Descrizione

Comune montano sorto in epoca medievale nel sito di insediamenti preistorici e romani, con un assetto economico monopolizzato dalle attività turistiche e dal loro indotto. La comunità dei caramanichesi, che presenta un elevato indice di vecchiaia, è distribuita in numerosi agglomerati urbani minori oltre che nelle località di Decontra, San Tommaso, San Vittorino e Scagnane e nel capoluogo comunale. Il profilo geometrico del territorio comunale rispecchia l'andamento ascendente delle quote altimetriche: si parte da valori abbastanza contenuti nel fondovalle del fiume Orta per toccare e superare i 2.000 metri in corrispondenza delle pendici boscose dei massicci del Morrone e della Maiella. Fra vaste praterie da pascolo e oasi boschive sorge l'abitato, che domina, dalla sommità di uno sperone roccioso, la confluenza del fiume Orfento nell'alto corso dell'Orta. Queste caratteristiche valli fluviali montane, incise da grotte suggestive, sono tutelate da una riserva naturale.

Comune montano sorto in epoca medievale nel sito di insediamenti preistorici e romani, con un assetto economico monopolizzato dalle attività turistiche e dal loro indotto. La comunità dei caramanichesi, che presenta un elevato indice di vecchiaia, è distribuita in numerosi agglomerati urbani minori oltre che nelle località di Decontra, San Tommaso, San Vittorino e Scagnane e nel capoluogo comunale. Il profilo geometrico del territorio comunale rispecchia l'andamento ascendente delle quote altimetriche: si parte da valori abbastanza contenuti nel fondovalle del fiume Orta per toccare e superare i 2.000 metri in corrispondenza delle pendici boscose dei massicci del Morrone e della Maiella. Fra vaste praterie da pascolo e oasi boschive sorge l'abitato, che domina, dalla sommità di uno sperone roccioso, la confluenza del fiume Orfento nell'alto corso dell'Orta. Queste caratteristiche valli fluviali montane, incise da grotte suggestive, sono tutelate da una riserva naturale.

Storia

Sono affiorati in più punti del territorio comunale resti di industrie del paleolitico inferiore (Valle Giumentina) e reperti di epoca romana. La tradizione connette il toponimo a un leggendario Caro Monaco, parente di Carlo Magno, che, giunto sul posto dall'abbazia di S. Clemente a Casauria, vi avrebbe costituito intorno al 1000 il primo nucleo abitato -è molto più verosimile, invece, che all'origine dell'attuale denominazione ci sia la voce germanica ARIMANNIA, ovvero 'luogo di raccolta degli uomini liberi longobardi '-. Il borgo medievale fortificato fu soggetto ai conti di Manoppello e dal 1399 ai D'Aquino, la cui duratura signoria si interruppe per brevi periodi -ci fu, fra l'altro, una parentesi di governo dei Colonna-. Del castello non sopravvivono che i resti ma la ricca architettura religiosa del centro storico ne compensa in qualche modo la perdita: abbelliscono l'abitato, che vanta due splendide fontane rinascimentali, le chiese romanico-gotiche di San Domenico e di San Maurizio, quella quattrocentesca di Santa Maria Maggiore e quella di San Nicola di Bari, con elegante portale barocco. Nell'omonima frazione si segnala la chiesa romanica di San Tommaso, realizzata dai monaci di Casauria, con facciata in pietra.

Sono affiorati in più punti del territorio comunale resti di industrie del paleolitico inferiore (Valle Giumentina) e reperti di epoca romana. La tradizione connette il toponimo a un leggendario Caro Monaco, parente di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CARLOMAGNO'>Carlo Magno</a>, che, giunto sul posto dall'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=ABBAZIADISCLEMENTEACASAURIA'>abbazia di S. Clemente a Casauria</a>, vi avrebbe costituito intorno al 1000 il primo nucleo abitato -è molto più verosimile, invece, che all'origine dell'attuale denominazione ci sia la voce germanica ARIMANNIA, ovvero 'luogo di raccolta degli uomini liberi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a> '-. Il borgo medievale fortificato fu soggetto ai conti di Manoppello e dal 1399 ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=DAQUINO'>D'Aquino</a>, la cui duratura signoria si interruppe per brevi periodi -ci fu, fra l'altro, una parentesi di governo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=COLONNA'>Colonna</a>-. Del castello non sopravvivono che i resti ma la ricca architettura religiosa del centro storico ne compensa in qualche modo la perdita: abbelliscono l'abitato, che vanta due splendide fontane rinascimentali, le chiese romanico-gotiche di San Domenico e di San Maurizio, quella quattrocentesca di Santa Maria Maggiore e quella di San Nicola di Bari, con elegante portale barocco. Nell'omonima frazione si segnala la chiesa romanica di San Tommaso, realizzata dai monaci di Casauria, con facciata in pietra.

