Descrizione

Centro di pianura, di antica origine, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria ed il commercio. La comunità dei casoratesi, che presenta da un indice di vecchiaia nella media, è quasi tutta concentrata nel capoluogo comunale, che fa registrare una forte crescita edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche la località di Cascina dell'Acqua, ha un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Centro di pianura, di antica origine, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato l'industria ed il commercio. La comunità dei casoratesi, che presenta da un indice di vecchiaia nella media, è quasi tutta concentrata nel capoluogo comunale, che fa registrare una forte crescita edilizia. Il territorio comunale, comprendente anche la località di Cascina dell'Acqua, ha un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che mostra un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Non si dispone di notizie certe che la riguardano per le epoche che precedono il X secolo. I longobardi, dopo la loro invasione, divisero il territorio lombardo in tante regioni, ad ognuna delle quali venne preposto un magistrato per amministrarvi la giustizia. Una di queste regioni fu amministrata da un giudice bulgaro, investito del titolo di conte, e da lui prese il nome di contado di Bulgaria, di cui Casorate faceva parte. Il territorio fu sempre dominio dei vescovi di Pavia per investitura avuta dall'imperatore Ottone con diploma del 977; essi vi dominarono per mezzo di visdomini. È noto che Federico II di Svevia, re di Sicilia, e, in seguito, di Germania, fu scomunicato da papa Gregorio IX per essersi opposto a una crociata: in tale occasione ebbe contro i comuni lombardi, che lo sconfissero, in battaglia, a Casorate. Dopo aver ripiegato su Pavia, il sovrano si diresse in Toscana, dove fu costretto a lasciare in ostaggio all'esercito pontificio il figlio Enzo. Il comune fu abbellito e ampliato nel XIV secolo da Gian Galeazzo Visconti, conte di Pavia e Virtù, che , con lo zio Bernabò, combatté contro il cugino Lodrisio, che contestava i loro diritti sulla signoria di Milano. La storia successiva all'abolizione delle proprietà feudali, attuata da Napoleone sul finire del XVIII secolo, non si discosta da quella dei territori vicini entrati, dopo le dominazioni francesi ed austriache e la conseguente parte cipazione ai moti risorgimentali, nel Regno d'Italia e coinvolti nelle più recenti vicende nazionali ed internazionali. Denominata Casoladi fino al 1862, deriva il toponimo dal latino CASULA, 'capanna, casetta'; la specificazione "Primo", aggiunta nel 1863, si deve all'appartenenza del comune al primo distretto di Pavia. Il re Vittorio Emanuele II le concesse la patente sovrana che l'autorizzava ad aprire il mercato settimanale. Essendo stato a lungo possedimento vescovile, non potevano mancare edifici sacri di particolare rilievo. Tra questi meritano di essere citate la chiesa parrocchiale di San Vittore Martire, costruita probabilmente intorno al Mille, le chiese di Sant'Antonio e Santa Maria e la cappella al Lazzaretto, edificata in ricordo di una delle tante epidemie, che colpirono il paese.

