Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole (soprattutto vitivinicola) e industriali. I cassinesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente l’isola amministrativa Opera Pia, ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, che è formato da una parte alta, posta in pendio, e da una parte in pianura, separata dal corso del rio Bicogno, affluente della Bormida, è posto in posizione panoramica. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto Reale. Sullo sfondo dorato del primo campo si rappresenta Sant’Urbano, armato alla romana, raffigurato nell’atto di trattenere, con una mano, una croce astile nera e, con l’altra, una palma verde; nella seconda sezione, smaltata d’azzurro, campeggiano tre cascine d’argento.

Centro collinare, di origine medievale, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole (soprattutto vitivinicola) e industriali. I cassinesi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente l’isola amministrativa Opera Pia, ha un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L’abitato, che è formato da una parte alta, posta in pendio, e da una parte in pianura, separata dal corso del rio Bicogno, affluente della Bormida, è posto in posizione panoramica. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto Reale. Sullo sfondo dorato del primo campo si rappresenta Sant’Urbano, armato alla romana, raffigurato nell’atto di trattenere, con una mano, una croce astile nera e, con l’altra, una palma verde; nella seconda sezione, smaltata d’azzurro, campeggiano tre cascine d’argento.

Storia

La sua denominazione continua il plurale della forma CASSINAE (attestata sin dal 991) e CAXINA, indicante ‘azienda agricola composta di vigneti e campi’. Il termine è tuttora in uso nella parlata dialettale. Altra forma riscontrata nei documenti, anche se più raramente, è quella di CASSINUM. Le sue origini risalgono all’epoca medievale. La sua prima citazione è infatti datata 985, periodo in cui appartenne prima al comitato e poi all’episcopato d’Acqui, a cui venne confermata da Enrico II e da Enrico III nella metà dell’XI secolo. Nel 1164 entrò a far parte dei domini di Guglielmo del Monferrato, su donazione di Federico I. Presto però entrò nelle mire espansionistiche del comune di Alessandria che intraprese una lotta contro il suo signore, lotta che durò fino alla pace del 1199. Nel 1221 si trovò a combattere di nuovo contro Alessandria, ma questa volta appoggiata anche da Genova. Nel 1237 il conflitto si riaccese a causa della pretesa degli alessandrini di ricevere in pagamento un tributo. Nel XV secolo fu testimone dell’occupazione da parte di Facino Cane, dell’opera di fortificazione e dell’assedio di Guglielmo del Monferrato. Il 1556 segnò l’occupazione delle milizie di Carlo V e il 1642 quella dell’esercito francese. Nel 1707 venne annessa, come molti altri centri della zona, ai domini dei Savoia. Tra le vestigia del suo antico passato figurano: la chiesa di San Francesco, del XII secolo, in stile romano-gotico; l’ex-convento ricco di affreschi; la chiesa di San Giacomo, in stile barocco; la quattrocentesca Casaforte dei conti Zoppi, al cui interno si possono ammirare diversi affreschi, tra cui uno del Pisanello; la parrocchiale di Santa Caterina; la chiesa di San Lorenzo; il settecentesco palazzo del comune.

