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Descrizione

Cittadina collinare, cui è stato concesso il titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica. Di origini medievali, accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I castellani, con un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in altre località, di cui le più popolose sono: Fontana Pradosa, Pievetta-Dogana Po, Ganaghello e Creta-Bruciate. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante e mostra evidenti segni di espansione edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, in campo di cielo, un castello rosso, fondato su una pianura erbosa, dalla cui porta scorre un fiume azzurro ondeggiante in palo verso la punta dello scudo.

Storia

Le sue origini risalgono al 1290 quando Alberto Scotti, al fine di creare un avamposto nei pressi del confine pavese, iniziò la costruzione di una rocca fortificata, che prese il posto del precedente borgo Olumbra. Sorta dall’evoluzione di un insediamento di epoca pre-romana, fu sede di una pieve intitolata dapprima a San Pietro e poi a San Giovanni Battista: da qui il nome del nuovo villaggio, chiamato castrum Sancti Johannis. Appartenne agli Scotti, agli Arcelli, ai Visconti, alla Santa Sede, ai Dal Verme e agli Sforza. L’alternarsi di signori alla sua guida continuò anche nelle epoche successive: così dalla Camera ducale passò al conte Luigi Ligny e quindi al marchese Antonio Maria Pallavicino, ai Gonzaga di Sabbioneta e agli Sforza di Santafiora, dopo i quali entrò nei possedimenti farnesiani. All’occupazione francese, durante la quale fece parte della Repubblica cisalpina, seguirono quella austriaca e l’annessione plebiscitaria al regno di Piemonte. Nel 1848 quando cadde in mano austriaca, i rappresentanti dello stato piemontese si trasferirono qui, divenendo il punto di riferimento del Piacentino rimasto ai piemontesi. Dopo l’annessione al Regno d’Italia, seguì le vicende dei territori circostanti, non segnalando particolari eventi di rilievo. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: la collegiata del XIII o XIV secolo; la chiesa di San Rocco e Santa Maria della Torricella; villa Braghieri Albesani.

Economia

è sede del distretto scolastico n. 1. L’economia locale non ha abbandonato l’agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali (in particolare frumento), ortaggi, foraggi, viti e frutteti; è praticato anche l’allevamento di bovini e suini. Nell’industria si registra lo sviluppo dei comparti alimentare ed edile, seguiti da quello della produzione di articoli in plastica; sono presenti anche industrie automobilistiche, cartarie, manifatturiere (soprattutto mobilifici), metalmeccaniche, tessili e dell’abbigliamento, del legno, del vetro e dei suoi prodotti, di apparecchi elettrici. Va segnalata inoltre la presenza di centrali per la produzione e distribuzione del gas e dell’energia elettrica. Il terziario si compone della rete commerciale e dell’insieme dei servizi, tra cui, accanto ad attività di consulenza informatica, va segnalato il servizio bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, annovera tra le strutture sociali una casa protetta. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell’obbligo e includono due istituti professionali (uno industriale e uno commerciale) e un liceo scientifico mentre quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca di Villa Braghieri. Numerose le strutture ricettive che offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; il servizio sanitario è assicurato dalle prestazioni del locale ospedale e dei poliambulatori.

Relazioni

Alla buona affluenza di turisti, richiamati dalla spiaggia lungo il fiume e dalla possibilità di praticarvi la caccia e di prendere a noleggio barche e motoscafi, si accompagnano le molte presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie al suo sviluppo economico, che consente l’assorbimento di discreti flussi di manodopera. Per le industrie, le scuole e i servizi, si pone al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini e tali rapporti si intensificano in occasione dei tradizionali appuntamenti religiosi e del folclore: la Sagra della Madonna della Neve e la Fiera di San Rocco, che si svolgono rispettivamente il 5 e il 16 agosto. La festa del Patrono, San Giovanni Battista, si celebra il 24 giugno con l’omonima fiera, occasione per l’esposizione e la vendita di prodotti alimentari e merci varie.

Località

Bardoneggia Inferiore, Bosco Tosca, Cascina Pianabella, Case Nuove, Creta, Fontana Pradosa, Fornaci, Ganaghello, Pievetta-Dogana Po, Polezzera, San Marzano, Zanettina

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castel San Giovanni rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 13.726
  • Lat 45° 3' 32,34'' 45.05898333
  • Long 9° 25' 58,84'' 9.43301111
  • CAP 29015
  • Prefisso 0523
  • Codice ISTAT 033013
  • Codice Catasto C261
  • Altitudine slm 74 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2552
  • Superficie 44.67 Km2
  • Densità 307,28 ab/Km2
  • Sismicità Zona 4
  • Alba 04:43
  • Tramonto 19:56
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ASSOCIAZIONE SCOUT CASTELLANIVIA GARIBALDI, 11
AVIS COMUNALE DI CASTEL SAN GIOVANNI,PIEVE PORTO MORONE E SARMATO ODVVIA BORGONOVO
CARRELLO SOLIDALE ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA' SOCIALEVIA SLUNJI N 18
ASSOCIAZIONE SCOUT CASTELLANIVIA GARIBALDI, 11
AVIS COMUNALE DI CASTEL SAN GIOVANNI,PIEVE PORTO MORONE E SARMATO ODVVIA BORGONOVO
CARRELLO SOLIDALE ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITA' SOCIALEVIA SLUNJI N 18
PUBBLICA ASSISTENZA VALTIDONE ? VAL LURETTAVIA MORSELLI 16/E
VITAMINA L ? ODVVIA BORGONOVO 41
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