Descrizione

Piccola comunità di montagna, classificata come “comune sparso” con sede in Veravo, ha origini medievali e alle tradizionali attività rurali ha affiancato alcune modeste iniziative industriali. I castelbianchesi, con un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono distribuiti tra diverse case sparse, il capoluogo comunale e le località Vesallo, Colletta, Magliocca, Oresine e Teccio. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Piccola comunità di montagna, classificata come “comune sparso” con sede in Veravo, ha origini medievali e alle tradizionali attività rurali ha affiancato alcune modeste iniziative industriali. I castelbianchesi, con un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, sono distribuiti tra diverse case sparse, il capoluogo comunale e le località Vesallo, Colletta, Magliocca, Oresine e Teccio. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, è interessato da una forte crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Citata, come Castro o Castello Blanco, in documenti genovesi del Duecento, deriva il toponimo dal castello che i marchesi di Clavesana avevano in un luogo solatio della valle Pennavaira; l’aggettivo “blanco”, dal germanico “blank”, ‘bianco’, si riferisce probabilmente all’aspetto della rocca, piuttosto che al nome o soprannome di un feudatario. Possedimento della nobile famiglia dei Cepolla di Albenga, nella seconda metà del XIV secolo fu inserita nel marchesato di Zuccarello, posto sotto la signoria dei Del Carretto che, nella prima metà del Seicento, lo vendettero ai Savoia, non rispettando il diritto di prelazione riconosciuto a Genova. Acquistata poco dopo da Genova, ne seguì le vicende, venendo annessa al regno di Sardegna, all’indomani del congresso di Vienna. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte alcuni edifici di culto, tra cui spiccano: la parrocchiale dell’Assunta, del XVII secolo, a Veravo, e la contemporanea chiesa dell’Annunziata, sovrastata da due campanili, con cuspide a cipolla, a Vesallo.

Citata, come Castro o Castello Blanco, in documenti genovesi del Duecento, deriva il toponimo dal castello che i marchesi di Clavesana avevano in un luogo solatio della valle Pennavaira; l’aggettivo “blanco”, dal germanico “blank”, ‘bianco’, si riferisce probabilmente all’aspetto della rocca, piuttosto che al nome o soprannome di un feudatario. Possedimento della nobile famiglia dei Cepolla di Albenga, nella seconda metà del XIV secolo fu inserita nel marchesato di Zuccarello, posto sotto la signoria dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=DELCARRETTO'>Del Carretto</a> che, nella prima metà del Seicento, lo vendettero ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, non rispettando il diritto di prelazione riconosciuto a Genova. Acquistata poco dopo da Genova, ne seguì le vicende, venendo annessa al regno di Sardegna, all’indomani del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CONGRESSODIVIENNA'>congresso di Vienna</a>. Del patrimonio storico-architettonico fanno parte alcuni edifici di culto, tra cui spiccano: la parrocchiale dell’Assunta, del XVII secolo, a Veravo, e la contemporanea chiesa dell’Annunziata, sovrastata da due campanili, con cuspide a cipolla, a Vesallo.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio. Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura si basa essenzialmente sulla produzione di ortaggi, olive, uve e altra frutta, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta non adatto a diversi tipi di coltivazione; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento bovino. L’industria, costituita da qualche piccola azienda alimentare, edile, estrattiva e metallurgica, non ha ancora avuto un adeguato sviluppo. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non si segnalano strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre l’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Dal punto di vista burocratico non si registra la presenza di particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio. Sul posto manca una stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. L’agricoltura si basa essenzialmente sulla produzione di ortaggi, olive, uve e altra frutta, a causa delle caratteristiche del territorio, che non risulta non adatto a diversi tipi di coltivazione; parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l’allevamento bovino. L’industria, costituita da qualche piccola azienda alimentare, edile, estrattiva e metallurgica, non ha ancora avuto un adeguato sviluppo. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non si segnalano strutture sociali, sportive e per il tempo libero degne di nota. Mancano scuole di ogni ordine e grado, compresa una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno, mentre l’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo dell’aria salubre, della tranquillità del luogo e delle bellezze dell’ambiente naturale. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto: numerosi sono i castelbianchesi che, nel periodo estivo, trovano occupazione nei ristoranti e negli alberghi della riviera. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi la popolazione si rivolge anche per usufruire dei servizi non disponibili localmente, oltre che per motivi di studio. Tra le manifestazioni folcloristiche meritano di essere citate: la festa delle Pro Loco “Cume na vota”, a maggio; la sagra della ciliegia, a giugno, e la castagnata, a ottobre. La festa della Patrona, Santa Maria Assunta, viene celebrata il 15 agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, godendo dell’aria salubre, della tranquillità del luogo e delle bellezze dell’ambiente naturale. È poco frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto: numerosi sono i castelbianchesi che, nel periodo estivo, trovano occupazione nei ristoranti e negli alberghi della riviera. I rapporti con i comuni del circondario non sono molto intensi; a essi la popolazione si rivolge anche per usufruire dei servizi non disponibili localmente, oltre che per motivi di studio. Tra le manifestazioni folcloristiche meritano di essere citate: la festa delle Pro Loco “Cume na vota”, a maggio; la sagra della ciliegia, a giugno, e la castagnata, a ottobre. La festa della Patrona, Santa Maria Assunta, viene celebrata il 15 agosto.

Località

Colletta, Magliocca, Oresine, Teccio, Veravo, Vesallo

Colletta, Magliocca, Oresine, Teccio, Veravo, Vesallo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castelbianco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.