La sua denominazione continua il plurale della forma CASSINAE (attestata sin dal 991) e CAXINA, indicante ‘azienda agricola composta di vigneti e campi’. Il termine è tuttora in uso nella parlata dialettale. Altra forma riscontrata nei documenti, anche se più raramente, è quella di CASSINUM. Le sue origini risalgono all’epoca medievale. La sua prima citazione è infatti datata 985, periodo in cui appartenne prima al comitato e poi all’episcopato d’Acqui, a cui venne confermata da Enrico II e da Enrico III nella metà dell’XI secolo. Nel 1164 entrò a far parte dei domini di Guglielmo del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>, su donazione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FEDERICOI'>Federico I</a>. Presto però entrò nelle mire espansionistiche del comune di Alessandria che intraprese una lotta contro il suo signore, lotta che durò fino alla pace del 1199. Nel 1221 si trovò a combattere di nuovo contro Alessandria, ma questa volta appoggiata anche da Genova. Nel 1237 il conflitto si riaccese a causa della pretesa degli alessandrini di ricevere in pagamento un tributo. Nel XV secolo fu testimone dell’occupazione da parte di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FACINOCANE'>Facino Cane</a>, dell’opera di fortificazione e dell’assedio di Guglielmo del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MONFERRATO'>Monferrato</a>. Il 1556 segnò l’occupazione delle milizie di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CARLOV'>Carlo V</a> e il 1642 quella dell’esercito francese. Nel 1707 venne annessa, come molti altri centri della zona, ai domini dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Tra le vestigia del suo antico passato figurano: la chiesa di San Francesco, del XII secolo, in stile romano-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=GOTICO'>gotico</a>; l’ex-convento ricco di affreschi; la chiesa di San Giacomo, in stile barocco; la quattrocentesca Casaforte dei conti Zoppi, al cui interno si possono ammirare diversi affreschi, tra cui uno del Pisanello; la parrocchiale di Santa Caterina; la chiesa di San Lorenzo; il settecentesco palazzo del comune.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura, praticata da un elevato numero di aziende agricole e caratterizzata da un buon tasso di produttività, è legata alla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Altra realtà produttiva importante è la produzione dei famosi vini Doc Moscato d’Asti, Barbera e Freisa che aumentano il comparto delle esportazioni. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, meccanico, metallurgico, elettronico, dei materiali da costruzione, del legno, dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, della produzione di articoli in gomma e plastica, della lavorazione del vetro e della pietra, delle confezioni. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e immobiliare. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria. Per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura, praticata da un elevato numero di aziende agricole e caratterizzata da un buon tasso di produttività, è legata alla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, caprini e avicoli. Altra realtà produttiva importante è la produzione dei famosi vini Doc Moscato d’Asti, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=BARBERA'>Barbera</a> e Freisa che aumentano il comparto delle esportazioni. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico, elettronico, dei materiali da costruzione, del legno, dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, della produzione di articoli in gomma e plastica, della lavorazione del vetro e della pietra, delle confezioni. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e immobiliare. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria. Per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Centro vitivinicolo ricco di testimonianze d’arte e di storia, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di gustare i genuini prodotti locali. Tra le manifestazioni si segnalano: le fiere del martedì successivo al 25 luglio e quella del 20 ottobre; la festa interculturale Etnomosaico con rassegna gastronomica e culturale, ad agosto; la “Festa medievale di Cassine” che alterna iniziative culturali (festival di musica, rappresentazioni teatrali, conferenze e dibattiti) e momenti rievocativi, spettacolari ed enogastronomici dedicati al Medioevo, a settembre. Il Patrono, San Giacomo, si festeggia il 25 luglio.

Centro vitivinicolo ricco di testimonianze d’arte e di storia, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, di godere delle bellezze dell’ambiente naturale e di gustare i genuini prodotti locali. Tra le manifestazioni si segnalano: le fiere del martedì successivo al 25 luglio e quella del 20 ottobre; la festa interculturale Etnomosaico con rassegna gastronomica e culturale, ad agosto; la “Festa medievale di Cassine” che alterna iniziative culturali (festival di musica, rappresentazioni teatrali, conferenze e dibattiti) e momenti rievocativi, spettacolari ed enogastronomici dedicati al Medioevo, a settembre. Il Patrono, San Giacomo, si festeggia il 25 luglio.

Località

Arbicella, Caneva, Caranzano, Case Roggero, Fontaniale, Fornace, Gagino, Gavonata, Opera Pia, Rovile di Sopra, Rovile di Sotto, Sant'Andrea, Valdanzanotto, Valguglioglio, Viagerosa, Viamara

Arbicella, Caneva, Caranzano, Case Roggero, Fontaniale, Fornace, Gagino, Gavonata, Opera Pia, Rovile di Sopra, Rovile di Sotto, Sant'Andrea, Valdanzanotto, Valguglioglio, Viagerosa, Viamara

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cassine rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.