Descrizione

Comune di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il settore industriale. I casalettesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale -contiguo alla località Trescore Cremasco del comune omonimo- e, in minor misura, nella località Bondenta. Il territorio, solcato da numerose rogge e canali artificiali, disegna un profilo geometrico regolare, sostanzialmente privo di variazioni altimetriche. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico pianeggiante, mostra i segni di un fenomeno di forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1984, è uno scudo di foggia sannitica in cui si raffigurano tre stelle a sei punte e una spiga di grano d'oro separati da una fascia azzurra. Il tutto in campo rosso.

Comune di pianura, di origine medievale, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il settore industriale. I casalettesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale -contiguo alla località Trescore Cremasco del comune omonimo- e, in minor misura, nella località Bondenta. Il territorio, solcato da numerose rogge e canali artificiali, disegna un profilo geometrico regolare, sostanzialmente privo di variazioni altimetriche. L'abitato, dall'andamento plano-altimetrico pianeggiante, mostra i segni di un fenomeno di forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del 1984, è uno scudo di foggia sannitica in cui si raffigurano tre stelle a sei punte e una spiga di grano d'oro separati da una fascia azzurra. Il tutto in campo rosso.

Storia

L'origine del comune è incerta, sebbene alcuni ritengano di poterla individuare nei culti longobardi di San Giorgio e San Michele Arcangelo, cui sono dedicate chiese locali. Tre sono i termini da cui si ipotizza derivi la seconda parte del toponimo: i primi due di origine latina (VEPRES, con significato di 'cespuglio', e VEPRIS, nel senso di 'sterpo' ); il terzo celtico: 'voberna'. L'attuale toponimo risale al Quattrocento; prima di allora il comune si chiamava solo Casaletto, e in origine, all'inizio dell'undicesimo secolo, soltanto Vaprio. Quest'ultima versione è riportata nelle cronache del tempo, che attribuiscono al monastero di Nonantola la titolarità dei diritti sull'area circostante. Non si registrano fatti storici di rilievo particolare; assoggettata all'autorità di Crema, fu assorbita nei possedimenti di Venezia nel Quattrocento, subendone l'influenza fino alla fine della repubblica veneta, nel Settecento. Fra le famiglie nobiliari che hanno legato il loro nome alla storia locale si ricordano i Benvenuti. La parrocchiale di San Giorgio risale probabilmente al Quattrocento non è più utilizzata come luogo di culto; al suo fianco è stata edificata la nuova chiesa parrocchiale, all'inizio del Novecento. L'architettura civile non presenta elementi di rilievo, dopo che anche il palazzo Denti è stato trasformato in oratorio.

