Descrizione

Comune di montagna, le cui origini, seppure incerte, non possono ritenersi molto antiche e la cui economia è in gran parte caratterizzata dall'attività agricola. I carennesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale poche decine di abitanti si trovano nelle località Colle di Sogno, Forcella Alta e Boccio, oltre che in qualche casa sparsa. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare con variazioni altimetriche di grande rilevanza, che vanno da 460 a 1.432 metri sul livello del mare, ed è ricco di corsi d'acqua minori. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico movimentato ed è piacevolmente circondato dalla verdeggiante catena dei monti lecchesi, in un contesto naturale tra i più pittoreschi. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è troncato: la prima parte, azzurra, reca un terrazzo montuoso verde, su cui sono due cirri bianchi; la seconda, in campo rosso, rappresenta un edificio d'oro, merlato alla guelfa, affiancato da una torre quadrata d'oro, anch'essa merlata alla guelfa.

Comune di montagna, le cui origini, seppure incerte, non possono ritenersi molto antiche e la cui economia è in gran parte caratterizzata dall'attività agricola. I carennesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale poche decine di abitanti si trovano nelle località Colle di Sogno, Forcella Alta e Boccio, oltre che in qualche casa sparsa. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare con variazioni altimetriche di grande rilevanza, che vanno da 460 a 1.432 metri sul livello del mare, ed è ricco di corsi d'acqua minori. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico movimentato ed è piacevolmente circondato dalla verdeggiante catena dei monti lecchesi, in un contesto naturale tra i più pittoreschi. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è troncato: la prima parte, azzurra, reca un terrazzo montuoso verde, su cui sono due cirri bianchi; la seconda, in campo rosso, rappresenta un edificio d'oro, merlato alla guelfa, affiancato da una torre quadrata d'oro, anch'essa merlata alla guelfa.

Storia

L'origine del toponimo va ricercata, probabilmente, nell'associazione di "casa", intesa come 'dimora stabile' e "Renno", che in un passato piuttosto remoto era un nome usuale per questi luoghi. Carenti sono le informazioni inerenti alle vicende storiche del luogo ma è certo che le sue non sono origini molto antiche, visto che, a differenza di quanto si è verificato nei centri limitrofi, qui non si è trovato nulla che potesse attestarle. È al X secolo che si riferisce la prima notizia che parla di un certo "Vico Carenno". Ulteriori notizie riguardano l'anno 1427, quando pare che alle truppe viscontee, che dovevano passare per questo territorio comunale, fu richiesto il pedaggio, alquanto esoso a quell'epo ca, di tremila scudi: ciò accadeva in quanto sul posto si ergeva un fortilizio a difesa dell'abitato. Altre informazioni sono disponibili soprattutto sui personaggi eminenti che qui ebbero i natali, tra cui Beltrame Rota, al quale nel 1433 fu concesso un feudo dalla Serenissima per l'aiuto prestatole in guerra. La famiglia più importante della zona è però quella dei Rosa e in particolare alcuni suoi componenti che si distinsero nel secolo scorso nell'ambito della letteratura e della storiografia. Testimone del suo passato medievale è la torre di Tuzzano. L'abitato è poi arricchito da due edifici religiosi: la chiesa nuova realizzata in pietra viva, nella quale sono conservate due pregevoli tele, e la chiesa antica che, seppure abbandonata, conserva molti elementi che testimoniano il suo primitivo splendore.