Economia

La pace dei luoghi è dovuta al concorso di fattori ambientali, di un forte sentimento della tradizione e di ritmi pacati di vita. Dal momento che la natura accidentata della valle dell'Orta è di scarso sostegno alle attività agricole e a quelle industriali -ma non dimentichiamo che le erbe aromatiche della Maiella rendono particolarmente gustose le carni ovine e bovine-, il fulcro dell'economia locale è rappresentato dallo stabilimento termale che sfrutta le virtù terapeutiche di un'acqua minerale sulfurea salso-bromo-iodica. La sua presenza ha incentivato la sviluppo del settore alberghiero, del commercio e dei servizi, che hanno fatto registrare l'affermazione del credito. Il complesso delle attività economiche e l'ampio ventaglio delle infrastrutture non riescono comunque a frenare del tutto la diaspora delle nuove generazioni. Il comune è sede della Comunità montana; dotato appena delle scuole dell'obbligo, possiede però una casa di riposo, un cinema, prestigiosi alberghi, campeggi e ristoranti; dispone di una piscina scoperta, di una piattaforma polivalente e di superfici attrezzate per il gioco del calcio, del tennis e delle bocce; le strutture sanitarie hanno nello stabilimento termale un innegabile punto di forza.

La pace dei luoghi è dovuta al concorso di fattori ambientali, di un forte sentimento della tradizione e di ritmi pacati di vita. Dal momento che la natura accidentata della valle dell'Orta è di scarso sostegno alle attività agricole e a quelle industriali -ma non dimentichiamo che le erbe aromatiche della Maiella rendono particolarmente gustose le carni ovine e bovine-, il fulcro dell'economia locale è rappresentato dallo stabilimento termale che sfrutta le virtù terapeutiche di un'acqua minerale sulfurea salso-bromo-iodica. La sua presenza ha incentivato la sviluppo del settore alberghiero, del commercio e dei servizi, che hanno fatto registrare l'affermazione del credito. Il complesso delle attività economiche e l'ampio ventaglio delle infrastrutture non riescono comunque a frenare del tutto la diaspora delle nuove generazioni. Il comune è sede della Comunità montana; dotato appena delle scuole dell'obbligo, possiede però una casa di riposo, un cinema, prestigiosi alberghi, campeggi e ristoranti; dispone di una piscina scoperta, di una piattaforma polivalente e di superfici attrezzate per il gioco del calcio, del tennis e delle bocce; le strutture sanitarie hanno nello stabilimento termale un innegabile punto di forza.

Relazioni

Nelle terme ci si reca abitualmente per curare le affezioni delle vie respiratorie e per saggiare i benefici della fangoterapia. Il soggiorno in questi luoghi è reso particolarmente gradevole dal contatto con la natura rigogliosa, che sprigiona tutto il suo fascino nella valle fluviale montana dell'Orfento. La festa della Patrona, Maria Santissima Assunta, si celebra il 15 agosto.

Nelle terme ci si reca abitualmente per curare le affezioni delle vie respiratorie e per saggiare i benefici della fangoterapia. Il soggiorno in questi luoghi è reso particolarmente gradevole dal contatto con la natura rigogliosa, che sprigiona tutto il suo fascino nella valle fluviale montana dell'Orfento. La festa della Patrona, Maria Santissima Assunta, si celebra il 15 agosto.

Località

Canale, Casa del Barone, Casa Monache, Case Scalpelli, Case Tobia, Catastano-Mazzamoro-Rapina-Corte, Colle Arena, Decontra, Fonte Santa Croce, Fonte Vetica, Montagne del Morrone, Pesco Falcone, Riga, San Nicolao, San Tommaso, San Vittorino, Sant'Elia, Scagnane, Vallocchione

Canale, Casa del Barone, Casa Monache, Case Scalpelli, Case Tobia, Catastano-Mazzamoro-Rapina-Corte, Colle Arena, Decontra, Fonte Santa Croce, Fonte Vetica, Montagne del Morrone, Pesco Falcone, Riga, San Nicolao, San Tommaso, San Vittorino, Sant'Elia, Scagnane, Vallocchione

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caramanico Terme rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.