Descrizione

Centro collinare, di antica origine, la cui economia, ha subìto, di recente, un notevole sviluppo industriale, pur mantenendo intatta una tradizionale vocazione agricola. La comunità dei cassaghesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media ed è concentrata, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di La Ca', La Costa, Molinello, Rosello e Stazione di Cassago. Il territorio comunale presenta un profilo altimetrico abbastanza dolce e regolare, con quote massime di 350 metri sul livello del mare. Il nucleo urbano è adagiato sul declivio di una collina di origine morenica e fa registrare una forte espansione edilizia, soprattutto nella parte periferica, mentre il centro storico conserva ancora qualche suggestivo scorcio architettonico del passato. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, presenta una parte in campo azzurro, recante una torre quadrata d'oro, e una parte (in capo) raffigurante, su sfondo d'argento, un leone azzurro, che con le branche anteriori sostiene un castello rosso.

Centro collinare, di antica origine, la cui economia, ha subìto, di recente, un notevole sviluppo industriale, pur mantenendo intatta una tradizionale vocazione agricola. La comunità dei cassaghesi presenta un indice di vecchiaia inferiore alla media ed è concentrata, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località di La Ca', La Costa, Molinello, Rosello e Stazione di Cassago. Il territorio comunale presenta un profilo altimetrico abbastanza dolce e regolare, con quote massime di 350 metri sul livello del mare. Il nucleo urbano è adagiato sul declivio di una collina di origine morenica e fa registrare una forte espansione edilizia, soprattutto nella parte periferica, mentre il centro storico conserva ancora qualche suggestivo scorcio architettonico del passato. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, presenta una parte in campo azzurro, recante una torre quadrata d'oro, e una parte (in capo) raffigurante, su sfondo d'argento, un leone azzurro, che con le branche anteriori sostiene un castello rosso.

Storia

Secondo alcune teorie riguardanti l'origine del nome, sembra che l'attuale nucleo urbano corrispondesse inizialmente alla romana CLASSICIACUM, dove nel IV secolo Sant'Agostino rimase a lungo in qualità di ospite della villa di Verecondo Gramatico. Fino al XIX secolo si è dato credito a questa ipotesi, fin quando Alessandro Manzoni affermò che in realtà la corrispondenza toponomastica era con Casciago, in provincia di Varese, sede effettiva della villa di Verecondo. La sua tesi fu però presto abbandonata, in quanto il passaggio da CASSICIACUM a Cassiaco, poi a Cassaco ed a Cassago, risulta naturale. Il feudo appartenne, nel Medioevo, sia al monastero di Pontida che alla cattedrale di Monza e in seguito passò al contado della Martesana. Nel XII secolo fu dato da Federico Barbarossa a Benedetto d'Assia; invece nel XV secolo divenne feudo prima degli Scaccabarozzi, poi della famiglia De Benedetti ed infine passò al casato dei Pirovano. Solo successivamente divenne dominio personale dei Visconti di Modrone, che ordinarono la costruzione di un fortilizio di cui oggi restano soltanto pochi ruderi. Risale al XVIII secolo la chiesa parrocchiale, dedicata a S. Giacomo e a Santa Brigida, costruita sulla base di una chiesa preesistente, risalente alla metà del XVI secolo. Di notevole importanza è il mausoleo dei Visconti, edificato nel XIX secolo sul colle di Tremoncino su progetto del Chierichetti. La costruzione è in marmo bianco di stile neogotico. Nella zona Campi Asciutti c'è la Villa Romagnoli, del XVII secolo, adibita a residenza di campagna.

Secondo alcune teorie riguardanti l'origine del nome, sembra che l'attuale nucleo urbano corrispondesse inizialmente alla romana CLASSICIACUM, dove nel IV secolo Sant'Agostino rimase a lungo in qualità di ospite della villa di Verecondo Gramatico. Fino al XIX secolo si è dato credito a questa ipotesi, fin quando <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ALESSANDROMANZONI'>Alessandro Manzoni</a> affermò che in realtà la corrispondenza toponomastica era con Casciago, in provincia di Varese, sede effettiva della villa di Verecondo. La sua tesi fu però presto abbandonata, in quanto il passaggio da CASSICIACUM a Cassiaco, poi a Cassaco ed a Cassago, risulta naturale. Il feudo appartenne, nel Medioevo, sia al monastero di Pontida che alla cattedrale di Monza e in seguito passò al contado della Martesana. Nel XII secolo fu dato da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> a Benedetto d'Assia; invece nel XV secolo divenne feudo prima degli Scaccabarozzi, poi della famiglia De Benedetti ed infine passò al casato dei Pirovano. Solo successivamente divenne dominio personale dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> di Modrone, che ordinarono la costruzione di un fortilizio di cui oggi restano soltanto pochi ruderi. Risale al XVIII secolo la chiesa parrocchiale, dedicata a S. Giacomo e a Santa Brigida, costruita sulla base di una chiesa preesistente, risalente alla metà del XVI secolo. Di notevole importanza è il mausoleo dei Visconti, edificato nel XIX secolo sul colle di Tremoncino su progetto del Chierichetti. La costruzione è in marmo bianco di stile neogotico. Nella zona Campi Asciutti c'è la Villa Romagnoli, del XVII secolo, adibita a residenza di campagna.