Non si dispone di notizie certe che la riguardano per le epoche che precedono il X secolo. I longobardi, dopo la loro invasione, divisero il territorio lombardo in tante regioni, ad ognuna delle quali venne preposto un magistrato per amministrarvi la giustizia. Una di queste regioni fu amministrata da un giudice bulgaro, investito del titolo di conte, e da lui prese il nome di contado di Bulgaria, di cui Casorate faceva parte. Il territorio fu sempre dominio dei vescovi di Pavia per investitura avuta dall'imperatore Ottone con diploma del 977; essi vi dominarono per mezzo di visdomini. È noto che <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOIIDISVEVIA'>Federico II di Svevia</a>, re di Sicilia, e, in seguito, di Germania, fu scomunicato da papa Gregorio IX per essersi opposto a una crociata: in tale occasione ebbe contro i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=COMUNI'>comuni</a> lombardi, che lo sconfissero, in battaglia, a Casorate. Dopo aver ripiegato su Pavia, il sovrano si diresse in Toscana, dove fu costretto a lasciare in ostaggio all'esercito pontificio il figlio Enzo. Il comune fu abbellito e ampliato nel XIV secolo da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GIANGALEAZZOVISCONTI'>Gian Galeazzo Visconti</a>, conte di Pavia e Virtù, che , con lo zio Bernabò, combatté contro il cugino Lodrisio, che contestava i loro diritti sulla signoria di Milano. La storia successiva all'abolizione delle proprietà feudali, attuata da Napoleone sul finire del XVIII secolo, non si discosta da quella dei territori vicini entrati, dopo le dominazioni francesi ed austriache e la conseguente parte cipazione ai moti risorgimentali, nel Regno d'Italia e coinvolti nelle più recenti vicende nazionali ed internazionali. Denominata Casoladi fino al 1862, deriva il toponimo dal latino CASULA, 'capanna, casetta'; la specificazione "Primo", aggiunta nel 1863, si deve all'appartenenza del comune al primo distretto di Pavia. Il re Vittorio Emanuele II le concesse la patente sovrana che l'autorizzava ad aprire il mercato settimanale. Essendo stato a lungo possedimento vescovile, non potevano mancare edifici sacri di particolare rilievo. Tra questi meritano di essere citate la chiesa parrocchiale di San Vittore Martire, costruita probabilmente intorno al Mille, le chiese di Sant'Antonio e Santa Maria e la cappella al Lazzaretto, edificata in ricordo di una delle tante epidemie, che colpirono il paese.

Economia

Oltre alla stazione dei carabinieri e agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali, frumento, ortaggi e frutteti. Il tessuto industriale è costituito soprattutto dalle fabbriche tessili, che assorbono un numero cospicuo di addetti; a queste si affiancano stabilimenti metalmeccanici, imprese edili e falegnamerie. II terziario si compone di una capillare rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, va segnalato l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Alla mancanza di servizi pubblici particolari fa riscontro la presenza tra le strutture sociali di una casa di riposo. Non si vi sono strutture destinate all'arricchimento culturale, ma è possibile frequentare le classi dell'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive non consentono il soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono un'assistenza completa, assicurando sia il servizio farmaceutico che quelli forniti dal locale ospedale.

Oltre alla stazione dei carabinieri e agli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali, frumento, ortaggi e frutteti. Il tessuto industriale è costituito soprattutto dalle fabbriche <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, che assorbono un numero cospicuo di addetti; a queste si affiancano stabilimenti metalmeccanici, imprese edili e falegnamerie. II terziario si compone di una capillare rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, va segnalato l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Alla mancanza di servizi pubblici particolari fa riscontro la presenza tra le strutture sociali di una casa di riposo. Non si vi sono strutture destinate all'arricchimento culturale, ma è possibile frequentare le classi dell'istruzione obbligatoria. Le strutture ricettive non consentono il soggiorno, mentre quelle sanitarie garantiscono un'assistenza completa, assicurando sia il servizio farmaceutico che quelli forniti dal locale ospedale.

Relazioni

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, a causa della mancanza di attrattive di rilievo, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle varie attività industriali e all'intensificazione dei servizi, che consentono l'assorbimento di un discreto flusso di manodopera. Gli stessi rapporti con i centri vicini sono molto intensi e legati in particolare allo sviluppo delle attività commerciali e alla presenza delle strutture sanitarie. La festa del Patrono, San Vittore, viene celebrata l'8 maggio.

Sebbene non registri un significativo movimento turistico, a causa della mancanza di attrattive di rilievo, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie alle varie attività industriali e all'intensificazione dei servizi, che consentono l'assorbimento di un discreto flusso di manodopera. Gli stessi rapporti con i centri vicini sono molto intensi e legati in particolare allo sviluppo delle attività commerciali e alla presenza delle strutture sanitarie. La festa del Patrono, San Vittore, viene celebrata l'8 maggio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Casorate Primo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.