L'origine del comune è incerta, sebbene alcuni ritengano di poterla individuare nei culti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> di San Giorgio e San Michele Arcangelo, cui sono dedicate chiese locali. Tre sono i termini da cui si ipotizza derivi la seconda parte del toponimo: i primi due di origine latina (VEPRES, con significato di 'cespuglio', e VEPRIS, nel senso di 'sterpo' ); il terzo celtico: 'voberna'. L'attuale toponimo risale al Quattrocento; prima di allora il comune si chiamava solo Casaletto, e in origine, all'inizio dell'undicesimo secolo, soltanto Vaprio. Quest'ultima versione è riportata nelle cronache del tempo, che attribuiscono al monastero di Nonantola la titolarità dei diritti sull'area circostante. Non si registrano fatti storici di rilievo particolare; assoggettata all'autorità di Crema, fu assorbita nei possedimenti di Venezia nel Quattrocento, subendone l'influenza fino alla fine della repubblica veneta, nel Settecento. Fra le famiglie nobiliari che hanno legato il loro nome alla storia locale si ricordano i Benvenuti. La parrocchiale di San Giorgio risale probabilmente al Quattrocento non è più utilizzata come luogo di culto; al suo fianco è stata edificata la nuova chiesa parrocchiale, all'inizio del Novecento. L'architettura civile non presenta elementi di rilievo, dopo che anche il palazzo Denti è stato trasformato in oratorio.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Nel panorama delle attività economiche continua a rivestire un ruolo importante l'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del territorio. Si coltivano cereali e foraggi e si pratica l'allevamento di suini e bovini. L'industria è rappresentata nei comparti tessile e dell'abbigliamento, alimentare, plastico ed edile ma non assume dimensioni tanto rilevanti da poter essere considerata in condizione di contribuire in misura significativa alla produzione locale. La modesta rete commerciale e le attività dei servizi, tra cui va segnalato quello bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, completano il quadro del settore terziario ed esauriscono le risorse occupazionali disponibili sul posto. Privo di servizi pubblici particolarmente significativi e di strutture sociali di rilievo, il comune può comunque offrire una biblioteca per l'approfondimento culturale; mancano invece altre strutture destinate alla diffusione della cultura, quali musei o gallerie. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria; carenti sono le strutture ricettive e la dotazione di impianti sportivi non presenta caratteristiche particolarmente significative. La popolazione si rivolge altrove anche per le prestazioni sanitarie di base.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Nel panorama delle attività economiche continua a rivestire un ruolo importante l'agricoltura, favorita dalle caratteristiche del territorio. Si coltivano cereali e foraggi e si pratica l'allevamento di suini e bovini. L'industria è rappresentata nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'abbigliamento, alimentare, plastico ed edile ma non assume dimensioni tanto rilevanti da poter essere considerata in condizione di contribuire in misura significativa alla produzione locale. La modesta rete commerciale e le attività dei servizi, tra cui va segnalato quello bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, completano il quadro del settore terziario ed esauriscono le risorse occupazionali disponibili sul posto. Privo di servizi pubblici particolarmente significativi e di strutture sociali di rilievo, il comune può comunque offrire una biblioteca per l'approfondimento culturale; mancano invece altre strutture destinate alla diffusione della cultura, quali musei o gallerie. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria; carenti sono le strutture ricettive e la dotazione di impianti sportivi non presenta caratteristiche particolarmente significative. La popolazione si rivolge altrove anche per le prestazioni sanitarie di base.

Relazioni

Escluso dai principali circuiti turistici, il comune ha da offrire tuttavia elementi di interesse con gli appuntamenti della tradizione religiosa e del folclore, tutti in grado di esercitare un certo richiamo per gli amanti di questo genere di manifestazioni: in dicembre si allestisce una suggestiva mostra dei presepi mentre a carnevale sfilano per le vie cittadine gruppi mascherati; il 22 luglio, infine, la comunità si anima in occasione della sagra di Santa Maddalena. Al di fuori di queste occasioni di festa, i rapporti con i centri limitrofi sono dettati dalle relazioni socio-economiche, dalla necessità di spostarsi per motivi di lavoro o studio, per fare acquisti o per accedere ai servizi dei centri più dotati. La festa del Patrono, San Giorgio, ricorre il 23 aprile e si celebra la domenica successiva, quando ha luogo l'omonima sagra. Ha dato i natali al musicista Stefano Pavesi.

Escluso dai principali circuiti turistici, il comune ha da offrire tuttavia elementi di interesse con gli appuntamenti della tradizione religiosa e del folclore, tutti in grado di esercitare un certo richiamo per gli amanti di questo genere di manifestazioni: in dicembre si allestisce una suggestiva mostra dei presepi mentre a carnevale sfilano per le vie cittadine gruppi mascherati; il 22 luglio, infine, la comunità si anima in occasione della sagra di Santa Maddalena. Al di fuori di queste occasioni di festa, i rapporti con i centri limitrofi sono dettati dalle relazioni socio-economiche, dalla necessità di spostarsi per motivi di lavoro o studio, per fare acquisti o per accedere ai servizi dei centri più dotati. La festa del Patrono, San Giorgio, ricorre il 23 aprile e si celebra la domenica successiva, quando ha luogo l'omonima sagra. Ha dato i natali al musicista Stefano Pavesi.

Località

Bondenta

Bondenta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Casaletto Vaprio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.