Descrizione

Piccola comunità montana, di origini incerte, con un’economia basata sulla zootecnia. I canosiani, che presentano un indice di vecchiaia tra i più elevati della regione, sono distribuiti oltre che nel capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, anche nella località Preit, nonché in numerose case. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 2.776 metri del monte Cassorso. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, è situato in una piccola conca circondata da alte cime ricoperte di conifere; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Piccola comunità montana, di origini incerte, con un’economia basata sulla zootecnia. I canosiani, che presentano un indice di vecchiaia tra i più elevati della regione, sono distribuiti oltre che nel capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, anche nella località Preit, nonché in numerose case. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 2.776 metri del monte Cassorso. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, è situato in una piccola conca circondata da alte cime ricoperte di conifere; il suo andamento plano-altimetrico è vario.

Storia

Il toponimo, che in un documento della seconda metà del XIII secolo compare nella forma “Casale de Canoys”, ha un’etimologia incerta: riportato da alcuni studiosi all’aggettivo latino CANNOSUS, derivato di CANNA, viene da altri posto in relazione con un nome di persona. Non si hanno notizie sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini: le prime attestazioni compaiono negli anni in cui la Valle Maira era oggetto di aspre contese tra il marchese di Saluzzo e quello di Busca il quale, nel 1247, cedette al suo più potente vicino l’intera valle. Nel 1601 i Savoia imposero ufficialmente il proprio indiscusso dominio. Povera è la presenza di monumenti; non vi sono infatti edifici di un certo pregio storico-architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, di origine antica, ricostruita a fine Settecento.

Il toponimo, che in un documento della seconda metà del XIII secolo compare nella forma “Casale de Canoys”, ha un’etimologia incerta: riportato da alcuni studiosi all’aggettivo latino CANNOSUS, derivato di CANNA, viene da altri posto in relazione con un nome di persona. Non si hanno notizie sulle prime vicende del borgo e incerte sono anche le sue origini: le prime attestazioni compaiono negli anni in cui la Valle Maira era oggetto di aspre contese tra il marchese di Saluzzo e quello di Busca il quale, nel 1247, cedette al suo più potente vicino l’intera valle. Nel 1601 i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a> imposero ufficialmente il proprio indiscusso dominio. Povera è la presenza di monumenti; non vi sono infatti edifici di un certo pregio storico-architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, di origine antica, ricostruita a fine Settecento.

Economia

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio. Sul posto non vi è la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente unicamente con l’allevamento di bovini, caprini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti della lavorazione del legno e dell’estrazione e lavorazione della pietra, sono poco significative. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Mancano scuole di ogni ordine e grado; non si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione; l’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di bocce, da tennis e da calcio.

Dal punto di vista burocratico non si registrano particolari strutture: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle destinate al funzionamento dell’ufficio postale e del municipio. Sul posto non vi è la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Le caratteristiche orografiche dell’area hanno condizionato lo sviluppo dell’economia: esclusa la possibilità di praticare l’agricoltura su vasta scala, il settore primario è presente unicamente con l’allevamento di bovini, caprini e avicoli. Le attività industriali, limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti della lavorazione del legno e dell’estrazione e lavorazione della pietra, sono poco significative. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non dispone di strutture sociali di una certa rilevanza. Mancano scuole di ogni ordine e grado; non si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione; l’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione un campo di bocce, da tennis e da calcio.

Relazioni

Immersa nell’ambiente naturale lussureggiante e incontaminato della Valle Maira, offre la possibilità di effettuare escursioni alla scoperta di piccoli gioielli di arte medievale e architettura rurale, di praticare la pesca e l’alpinismo; inoltre, per le sue piste di sci, di discesa e di fondo, richiama molti turisti appassionati di questo sport. I rapporti con i comuni vicini non sono particolarmente intensi: la popolazione vi si rivolge per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni si segnala: nel mese di agosto, in località Preit, la tradizionale Badia (bajo) di San Lorenzo, con messa, scambio degli Abbà, ballo e giochi; l’ultima domenica di agosto, il concerto di fine estate di musica classica nel vallone della Gardetta a lato dell’omonimo Rifugio (2335 m). La Patrona, Santa Lucia, si festeggia il 13 dicembre.

Immersa nell’ambiente naturale lussureggiante e incontaminato della Valle Maira, offre la possibilità di effettuare escursioni alla scoperta di piccoli gioielli di arte medievale e architettura rurale, di praticare la pesca e l’alpinismo; inoltre, per le sue piste di sci, di discesa e di fondo, richiama molti turisti appassionati di questo sport. I rapporti con i comuni vicini non sono particolarmente intensi: la popolazione vi si rivolge per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni si segnala: nel mese di agosto, in località Preit, la tradizionale Badia (bajo) di San Lorenzo, con messa, scambio degli Abbà, ballo e giochi; l’ultima domenica di agosto, il concerto di fine estate di musica classica nel vallone della Gardetta a lato dell’omonimo Rifugio (2335 m). La Patrona, Santa Lucia, si festeggia il 13 dicembre.

Località

Colle San Giovanni, Corte, Garzino, Monte Cassorso, Pian Preit, Preit

Colle San Giovanni, Corte, Garzino, Monte Cassorso, Pian Preit, Preit

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Canosio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.