L'origine del toponimo va ricercata, probabilmente, nell'associazione di "casa", intesa come 'dimora stabile' e "Renno", che in un passato piuttosto remoto era un nome usuale per questi luoghi. Carenti sono le informazioni inerenti alle vicende storiche del luogo ma è certo che le sue non sono origini molto antiche, visto che, a differenza di quanto si è verificato nei centri limitrofi, qui non si è trovato nulla che potesse attestarle. È al X secolo che si riferisce la prima notizia che parla di un certo "Vico Carenno". Ulteriori notizie riguardano l'anno 1427, quando pare che alle truppe viscontee, che dovevano passare per questo territorio comunale, fu richiesto il pedaggio, alquanto esoso a quell'epo ca, di tremila scudi: ciò accadeva in quanto sul posto si ergeva un fortilizio a difesa dell'abitato. Altre informazioni sono disponibili soprattutto sui personaggi eminenti che qui ebbero i natali, tra cui Beltrame Rota, al quale nel 1433 fu concesso un feudo dalla Serenissima per l'aiuto prestatole in guerra. La famiglia più importante della zona è però quella dei Rosa e in particolare alcuni suoi componenti che si distinsero nel secolo scorso nell'ambito della letteratura e della storiografia. Testimone del suo passato medievale è la torre di Tuzzano. L'abitato è poi arricchito da due edifici religiosi: la chiesa nuova realizzata in pietra viva, nella quale sono conservate due pregevoli tele, e la chiesa antica che, seppure abbandonata, conserva molti elementi che testimoniano il suo primitivo splendore.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per la mancanza di una stazione di carabinieri sul posto, all'occorrenza, l'autorità di pubblica sicurezza è impersonata dal sindaco. La comunità fonda la propria economia prevalentemente sull'agricoltura e in parte anche sull'artigianato, mentre un ruolo sempre più preponderante va acquisendo il turismo. Non ci sono strutture industriali di particolare rilievo, fatta eccezione per qualche impresa edile. Anche l'offerta dei servizi pubblici è proporzionata alle dimensioni del comune: non si registra la presenza di particolari strutture sociali o di strutture destinate all'arricchimento culturale quali musei e simili; c'è però il servizio della biblioteca comunale. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e sono presenti strutture ricettive atte a soddisfare le esigenze di ristorazione e di soggiorno. È garantito il servizio di farmacia.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; per la mancanza di una stazione di carabinieri sul posto, all'occorrenza, l'autorità di pubblica sicurezza è impersonata dal sindaco. La comunità fonda la propria economia prevalentemente sull'agricoltura e in parte anche sull'artigianato, mentre un ruolo sempre più preponderante va acquisendo il turismo. Non ci sono strutture industriali di particolare rilievo, fatta eccezione per qualche impresa edile. Anche l'offerta dei servizi pubblici è proporzionata alle dimensioni del comune: non si registra la presenza di particolari strutture sociali o di strutture destinate all'arricchimento culturale quali musei e simili; c'è però il servizio della biblioteca comunale. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione primaria e secondaria di primo grado e sono presenti strutture ricettive atte a soddisfare le esigenze di ristorazione e di soggiorno. È garantito il servizio di farmacia.

Relazioni

Non può certo essere considerata un'ambita meta turistica ma tuttavia il turismo sta prendendo sempre più piede; non ha rapporti rilevanti con il circondario, cui gli abitanti, aiutati in ciò da un buon sistema di collegamenti, devono rivolgersi comunque per l'istruzione secondaria di secondo grado, per il commercio, per il lavoro, per l'espletamento di pratiche burocratiche e per i servizi che purtroppo non sono reperibili in zona. Tra i più importanti eventi ricorrenti sul posto si ricorda la "mostra agricola" che si tiene nel mese di ottobre. La festa del Patrono, S. Biagio, si celebra il 3 febbraio.

Non può certo essere considerata un'ambita meta turistica ma tuttavia il turismo sta prendendo sempre più piede; non ha rapporti rilevanti con il circondario, cui gli abitanti, aiutati in ciò da un buon sistema di collegamenti, devono rivolgersi comunque per l'istruzione secondaria di secondo grado, per il commercio, per il lavoro, per l'espletamento di pratiche burocratiche e per i servizi che purtroppo non sono reperibili in zona. Tra i più importanti eventi ricorrenti sul posto si ricorda la "mostra agricola" che si tiene nel mese di ottobre. La festa del Patrono, S. Biagio, si celebra il 3 febbraio.

Località

Boccio, Colle di Sogno, Forcella Alta

Boccio, Colle di Sogno, Forcella Alta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Carenno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.