Descrizione

Comune di pianura, di antica origine, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale accanto alle tradizionali attività agricole. I calvatonesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. In riva al fiume Oglio, che disegna il confine settentrionale del comprensorio, sorge un'oasi faunistica del World Wildlife Fund (Fondo mondiale della natura), la riserva naturale per l'insediamento di specie botaniche e faunistiche in via di estinzione.

Comune di pianura, di antica origine, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale accanto alle tradizionali attività agricole. I calvatonesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, e di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. In riva al fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=OGLIO'>Oglio</a>, che disegna il confine settentrionale del comprensorio, sorge un'oasi faunistica del World Wildlife Fund (Fondo mondiale della natura), la riserva naturale per l'insediamento di specie botaniche e faunistiche in via di estinzione.

Storia

Le origini sono antichissime, precedenti all'occupazione romana: sembra ormai accertato, infatti, che qui sorgesse l'antica Bedriaco, importante roccaforte celtica appartenuta alla Gallia Cisalpina e ricordata da Tacito per la sua importanza logistica. La zona è interessata da fatti storici notevoli sin dall'antichità: nel 69 d.C. vi si scontrarono gli eserciti romani durante la guerra civile scoppiata in seguito al suicidio di Nerone; i combattimenti videro dapprima Ottone opposto ad Aulo Vitellio, poi ancora le legioni vitelliane contro Tito Flavio Vespasiano. Non è chiaro se l'attuale toponimo si riferisca in qualche modo all'imperatore Galba, eletto dalle legioni d'Oriente e nominato dal Senato romano. Le notizie relative al Medioevo vedono il territorio ancora al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Cremona e Mantova. Risale al Quattrocento la costruzione di un castello a guardia dell'Oglio; un secolo più tardi ne risulta titolare Ludovico Gonzaga, duca di Sabbioneta, che lo aveva ricevuto in feudo direttamente dall'imperatore Massimiliano; fu poi del marchese Rota di Cremona e del capitano Sforza Picenardi. Nel Seicento i diritti appartenevano invece al duca Medina Las Torres. A breve distanza dall'abitato si trova una zona archeologica, nell'area in cui sono stati ritrovati resti preistorici e romani, dei quali il più importante è la statua della vittoria alata, del II sec., ritrovata nel 1836 e custodita nel museo di Berlino; nell'architettura sacra spicca la chiesa neoclassica di Maria Immacolata, edificata sui resti di un precedente edificio di culto cinquecentesco.

Le origini sono antichissime, precedenti all'occupazione romana: sembra ormai accertato, infatti, che qui sorgesse l'antica Bedriaco, importante roccaforte <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CELTICA'>celtica</a> appartenuta alla Gallia Cisalpina e ricordata da Tacito per la sua importanza logistica. La zona è interessata da fatti storici notevoli sin dall'antichità: nel 69 d.C. vi si scontrarono gli eserciti romani durante la guerra civile scoppiata in seguito al suicidio di Nerone; i combattimenti videro dapprima Ottone opposto ad Aulo Vitellio, poi ancora le legioni vitelliane contro Tito Flavio Vespasiano. Non è chiaro se l'attuale toponimo si riferisca in qualche modo all'imperatore Galba, eletto dalle legioni d'Oriente e nominato dal Senato romano. Le notizie relative al Medioevo vedono il territorio ancora al centro di contese e teatro di eventi bellici tra Cremona e Mantova. Risale al Quattrocento la costruzione di un castello a guardia dell'Oglio; un secolo più tardi ne risulta titolare Ludovico Gonzaga, duca di Sabbioneta, che lo aveva ricevuto in feudo direttamente dall'imperatore Massimiliano; fu poi del marchese Rota di Cremona e del capitano Sforza Picenardi. Nel Seicento i diritti appartenevano invece al duca Medina Las Torres. A breve distanza dall'abitato si trova una zona archeologica, nell'area in cui sono stati ritrovati resti preistorici e romani, dei quali il più importante è la statua della vittoria alata, del II sec., ritrovata nel 1836 e custodita nel museo di Berlino; nell'architettura sacra spicca la chiesa neoclassica di Maria Immacolata, edificata sui resti di un precedente edificio di culto cinquecentesco.

Economia

Il comune non è sede di uffici di rilievo, se si escludono quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, poiché manca sul posto una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali, foraggi, ortaggi, frumento e vite; è praticato anche l'allevamento bovino. L'industria è rappresentata dalle fabbriche di mobili, tessili e dell'abbigliamento, cui si affiancano piccole imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi va segnalato il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Privo di servizi pubblici particolari, il comune non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto s'impartisce l'istruzione primaria; non manca, inoltre, una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive non garantiscono la possibilità di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Il comune non è sede di uffici di rilievo, se si escludono quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, poiché manca sul posto una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano cereali, foraggi, ortaggi, frumento e vite; è praticato anche l'allevamento bovino. L'industria è rappresentata dalle fabbriche di mobili, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a> e dell'abbigliamento, cui si affiancano piccole imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi va segnalato il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Privo di servizi pubblici particolari, il comune non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto s'impartisce l'istruzione primaria; non manca, inoltre, una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive non garantiscono la possibilità di soggiorno mentre quelle sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, il comune diventa polo di attrazione e assume un ruolo attivo nei rapporti con i centri vicini in occasione degli appuntamenti tradizionali del folclore. Tra questi merita di essere citata in primo luogo la fiera di primavera, appuntamento centenario che ha luogo l'ultimo fine-settimana di marzo; attira visitatori anche la sagra autunnale che si tiene la prima domenica di ottobre. La festa del Patrono, San Biagio, ricorre il 3 febbraio e viene celebrata con l'omonima sagra, occasione per la vendita di cereali e merci varie, che pure attira visitatori dai comuni vicini.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate, il comune diventa polo di attrazione e assume un ruolo attivo nei rapporti con i centri vicini in occasione degli appuntamenti tradizionali del folclore. Tra questi merita di essere citata in primo luogo la fiera di primavera, appuntamento centenario che ha luogo l'ultimo fine-settimana di marzo; attira visitatori anche la sagra autunnale che si tiene la prima domenica di ottobre. La festa del Patrono, San Biagio, ricorre il 3 febbraio e viene celebrata con l'omonima sagra, occasione per la vendita di cereali e merci varie, che pure attira visitatori dai comuni vicini.

Località

Consorzio Agrario, Santa Maria

Consorzio Agrario, Santa Maria

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Calvatone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.