Descrizione

Comune collinare di antica origine, in cui le attività rurali, ancora molto vitali, tendono a contrarsi a favore del terziario. I calvesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente superiore ai valori medi, risiedono per lo più nel capoluogo comunale, che ha conservato l'aspetto medievale; la restante parte della comunità è distribuita nelle località di Poggiolo e Santa Maria della Neve, oltre che in un gran numero di minuscoli aggregati urbani (Colle Tarocco, Contrada Pacifici, Fosso, La Corte, Piedicasale, Piloni, San Francesco, San Giacomo, San Lorenzo, San Silvestro, Santa Maria Maddalena e San Vito). L'abitato sorge sul pendio di uno sperone, in posizione dominante la media valle del fiume Tevere, che in questo punto descrive una serie di anse. Fitte leccete governate a ceduo ammantano la dorsale del monte San Pancrazio, alternandosi a formazioni di pino d'Aleppo, che sottolineano il carattere mediterraneo del paesaggio. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggiano tre fiamme.

Comune collinare di antica origine, in cui le attività rurali, ancora molto vitali, tendono a contrarsi a favore del terziario. I calvesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente superiore ai valori medi, risiedono per lo più nel capoluogo comunale, che ha conservato l'aspetto medievale; la restante parte della comunità è distribuita nelle località di Poggiolo e Santa Maria della Neve, oltre che in un gran numero di minuscoli aggregati urbani (Colle Tarocco, Contrada Pacifici, Fosso, La Corte, Piedicasale, Piloni, San Francesco, San Giacomo, San Lorenzo, San Silvestro, Santa Maria Maddalena e San Vito). L'abitato sorge sul pendio di uno sperone, in posizione dominante la media valle del fiume Tevere, che in questo punto descrive una serie di anse. Fitte leccete governate a ceduo ammantano la dorsale del monte San Pancrazio, alternandosi a formazioni di pino d'Aleppo, che sottolineano il carattere mediterraneo del paesaggio. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggiano tre fiamme.

Storia

Di antica origine, forse romana, come testimonierebbe il ritrovamento di un'ara funeraria, di un sarcofago romano e di svariate monete, appartenne all'abbazia di Farfa, per poi divenire feudo degli Orsini e degli Anguillara. Conobbe un periodo di splendore economico tra il XIII e il XVII secolo, grazie agli scambi commerciali con Roma, e nel 1798 fu teatro di un sanguinoso scontro tra soldati napoletani e francesi. Il toponimo trae origine dal latino CALVUS, che significa 'disboscato'. Nella chiesa di Sant'Antonio è conservato un bellissimo presepe artistico del 1546, con oltre trenta figure in terracotta, e nella chiesa di Santa Maria un fonte battesimale del 1559. Di notevole interesse storico-artistico sono anche la chiesa di San Paolo, realizzata nel 1744 su progetto di Ferdinando Fuga, e l'abbazia di Sant'Angelo in Massa, che conservapochi resti del monastero e una splendida chiesa trasformata nel Cinquecento.

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Economia

Animata da un profondo rispetto per la tradizione e tuttavia aperta agli stimoli del progresso e alle novità, la comunità calvese si dedica principalmente all'agricoltura: le colture specializzate (cereali, viti e olivi), adatte a questo dolce paesaggio collinare, hanno raggiunto un ottimo standard qualitativo e si mantengono su buoni livelli quantitativi. Le imprese agro-alimentari sono in rapporto sinergico con il settore primario, di cui trasformano il prodotto, e con gli altri piccoli stabilimenti industriali presenti sul territorio, che riguardano i comparti più disparati (metallurgico, edile, dei materiali da costruzione, delle confezioni e del legno). Un valido sostegno alle attività primarie è costituito inoltre dal terziario, che si avvia ad assumere un ruolo trainante nell'economia locale. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, dispone delle scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado, vanta una prestigiosa raccolta storicoartistica e ospita la sede del distretto sanitario, un consultorio, una comunità terapeutica per tossicodipendenti e la farmacia; in accordo con la vocazione turistica dell'area è l'apparato ricettivo, sia alberghiero che per la ristorazione.

Animata da un profondo rispetto per la tradizione e tuttavia aperta agli stimoli del progresso e alle novità, la comunità calvese si dedica principalmente all'agricoltura: le colture specializzate (cereali, viti e olivi), adatte a questo dolce paesaggio collinare, hanno raggiunto un ottimo standard qualitativo e si mantengono su buoni livelli quantitativi. Le imprese agro-alimentari sono in rapporto sinergico con il settore primario, di cui trasformano il prodotto, e con gli altri piccoli stabilimenti industriali presenti sul territorio, che riguardano i comparti più disparati (metallurgico, edile, dei materiali da costruzione, delle confezioni e del legno). Un valido sostegno alle attività primarie è costituito inoltre dal terziario, che si avvia ad assumere un ruolo trainante nell'economia locale. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, dispone delle scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado, vanta una prestigiosa raccolta storicoartistica e ospita la sede del distretto sanitario, un consultorio, una comunità terapeutica per tossicodipendenti e la farmacia; in accordo con la vocazione turistica dell'area è l'apparato ricettivo, sia alberghiero che per la ristorazione.

Relazioni

La peculiare impronta del paesaggio e la quiete che vi domina ne fanno la meta ideale per quanti vogliano trascorrere riposanti vacanze a contatto con la natura. Per tradizione si svolge, dall'1 al 6 gennaio, la suggestiva rappresentazione del presepe vivente, in località Santa Maria in Neve. La festa del Patrono San Pancrazio si celebra il 12 maggio ma i festeggiamenti popolari si protraggono dall'11 al 14; nel calendario delle manifestazioni in onore del Santo spicca la "Giostra delle contrade", in costume d'epoca.

La peculiare impronta del paesaggio e la quiete che vi domina ne fanno la meta ideale per quanti vogliano trascorrere riposanti vacanze a contatto con la natura. Per tradizione si svolge, dall'1 al 6 gennaio, la suggestiva rappresentazione del presepe vivente, in località Santa Maria in Neve. La festa del Patrono San Pancrazio si celebra il 12 maggio ma i festeggiamenti popolari si protraggono dall'11 al 14; nel calendario delle manifestazioni in onore del Santo spicca la "Giostra delle contrade", in costume d'epoca.

Località

Colle Tarocco, Contrada Pacifici, Forca, La Corte, Piedicasale, Piloni, Poggiolo, San Francesco, San Giacomo, San Lorenzo, San Silvestro, Santa Maria della Neve, Santa Maria Maddalena

Colle Tarocco, Contrada Pacifici, Forca, La Corte, Piedicasale, Piloni, Poggiolo, San Francesco, San Giacomo, San Lorenzo, San Silvestro, Santa Maria della Neve, Santa Maria Maddalena

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Calvi dell'Umbria rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.