Descrizione

Comune di pianura, dalle antiche origini, la cui economia è basata essenzialmente sulle attività agricole. I bubbianesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco inferiore alla media, sono concentrati tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, attraversato da numerosi canali artificiali che irrigano abbondantemente il terreno, accrescendone la produttività, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche minime. L'abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del 1952, è attraversato da due fasce, smaltate d'azzurro, sormontate da tre stelle a sei raggi. A esse si sovrappone un fascio di cinque spighe di grano.

Comune di pianura, dalle antiche origini, la cui economia è basata essenzialmente sulle attività agricole. I bubbianesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco inferiore alla media, sono concentrati tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, attraversato da numerosi canali artificiali che irrigano abbondantemente il terreno, accrescendone la produttività, presenta un profilo geometrico molto regolare, con variazioni altimetriche minime. L'abitato, che fa registrare una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del 1952, è attraversato da due fasce, smaltate d'azzurro, sormontate da tre stelle a sei raggi. A esse si sovrappone un fascio di cinque spighe di grano.

Storia

Non si hanno molte notizie sulla storia di questo borgo, citato per la prima volta in un atto della seconda metà del XII secolo, a proposito della permuta di alcune proprietà terriere appartenenti all'abbazia di Morimondo, fondata da un gruppo di cistercensi francesi, che a quei tempi possedeva gran parte dei feudi circostanti. Villaggio essenzialmente agricolo e sprovvisto di fortificazioni, a partire dal 1100 si costituì in comunità autonoma retta da propri consoli: tuttavia, anche quasta fase storica resta sostanzialmente nell'ombra, per l'assenza di fonti storiche più precise. Le sue vicende successive probabilmente hanno seguito quelle dei comuni del territorio circostante che, dopo essere stati coinvolti negli scontri tra Federico Barbarossa e il nipote, Federico II, da un lato e i comuni aderenti alla Lega lombarda dall'altro, conclusisi con la vittoria comunale nella famosa battaglia di Legnano, furono sconvolti dalle lotte che si accesero tra varie nobili famiglie per il predominio sulla zona, come quelle tra i Torriani e i Visconti, venendo in seguito sottoposti alle dominazioni spagnola, francese e austriaca. Povera la presenza di monumenti: non vi sono infatti edifici di particolare rilievo architettonico, se si esclude la chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio che, costruita nel Cinquecento, ha subito nel corso dei secoli diversi rimaneggiamenti, l'ultimo dei quali si data a pochi decenni fa.

Non si hanno molte notizie sulla storia di questo borgo, citato per la prima volta in un atto della seconda metà del XII secolo, a proposito della permuta di alcune proprietà terriere appartenenti all'abbazia di Morimondo, fondata da un gruppo di cistercensi francesi, che a quei tempi possedeva gran parte dei feudi circostanti. Villaggio essenzialmente agricolo e sprovvisto di fortificazioni, a partire dal 1100 si costituì in comunità autonoma retta da propri consoli: tuttavia, anche quasta fase storica resta sostanzialmente nell'ombra, per l'assenza di fonti storiche più precise. Le sue vicende successive probabilmente hanno seguito quelle dei comuni del territorio circostante che, dopo essere stati coinvolti negli scontri tra <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> e il nipote, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOII'>Federico II</a>, da un lato e i comuni aderenti alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LEGALOMBARDA'>Lega lombarda</a> dall'altro, conclusisi con la vittoria comunale nella famosa <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADILEGNANO'>battaglia di Legnano</a>, furono sconvolti dalle lotte che si accesero tra varie nobili famiglie per il predominio sulla zona, come quelle tra i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, venendo in seguito sottoposti alle dominazioni spagnola, francese e austriaca. Povera la presenza di monumenti: non vi sono infatti edifici di particolare rilievo architettonico, se si esclude la chiesa parrocchiale di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a> che, costruita nel Cinquecento, ha subito nel corso dei secoli diversi rimaneggiamenti, l'ultimo dei quali si data a pochi decenni fa.

Economia

Le uniche attività che si svolgono sul posto sono quelle connesse al funzionamento dei consueti servizi postali e municipali. La principale fonte di reddito per la popolazione continua ad essere costituita dalle attività agricole, favorite dalle caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali, frumento e foraggi. Le attività industriali, limitate al solo comparto edile, non sono molto rilevanti e alquanto modesta è anche la presenza del terziario, che si compone di una rete distributiva (appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità) e dei servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Mancano servizi più qualificati, come il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e strutture sociali, culturali, sportive e per il tempo libero degne di rilievo, mentre quelle scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari. La capacità ricettiva è limitata alla sola possibilità di ristorazione e l'assenza di una farmacia rende necessario spostarsi nei comuni vicini anche per i servizi sanitari di base.

Le uniche attività che si svolgono sul posto sono quelle connesse al funzionamento dei consueti servizi postali e municipali. La principale fonte di reddito per la popolazione continua ad essere costituita dalle attività agricole, favorite dalle caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali, frumento e foraggi. Le attività industriali, limitate al solo comparto edile, non sono molto rilevanti e alquanto modesta è anche la presenza del terziario, che si compone di una rete distributiva (appena sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità) e dei servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole. Mancano servizi più qualificati, come il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, e strutture sociali, culturali, sportive e per il tempo libero degne di rilievo, mentre quelle scolastiche esistenti permettono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari. La capacità ricettiva è limitata alla sola possibilità di ristorazione e l'assenza di una farmacia rende necessario spostarsi nei comuni vicini anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

Oltre a non registrare un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il vicino Parco della Valle del Ticino, è poco frequentata anche per motivi di lavoro, poiché né il settore agricolo né tanto meno quello industriale e il terziario hanno raggiunto un livello tale da consentire un discreto assorbimento di manodopera; molto diffuso è invece il pendolarismo verso le aeree maggiormente industrializzate. Intensi sono anche i rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione è costretta a far riferimento a causa della limitata presenza sul posto di scuole e servizi. La festa dei Patroni, i Santi Martiri Luciano, Eugenio, Fermo e Severiano, si celebra l'ultima domenica d'agosto, con la tradizionale processione delle reliquie dei quattro Martiri.

Oltre a non registrare un significativo movimento turistico, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il vicino <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PARCODELLAVALLEDELTICINO'>Parco della Valle del Ticino</a>, è poco frequentata anche per motivi di lavoro, poiché né il settore agricolo né tanto meno quello industriale e il terziario hanno raggiunto un livello tale da consentire un discreto assorbimento di manodopera; molto diffuso è invece il pendolarismo verso le aeree maggiormente industrializzate. Intensi sono anche i rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione è costretta a far riferimento a causa della limitata presenza sul posto di scuole e servizi. La festa dei Patroni, i Santi Martiri Luciano, Eugenio, Fermo e Severiano, si celebra l'ultima domenica d'agosto, con la tradizionale processione delle reliquie dei quattro Martiri.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bubbiano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.