Descrizione

Comune di montagna, di antica origine, che sviluppa un'economia indirizzata sia al comparto agricolo che a quello industriale. La comunità dei castionesi, con un indice di vecchiaia nella media, si ripartisce in numerose località quali :Gatti, Piatta, Andevenno, Balzarro, Vendolo, Grigioni, Bonetti, Barboni, Rosette e Vanoni.  Il  territorio, che mostra evidenti variazioni altimetriche, si distende in un paesaggio che dalle pendici del monte Canale sale verso le cime delle Alpi Retiche e comprende zone di grande attrattiva, sia collinari che montane, come il rinomato e pescoso lago Colina, sul monte omonimo. La mitezza del clima e la vicinanza al capoluogo di provincia lo hanno reso, negli ultimi decenni, ricercata zona residenziale con un tessuto urbanistico ricco di villette signorili ornate di giardini con una flora di origine tropicale. Attualmente invece non si registrano invece, tracce di espansione edilizia, avendo l'abitato raggiunto un notevole equilibrio con l'ambiente circostante.  

Comune di montagna, di antica origine, che sviluppa un'economia indirizzata sia al comparto agricolo che a quello industriale. La comunità dei castionesi, con un indice di vecchiaia nella media, si ripartisce in numerose località quali :Gatti, Piatta, Andevenno, Balzarro, Vendolo, Grigioni, Bonetti, Barboni, Rosette e Vanoni.  Il  territorio, che mostra evidenti variazioni altimetriche, si distende in un paesaggio che dalle pendici del monte Canale sale verso le cime delle Alpi Retiche e comprende zone di grande attrattiva, sia collinari che montane, come il rinomato e pescoso lago Colina, sul monte omonimo. La mitezza del clima e la vicinanza al capoluogo di provincia lo hanno reso, negli ultimi decenni, ricercata zona residenziale con un tessuto urbanistico ricco di villette signorili ornate di giardini con una flora di origine tropicale. Attualmente invece non si registrano invece, tracce di espansione edilizia, avendo l'abitato raggiunto un notevole equilibrio con l'ambiente circostante.  

Storia

Deriva il suo nome dal latino ''castellio'', di evidente significato. L'origine dell'insediamento non è accertata ma la scoperta di alcune monete romane fanno presupporre che un primo centro di scambi commerciali si sia sviluppato in quell'epoca restando per secoli il nucleo principale del territorio. Si hanno  notizie certe solo a partire dal X secolo, epoca in cui fece parte della pieve di Sondrio e in cui vi fu costruito un castello a scopo difensivo, i cui resti sono tuttora visibili. Fu un dominio della famiglia dei Capitanei e successivamente dei Visconti, che osteggiò insieme ad altri borghi verso la fine del '300. Durante quel secolo la parrocchia locale, per concessione del papa Giovanni XXII, divenne autonoma. Durante la dominazione dei grigioni, a partire dal 1512, divenne un centro molto prospero, noto per il suo clima e la produzione vinicola,  nonostante le forti tasse cui venivano assoggettati. In questo periodo, per le avverse condizioni ambientali che si concretizzarono in violente alluvioni, iniziò la fase di declino del borgo che si andò man mano svuotando a favore del più sicuro abitato di Castione. Verso la fine del XVI secolo il territorio comunale era suddiviso in sedici frazioni o contrade ed abitato da duecentotrenta famiglie. È ricca di splendide ville e palazzi nobiliari, tra le quali emerge la casa Parravicini. Fra le sue chiese si segnala quella di S. Martino, del XVI secolo. In località Balzarro la chiesetta della Natività di Maria, si fa ricordare per  un pregevole bassorilievo del secolo XVI, raffigurante appunto la Nascita della Vergine. Nelle località Gatti, Barboni e Soverna si trovano esempi di architettura rurale.   

Deriva il suo nome dal latino ''castellio'', di evidente significato. L'origine dell'insediamento non è accertata ma la scoperta di alcune monete romane fanno presupporre che un primo centro di scambi commerciali si sia sviluppato in quell'epoca restando per secoli il nucleo principale del territorio. Si hanno  notizie certe solo a partire dal X secolo, epoca in cui fece parte della pieve di Sondrio e in cui vi fu costruito un castello a scopo difensivo, i cui resti sono tuttora visibili. Fu un dominio della famiglia dei Capitanei e successivamente dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, che osteggiò insieme ad altri borghi verso la fine del '300. Durante quel secolo la parrocchia locale, per concessione del papa Giovanni XXII, divenne autonoma. Durante la dominazione dei grigioni, a partire dal 1512, divenne un centro molto prospero, noto per il suo clima e la produzione vinicola,  nonostante le forti tasse cui venivano assoggettati. In questo periodo, per le avverse condizioni ambientali che si concretizzarono in violente alluvioni, iniziò la fase di declino del borgo che si andò man mano svuotando a favore del più sicuro abitato di Castione. Verso la fine del XVI secolo il territorio comunale era suddiviso in sedici frazioni o contrade ed abitato da duecentotrenta famiglie. È ricca di splendide ville e palazzi nobiliari, tra le quali emerge la casa Parravicini. Fra le sue chiese si segnala quella di S. Martino, del XVI secolo. In località Balzarro la chiesetta della Natività di Maria, si fa ricordare per  un pregevole bassorilievo del secolo XVI, raffigurante appunto la Nascita della Vergine. Nelle località Gatti, Barboni e Soverna si trovano esempi di architettura rurale.   

