana, tra le Alpi e il Po, compresa la Lomellina. Quanto al toponimo, se la prima parte si rifà probabilmente alla sua collocazione geografica su un'ampia ansa, la seconda venne aggiunta nel 1863 a ricordo dell'eroe risorgimentale Luciano Manara. Nel corso del Medioevo, dopo le invasioni di goti e longobardi, conobbe sotto il dominio carolingio, seguito da quello germanico di Ottone I, detto il Grande, un periodo di prosperità e pace, interrotto dall'arrivo in Italia del Barbarossa, che guerreggiò con i comuni lombardi fino al trattato di Costanza del 1183. Quest'anno viene ricordato anche per una disastrosa inondazione del Ticino, che causò molti morti e distrusse gran parte delle coltivazioni, costringendo gli abitanti a cercare altrove di che sfamarsi. I secoli successivi portarono nuove lotte per il predominio su queste terre passate, dopo la lunga signoria dei Visconti, degli Sforza e, a partire dal XVII secolo, degli Olevano, artefici di un grande sviluppo del centro, sotto francesi, spagnoli e austriaci. L'impronta degli Olevano è tuttora ben visibile nell'omonimo palazzo e nella settecentesca chiesa parrocchiale, in stile barocco, dedicata a Sant'Agostino.

I primi abitatori della zona, secondo Plinio, Tito Livio e Polibio, furono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LEVI'>levi</a>, della tribù dei liguri; a questi, verso il 225 a.C., subentrarono stanziamenti romani, che coprirono l'intera regione transpadana, tra le Alpi e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PO'>Po</a>, compresa la Lomellina. Quanto al toponimo, se la prima parte si rifà probabilmente alla sua collocazione geografica su un'ampia ansa, la seconda venne aggiunta nel 1863 a ricordo dell'eroe risorgimentale Luciano Manara. Nel corso del Medioevo, dopo le invasioni di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GOTI'>goti</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, conobbe sotto il dominio carolingio, seguito da quello germanico di Ottone I, detto il Grande, un periodo di prosperità e pace, interrotto dall'arrivo in Italia del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BARBAROSSA'>Barbarossa</a>, che guerreggiò con i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNI'>comuni</a> lombardi fino al trattato di Costanza del 1183. Quest'anno viene ricordato anche per una disastrosa inondazione del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TICINO'>Ticino</a>, che causò molti morti e distrusse gran parte delle coltivazioni, costringendo gli abitanti a cercare altrove di che sfamarsi. I secoli successivi portarono nuove lotte per il predominio su queste terre passate, dopo la lunga signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> e, a partire dal XVII secolo, degli Olevano, artefici di un grande sviluppo del centro, sotto francesi, spagnoli e austriaci. L'impronta degli Olevano è tuttora ben visibile nell'omonimo palazzo e nella settecentesca chiesa parrocchiale, in stile barocco, dedicata a Sant'Agostino.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo. Il sindaco riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento bovino e suino. L'industria registra un particolare sviluppo nel comparto alimentare (ramo lattiero-caseario), affiancato da quello metalmeccanico; sono presenti anche varie imprese edili e qualche falegnameria. Il terziario è composto dalla rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione) e dall'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli di consulenza informatica e a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Non dispone di servizi pubblici particolari ma presenta tra le strutture sociali due asili nido; mancano strutture al servizio della cultura, mentre è possibile frequentare le classi dell'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive consentono, oltre alla ristorazione, anche il soggiorno, grazie alla presenza di un esercizio alberghiero, e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo. Il sindaco riveste anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, conserva un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutteti; è praticato anche l'allevamento bovino e suino. L'industria registra un particolare sviluppo nel comparto alimentare (ramo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>), affiancato da quello metalmeccanico; sono presenti anche varie imprese edili e qualche falegnameria. Il terziario è composto dalla rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente al soddisfacimento dei bisogni primari della popolazione) e dall'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli di consulenza informatica e a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Non dispone di servizi pubblici particolari ma presenta tra le strutture sociali due asili nido; mancano strutture al servizio della cultura, mentre è possibile frequentare le classi dell'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive consentono, oltre alla ristorazione, anche il soggiorno, grazie alla presenza di un esercizio alberghiero, e quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Pur non registrando un movimento turistico significativo, a causa dell'assenza di attrattive di rilievo, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie ad alcune iniziative industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i comuni vicini, tuttavia, non sono rilevanti, a causa delle carenze pur rilevabili nei servizi e della mancanza di quei tradizionali appuntamenti folcloristici che altrove solitamente richiamano parecchi visitatori. La festa del Patrono, Sant'Agostino, si celebra la prima domenica di settembre.

Pur non registrando un movimento turistico significativo, a causa dell'assenza di attrattive di rilievo, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie ad alcune iniziative industriali, che consentono di richiamare manodopera dai dintorni. I suoi rapporti con i comuni vicini, tuttavia, non sono rilevanti, a causa delle carenze pur rilevabili nei servizi e della mancanza di quei tradizionali appuntamenti folcloristici che altrove solitamente richiamano parecchi visitatori. La festa del Patrono, Sant'Agostino, si celebra la prima domenica di settembre.

Località

Aliarolo, Brondelli, Burroni, Casearia (via Salumificio), Casotti, Gallo, Spessa, Torre de' Torti, Tre Re-Mezzana Corti

Aliarolo, Brondelli, Burroni, Casearia (via Salumificio), Casotti, Gallo, Spessa, Torre de' Torti, Tre Re-Mezzana Corti

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cava Manara rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.