Descrizione

Comune di pianura, di antiche origini, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei campospinosini, che presenta un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, è interamente concentrata nel capoluogo comunale -contiguo alla località Albaredo del comune di Albaredo Arnaboldi-, che fa registrare evidenti segni di una forte espansione edilizia. Il territorio disegna un profilo geometrico estremamente regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti; di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Comune di pianura, di antiche origini, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei campospinosini, che presenta un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, è interamente concentrata nel capoluogo comunale -contiguo alla località Albaredo del comune di Albaredo Arnaboldi-, che fa registrare evidenti segni di una forte espansione edilizia. Il territorio disegna un profilo geometrico estremamente regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti; di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

Sebbene non si abbiano molte notizie sulla storia di questo piccolo borgo è certo che le sue origini risalgono indietro nel tempo: infatti già a metà del XIII secolo esso è menzionato tra i territori del Contado di Pavia e in seguito il suo nome compare nel documento con cui il duca di Milano vendeva alcune sue proprietà agli Attendoli, feudatari di Broni. Posta sotto l'influenza di questa cittadina, ne ha seguito a lungo le vicende, dipendendovi anche dal punto di vista ecclesiastico, in quanto fu dotata di una sede parrocchiale solo sul finire del XIX secolo. Il toponimo è un composto di "campo" e "spinoso" e sembra alludere alla presenza nel territorio di arbusti spinosi; "campo", dal latino CAMPUS, designa un 'luogo piano che può essere messo a coltura'; "campus" col valore di 'spazio chiuso, delimitato' o di 'superficie agraria coltivabile' è di epoca altomedievale. Dal punto di vista monumentale non vi sono edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, dedicata a San Lorenzo e a San Giuseppe, costruita alla fine dell'Ottocento su un precedente oratorio di San Lorenzo di cui conserva, oltre al campanile, anche alcuni dipinti del XVI secolo.

Sebbene non si abbiano molte notizie sulla storia di questo piccolo borgo è certo che le sue origini risalgono indietro nel tempo: infatti già a metà del XIII secolo esso è menzionato tra i territori del Contado di Pavia e in seguito il suo nome compare nel documento con cui il duca di Milano vendeva alcune sue proprietà agli Attendoli, feudatari di Broni. Posta sotto l'influenza di questa cittadina, ne ha seguito a lungo le vicende, dipendendovi anche dal punto di vista ecclesiastico, in quanto fu dotata di una sede parrocchiale solo sul finire del XIX secolo. Il toponimo è un composto di "campo" e "spinoso" e sembra alludere alla presenza nel territorio di arbusti spinosi; "campo", dal latino CAMPUS, designa un 'luogo piano che può essere messo a coltura'; "campus" col valore di 'spazio chiuso, delimitato' o di 'superficie agraria coltivabile' è di epoca altomedievale. Dal punto di vista monumentale non vi sono edifici di particolare rilievo architettonico, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, dedicata a San Lorenzo e a San Giuseppe, costruita alla fine dell'Ottocento su un precedente oratorio di San Lorenzo di cui conserva, oltre al campanile, anche alcuni dipinti del XVI secolo.

Economia

Come molti altri comuni del circondario, anche questo non vanta una rete di uffici e servizi articolata: infatti, se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, riveste un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, foraggi, ortaggi, vite e frutteti; una parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l'allevamento bovino. L'industria è presente con modeste attività nei comparti alimentare, conciario, edile e tessile; a queste si affianca una falegnameria. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dei pochissimi servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per una casa di riposo. L'esigua consistenza numerica della popolazione non giustifica neanche la presenza di strutture destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione, quali biblioteche, musei ed emittenti radiotelevisive. Le strutture scolastiche esistenti consentono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari. La capacità ricettiva è limitata alla ristorazione e l'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Come molti altri comuni del circondario, anche questo non vanta una rete di uffici e servizi articolata: infatti, se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, riveste un ruolo importante: si coltivano cereali, frumento, foraggi, ortaggi, vite e frutteti; una parte della popolazione si dedica anche alla zootecnia, prediligendo l'allevamento bovino. L'industria è presente con modeste attività nei comparti alimentare, conciario, edile e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>; a queste si affianca una falegnameria. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dei pochissimi servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per una casa di riposo. L'esigua consistenza numerica della popolazione non giustifica neanche la presenza di strutture destinate alla diffusione della cultura e dell'informazione, quali biblioteche, musei ed emittenti radiotelevisive. Le strutture scolastiche esistenti consentono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari. La capacità ricettiva è limitata alla ristorazione e l'assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, a causa della mancanza di attrattive particolari, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto a qualche pur modesta iniziativa industriale, che consente di assorbire manodopera dai dintorni; non sono pochi tuttavia i campospinosini che fanno i pendolari, raggiungendo quotidianamente le aree più industrializzate. I suoi rapporti con i comuni vicini non sono rilevanti, a causa della limitata presenza di scuole e servizi; mancano, d'altra parte, anche quelle manifestazioni legate a tradizioni folcloristiche che altrove costituiscono occasione di richiamo per numerosi visitatori. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, a causa della mancanza di attrattive particolari, è abbastanza frequentata per lavoro, grazie soprattutto a qualche pur modesta iniziativa industriale, che consente di assorbire manodopera dai dintorni; non sono pochi tuttavia i campospinosini che fanno i pendolari, raggiungendo quotidianamente le aree più industrializzate. I suoi rapporti con i comuni vicini non sono rilevanti, a causa della limitata presenza di scuole e servizi; mancano, d'altra parte, anche quelle manifestazioni legate a tradizioni folcloristiche che altrove costituiscono occasione di richiamo per numerosi visitatori. La festa del Patrono, San Lorenzo, viene celebrata il 10 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Campospinoso rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.