Descrizione

Comune collinare, di origini incerte, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali. È noto per il vino “moscato” che si produce in grande quantità nei suoi vigneti. I castiglionesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Balbi e San Martino. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 489 metri di quota. L’abitato, che mostra segni di espansione edilizia, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; situato in posizione elevata, ha un andamento plano-altimetrico vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, su sfondo rosso, un castello dorato, munito di due torri, merlato alla ghibellina e accompagnato, da un lato, da un leone d’oro.

Comune collinare, di origini incerte, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato modeste iniziative industriali. È noto per il vino “moscato” che si produce in grande quantità nei suoi vigneti. I castiglionesi, con un indice di vecchiaia particolarmente elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Balbi e San Martino. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 489 metri di quota. L’abitato, che mostra segni di espansione edilizia, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; situato in posizione elevata, ha un andamento plano-altimetrico vario. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, su sfondo rosso, un castello dorato, munito di due torri, merlato alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GHIBELLINA'>ghibellina</a> e accompagnato, da un lato, da un leone d’oro.

Storia

La prima parte del toponimo deriva dal latino CASTELLUM, diminutivo di CASTRUM, ‘piccolo luogo fortificato’, con l’aggiunta del doppio suffisso -ICULUS, ancora diminutivo, e -ONIS, invece accrescitivo, nella composizione -ICULONE. Qualche studioso ritiene invece che -ione sia una desinenza diminutiva non indigena ma di origine gallo-romanza. La specificazione, che serve a distinguere la località dalle omonime, riflette il nome del vicino affluente del torrente Belbo. Non si hanno notizie sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è il santuario della Madonna del Buon Consiglio, che affonda le origini in un pilone dedicato alla Vergine: si racconta che, nella seconda metà del XV secolo, una donna, pregando davanti a esso, abbia riacquistato miracolosamente la vista; attualmente si presenta come una sobria struttura ottocentesca, contenente numerosi ex voto.

La prima parte del toponimo deriva dal latino CASTELLUM, diminutivo di CASTRUM, ‘piccolo luogo fortificato’, con l’aggiunta del doppio suffisso -ICULUS, ancora diminutivo, e -ONIS, invece accrescitivo, nella composizione -ICULONE. Qualche studioso ritiene invece che -ione sia una desinenza diminutiva non indigena ma di origine gallo-romanza. La specificazione, che serve a distinguere la località dalle omonime, riflette il nome del vicino affluente del torrente Belbo. Non si hanno notizie sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini. Sotto il profilo storico-architettonico interessante è il santuario della Madonna del Buon Consiglio, che affonda le origini in un pilone dedicato alla Vergine: si racconta che, nella seconda metà del XV secolo, una donna, pregando davanti a esso, abbia riacquistato miracolosamente la vista; attualmente si presenta come una sobria struttura ottocentesca, contenente numerosi ex voto.

Economia

Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando soltanto gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Alla base dell’economia locale, che conserva una forte impronta rurale, figura la produzione dei vini Moscato d’Asti e Asti Spumante, esportati in tutto il mondo; si coltivano, inoltre, cereali, frumento e frutta; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia: si allevano avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole aziende operanti nei comparti edile, meccanico e delle bevande. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche un’attività assicurativa. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Le scuole locali assicurano soltanto l’istruzione materna ed elementare; non si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive comprendono un’aziende agrituristica e offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Non è sede di particolari strutture burocratiche, ospitando soltanto gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Va però segnalata la presenza della Pro Loco. Alla base dell’economia locale, che conserva una forte impronta rurale, figura la produzione dei vini Moscato d’Asti e Asti Spumante, esportati in tutto il mondo; si coltivano, inoltre, cereali, frumento e frutta; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia: si allevano avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole aziende operanti nei comparti edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a> e delle bevande. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche un’attività assicurativa. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Le scuole locali assicurano soltanto l’istruzione materna ed elementare; non si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive comprendono un’aziende agrituristica e offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Posta in bella posizione panoramica, fra la bassa Langa e il Monferrato, è circondata da un antico ed elegante mare di terra; offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli soggiorni e gustare i semplici ma genuini prodotti del luogo, tra cui i vini. È poco frequentata anche per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto un livello tale da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono particolarmente intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, anche per usufruire dei servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni merita di essere citata la festa in onore della Madonna del Consiglio (in località Balbi, dove risiede l’omonimo Santuario), la prima domenica di settembre; il mercato settimanale si svolge la domenica. La festa del Patrono, San Luigi, viene celebrata il 21 giugno.

Posta in bella posizione panoramica, fra la bassa Langa e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>, è circondata da un antico ed elegante mare di terra; offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli soggiorni e gustare i semplici ma genuini prodotti del luogo, tra cui i vini. È poco frequentata anche per lavoro, in quanto le sue attività produttive non hanno ancora raggiunto un livello tale da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni del circondario non sono particolarmente intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, anche per usufruire dei servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni merita di essere citata la festa in onore della Madonna del Consiglio (in località Balbi, dove risiede l’omonimo Santuario), la prima domenica di settembre; il mercato settimanale si svolge la domenica. La festa del Patrono, San Luigi, viene celebrata il 21 giugno.

Località

Balbi, Manzotti, San Carlo, San Martino

Balbi, Manzotti, San Carlo, San Martino

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castiglione Tinella rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.