Descrizione

Comune sparso di pianura, dalle antiche origini, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole. I calvignaschesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono per la maggior parte nella località Bettola, che è anche la sede del municipio; la parte restante è concentrata quasi tutta nella località di Calvignasco. Il territorio, pianeggiante, disegna un profilo geometrico molto regolare, quasi piatto, con variazioni altimetriche impercettibili. Conseguentemente l'abitato, che fa registrare segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del 1992, è uno scudo "partito", suddiviso cioè in due sezioni verticali uguali, smaltate d'argento e di rosso e attraversate da due fasce smaltate d'azzurro.

Comune sparso di pianura, dalle antiche origini, la cui economia si fonda essenzialmente sulle attività agricole. I calvignaschesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono per la maggior parte nella località Bettola, che è anche la sede del municipio; la parte restante è concentrata quasi tutta nella località di Calvignasco. Il territorio, pianeggiante, disegna un profilo geometrico molto regolare, quasi piatto, con variazioni altimetriche impercettibili. Conseguentemente l'abitato, che fa registrare segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma municipale, concesso con Decreto del 1992, è uno scudo "partito", suddiviso cioè in due sezioni verticali uguali, smaltate d'argento e di rosso e attraversate da due fasce smaltate d'azzurro.

Storia

Acquistata l'autonomia amministrativa nel 1862, deriva il toponimo dal nome latino di persona CALVINIUS, al quale fu aggiunto il suffisso -asco, che alcuni studiosi ritengono di origine ligure, poiché i liguri si insediarono in questi luoghi prima dell'occupazione dei romani. Le sue vicende non sono state diverse da quelle dei territori circostanti che, inseriti più di un secolo fa nel distretto di Binasco, passarono nel corso del Medioevo da una nobile famiglia all'altra, venendo assoggettati, sul finire del XV secolo, alla dominazione spagnola, seguita da quelle francese e austriaca. Proprietari di queste terre, agli inizi del Settecento, furono il conte Prospero Visconti e i Del Maino, ai quali subentrò il Venerando Consorzio della Misericordia di Milano, uno dei cosiddetti "Luoghi Pii", cioè una di quelle istituzioni laiche di beneficenza, che si formarono nel capoluogo lombardo fin da epoca comunale. Tale consorzio, unendo al lascito ricevuto da Bianca Del Maino nella seconda metà del Cinquecento le proprietà acquistate dai Visconti verso la fine del Seicento, divenne uno dei maggiori possidenti di tutta questa zona. Tra i monumenti figurano la chiesa di San Michele, risalente nella sua struttura originaria al XIV secolo e in seguito ricostruita, e la chiesa di Santa Maria dei Santi, edificata negli anni Trenta, a Bettola.

Acquistata l'autonomia amministrativa nel 1862, deriva il toponimo dal nome latino di persona CALVINIUS, al quale fu aggiunto il suffisso -asco, che alcuni studiosi ritengono di origine ligure, poiché i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LIGURI'>liguri</a> si insediarono in questi luoghi prima dell'occupazione dei romani. Le sue vicende non sono state diverse da quelle dei territori circostanti che, inseriti più di un secolo fa nel distretto di Binasco, passarono nel corso del Medioevo da una nobile famiglia all'altra, venendo assoggettati, sul finire del XV secolo, alla dominazione spagnola, seguita da quelle francese e austriaca. Proprietari di queste terre, agli inizi del Settecento, furono il conte Prospero <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e i Del Maino, ai quali subentrò il Venerando Consorzio della Misericordia di Milano, uno dei cosiddetti "Luoghi Pii", cioè una di quelle istituzioni laiche di beneficenza, che si formarono nel capoluogo lombardo fin da epoca comunale. Tale consorzio, unendo al lascito ricevuto da Bianca Del Maino nella seconda metà del Cinquecento le proprietà acquistate dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> verso la fine del Seicento, divenne uno dei maggiori possidenti di tutta questa zona. Tra i monumenti figurano la chiesa di San Michele, risalente nella sua struttura originaria al XIV secolo e in seguito ricostruita, e la chiesa di Santa Maria dei Santi, edificata negli anni Trenta, a Bettola.

Economia

Dal punto di vista amministrativo non si registra la presenza di strutture particolari: le uniche attività che si svolgono sul posto sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco, all'occorrenza, è chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La principale fonte di reddito per la popolazione continua ad essere costituita dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. La presenza industriale è limitata a qualche mobilificio e impresa edile e alquanto modesta è anche l'attività del terziario, che si compone di una piccola rete commerciale (appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità) e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi più qualificati, come il servizio bancario per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, non dispone di strutture sociali, culturali, sportive e per il tempo libero degne di rilievo, mentre quelle scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole elementari. Le strutture ricettive, pur assicurando la possibilità di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e l'assenza di una farmacia rende necessario spostarsi nei comuni vicini anche per i servizi sanitari di base.

Dal punto di vista amministrativo non si registra la presenza di strutture particolari: le uniche attività che si svolgono sul posto sono quelle connesse al funzionamento dell'ufficio postale e del municipio e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco, all'occorrenza, è chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La principale fonte di reddito per la popolazione continua ad essere costituita dall'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. La presenza industriale è limitata a qualche <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILIFICIO'>mobilificio</a> e impresa edile e alquanto modesta è anche l'attività del terziario, che si compone di una piccola rete commerciale (appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità) e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Priva di servizi più qualificati, come il servizio bancario per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, non dispone di strutture sociali, culturali, sportive e per il tempo libero degne di rilievo, mentre quelle scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole elementari. Le strutture ricettive, pur assicurando la possibilità di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno e l'assenza di una farmacia rende necessario spostarsi nei comuni vicini anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Oltre a non far registrare un significativo movimento turistico, per la mancanza di attrattive di rilievo, è poco frequentata anche per lavoro, non avendo le sue attività produttive raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è invece il pendolarismo verso le aree maggiormente industrializzate. I suoi rapporti con i comuni vicini sono molto intensi, a causa della limitata presenza di scuole e delle varie carenze riscontrabili nei servizi. Fra le manifestazioni che sono solite animare la comunità, richiamando numerosi visitatori, meritano di essere citate la festa di primavera, che si svolge a maggio, la sagra dell'uva, che ha luogo a settembre, e il tradizionale fuoco della Vigilia di Natale. La festa della Patrona, la Madonna Addolorata, si celebra la terza domenica di settembre.

Oltre a non far registrare un significativo movimento turistico, per la mancanza di attrattive di rilievo, è poco frequentata anche per lavoro, non avendo le sue attività produttive raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; diffuso è invece il pendolarismo verso le aree maggiormente industrializzate. I suoi rapporti con i comuni vicini sono molto intensi, a causa della limitata presenza di scuole e delle varie carenze riscontrabili nei servizi. Fra le manifestazioni che sono solite animare la comunità, richiamando numerosi visitatori, meritano di essere citate la festa di primavera, che si svolge a maggio, la sagra dell'uva, che ha luogo a settembre, e il tradizionale fuoco della Vigilia di Natale. La festa della Patrona, la Madonna Addolorata, si celebra la terza domenica di settembre.

Località

Bettola

Bettola

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Calvignasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.