Economia

La più importante fonte di reddito è costituita dall'industria, che è sviluppata soprattutto nel comparto metalmeccanico e, in misura minore, in quello edile, in quello manifatturiero e in quello tessile; è presente inoltre qualche fabbrica di materiali da costruzione e risultano attivi alcuni servizi connessi alla stampa. L'agricoltura si basa sulla coltivazione di cereali, foraggi e ortaggi, resa possibile dalle particolari e vantaggiose condizioni climatiche e dalla fertilità del terreno, ma anche il settore zootecnico assume un ruolo rilevante nell'economia locale, basandosi sull'allevamento di bovini ed ovini. Il terziario, oltre che della normale rete distributiva, si compone del servizio bancario. Le attività scolastiche si fermano all'istruzione primaria e secondaria di primo grado e la presenza di una biblioteca consente l'approfondimento culturale. La carenza di strutture ricettive non offre la possibilità di soggiorno. È presente la farmacia ma per le altre esigenze sanitarie bisogna rivolgersi altrove.

La più importante fonte di reddito è costituita dall'industria, che è sviluppata soprattutto nel comparto metalmeccanico e, in misura minore, in quello edile, in quello manifatturiero e in quello tessile; è presente inoltre qualche fabbrica di materiali da costruzione e risultano attivi alcuni servizi connessi alla stampa. L'agricoltura si basa sulla coltivazione di cereali, foraggi e ortaggi, resa possibile dalle particolari e vantaggiose condizioni climatiche e dalla fertilità del terreno, ma anche il settore zootecnico assume un ruolo rilevante nell'economia locale, basandosi sull'allevamento di bovini ed ovini. Il terziario, oltre che della normale rete distributiva, si compone del servizio bancario. Le attività scolastiche si fermano all'istruzione primaria e secondaria di primo grado e la presenza di una biblioteca consente l'approfondimento culturale. La carenza di strutture ricettive non offre la possibilità di soggiorno. È presente la farmacia ma per le altre esigenze sanitarie bisogna rivolgersi altrove.

Relazioni

I rapporti con i comuni limitrofi sono dovuti soprattutto alla nascita di numerose aziende che hanno assorbito quasi completamente la manodopera proveniente dall'agricoltura. Inoltre risulta in fase di crescita anche il settore turistico, incoraggiato dalla valorizzazione delle bellezze ambientali ed architettoniche. Motivo di interesse è la ricorrenza delle celebrazioni in onore di Sant'Agostino, che si svolgono il 28 di agosto. I Patroni, i Ss. Giacomo e Brigida, vengono festeggiati il 25 luglio. Il centro è particolarmente legato al culto di Sant'Agostino, in memoria di quando nel 382 il Santo vi si ritirò per un periodo di meditazione e di preghiera.

I rapporti con i comuni limitrofi sono dovuti soprattutto alla nascita di numerose aziende che hanno assorbito quasi completamente la manodopera proveniente dall'agricoltura. Inoltre risulta in fase di crescita anche il settore turistico, incoraggiato dalla valorizzazione delle bellezze ambientali ed architettoniche. Motivo di interesse è la ricorrenza delle celebrazioni in onore di Sant'Agostino, che si svolgono il 28 di agosto. I Patroni, i Ss. Giacomo e Brigida, vengono festeggiati il 25 luglio. Il centro è particolarmente legato al culto di Sant'Agostino, in memoria di quando nel 382 il Santo vi si ritirò per un periodo di meditazione e di preghiera.

Località

Campiasciutti, Cascina Nuova, Cassago, La Costa, La Costaiola, Oriano, Rosello, Stazione di Cassago, Tremoncino, Zizzanorre

Campiasciutti, Cascina Nuova, Cassago, La Costa, La Costaiola, Oriano, Rosello, Stazione di Cassago, Tremoncino, Zizzanorre

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cassago Brianza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.