Economia

L'insieme dei servizi burocratici si riduce alla presenza dei soli uffici municipali e postali. Accanto ad un'agricoltura ancora ampiamente praticata e fiorente, con le coltivazioni di vite, cereali, ortaggi, foraggio e frutta e all'allevamento, soprattutto quello dei bovini, dei suini e degli equini, si rileva un panorama industriale ben articolato. Oltre alle industrie strettamente connesse ai settori agricoli come quelle alimentari, fra cui quelle per la macellazione, lavorazione e conservazione della carne, per la conservazione di cereali e frutta, per la vinificazione, sono attivi anche insediamenti che producono componenti di alta tecnologia come quelle elettroniche e chimico-minerarie. Numerose sono le imprese  edili e le fabbriche di mobili. La natura residenziale dell'abitato ha incrementato anche il terziario sviluppando il commercio, e le attività ad esso connesse. Decisamente meno ricco è il panorama dei servizi sociali e culturali, che non compaiono in questa realtà. Anche le strutture scolastiche non consentono di andare oltre la frequenza delle elementari. La capacità ricettiva è limitata ad un servizio di ristorazione particolarmente modesto, mentre le strutture sanitarie non garantiscono neppure il servizio farmaceutico.   

L'insieme dei servizi burocratici si riduce alla presenza dei soli uffici municipali e postali. Accanto ad un'agricoltura ancora ampiamente praticata e fiorente, con le coltivazioni di vite, cereali, ortaggi, foraggio e frutta e all'allevamento, soprattutto quello dei bovini, dei suini e degli equini, si rileva un panorama industriale ben articolato. Oltre alle industrie strettamente connesse ai settori agricoli come quelle alimentari, fra cui quelle per la macellazione, lavorazione e conservazione della carne, per la conservazione di cereali e frutta, per la vinificazione, sono attivi anche insediamenti che producono componenti di alta tecnologia come quelle elettroniche e chimico-minerarie. Numerose sono le imprese  edili e le fabbriche di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. La natura residenziale dell'abitato ha incrementato anche il terziario sviluppando il commercio, e le attività ad esso connesse. Decisamente meno ricco è il panorama dei servizi sociali e culturali, che non compaiono in questa realtà. Anche le strutture scolastiche non consentono di andare oltre la frequenza delle elementari. La capacità ricettiva è limitata ad un servizio di ristorazione particolarmente modesto, mentre le strutture sanitarie non garantiscono neppure il servizio farmaceutico.   

Relazioni

I rapporti con i comuni vicini sono molto intensi: sia in entrata, con la presenza di industrie e la produzione di vini a denominazione di origine controllata, che creano numerose offerte di lavoro per la manodopera locale e forestiera, che in uscita, a causa della necessità di raggiungere sedi di studio, di servizi sanitari ed amministrativi assenti sul posto. Non si segnalano, comunque, eventi speciali o manifestazioni ricorrenti particolarmente degni di nota. La festa patronale, in onore di S. Martino, si celebra l'11 novembre.

I rapporti con i comuni vicini sono molto intensi: sia in entrata, con la presenza di industrie e la produzione di vini a denominazione di origine controllata, che creano numerose offerte di lavoro per la manodopera locale e forestiera, che in uscita, a causa della necessità di raggiungere sedi di studio, di servizi sanitari ed amministrativi assenti sul posto. Non si segnalano, comunque, eventi speciali o manifestazioni ricorrenti particolarmente degni di nota. La festa patronale, in onore di S. Martino, si celebra l'11 novembre.

Località

Andevenno-Balzarro, Barboni, Bocco, Bonetti, Castione, Gatti, Grigioni, Moroni, Piatta, Vendolo

Andevenno-Balzarro, Barboni, Bocco, Bonetti, Castione, Gatti, Grigioni, Moroni, Piatta, Vendolo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castione Andevenno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.