Descrizione

Comune di montagna, di presunta origine medievale, la cui economia è basata sull'agricoltura e sulle attività connesse al turismo. I bossichesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, con estesi pascoli e pianori verdissimi, sovrastati da maestose cime, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 1.459 metri del monte Valtero. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, è situato ai margini di un altopiano ed è costituito da un pittoresco agglomerato di case, tutte strettamente raccolte, quasi a volersi proteggere dai rigori dell'inverno.

Comune di montagna, di presunta origine medievale, la cui economia è basata sull'agricoltura e sulle attività connesse al turismo. I bossichesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, con estesi pascoli e pianori verdissimi, sovrastati da maestose cime, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che raggiungono i 1.459 metri del monte Valtero. L'abitato, che fa registrare segni di espansione edilizia, è situato ai margini di un altopiano ed è costituito da un pittoresco agglomerato di case, tutte strettamente raccolte, quasi a volersi proteggere dai rigori dell'inverno.

Storia

Il toponimo è di origini incerte: secondo alcuni studiosi deriverebbe dal latino BOXUS, che significa 'bosso, cespuglio, sempreverde', con chiaro riferimento alla verde vallata in cui sorge l'abitato; secondo altri deriva invece da BOS, BOVIS, 'bue', col significato di 'luogo ricco di buoi'. Non manca neppure chi fa riferimento al personale germanico "Bozzich" o latino BOCCIUS. Al centro, per secoli, delle contese tra bergamaschi e bresciani, risentì delle vicende della vicina Lovere, riuscendo tuttavia a mantenere una certa indipendenza. Di parte ghibellina, dalla prima metà del XV secolo passò alla repubblica veneta che, pur lasciandole autonomia di governo, sottrasse alla sua giurisdizione alcuni territori circostanti. La storia successiva al declino della Serenissima, dal 1797, non si discosta da quella del resto della provincia. Del suo patrimonio storico-artistico fanno parte: la piccola cappella del Crocifisso; la chiesa di San Rocco, costruita nel XVII secolo ma ampiamente ristrutturata nel secolo successivo; la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, edificata, nella seconda metà del Seicento, su un precedente edificio di culto; alcune ville della fine del XIX secolo, che portano i nomi dei colli di Roma; villa Vaticano; villa dei Quattro Venti; villa Caprera, il cui nome ricorda l'epopea garibaldina.

Il toponimo è di origini incerte: secondo alcuni studiosi deriverebbe dal latino BOXUS, che significa 'bosso, cespuglio, sempreverde', con chiaro riferimento alla verde vallata in cui sorge l'abitato; secondo altri deriva invece da BOS, BOVIS, 'bue', col significato di 'luogo ricco di buoi'. Non manca neppure chi fa riferimento al personale germanico "Bozzich" o latino BOCCIUS. Al centro, per secoli, delle contese tra bergamaschi e bresciani, risentì delle vicende della vicina Lovere, riuscendo tuttavia a mantenere una certa indipendenza. Di parte ghibellina, dalla prima metà del XV secolo passò alla repubblica veneta che, pur lasciandole autonomia di governo, sottrasse alla sua giurisdizione alcuni territori circostanti. La storia successiva al declino della Serenissima, dal 1797, non si discosta da quella del resto della provincia. Del suo patrimonio storico-artistico fanno parte: la piccola cappella del Crocifisso; la chiesa di San Rocco, costruita nel XVII secolo ma ampiamente ristrutturata nel secolo successivo; la parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, edificata, nella seconda metà del Seicento, su un precedente edificio di culto; alcune ville della fine del XIX secolo, che portano i nomi dei colli di Roma; villa Vaticano; villa dei Quattro Venti; villa Caprera, il cui nome ricorda l'epopea garibaldina.

Economia

Se si escludono la Pro Loco e gli uffici deputati al funzionamento consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco, all'occorrenza, svolge anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, poiché manca sul posto la stazione dei carabinieri. L'agricoltura, basata sulle tipiche coltivazioni montane, è integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli, favorito dalle caratteristiche del territorio. L'industria è rappresentata soltanto da piccole aziende operanti nei comparti edile e del legno. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi che, accanto a quelli amministrativi e scolastici, comprendono anche l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e ricreative di rilievo. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono la Pro Loco e gli uffici deputati al funzionamento consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco, all'occorrenza, svolge anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, poiché manca sul posto la stazione dei carabinieri. L'agricoltura, basata sulle tipiche coltivazioni montane, è integrata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli, favorito dalle caratteristiche del territorio. L'industria è rappresentata soltanto da piccole aziende operanti nei comparti edile e del legno. Il terziario si compone della rete commerciale (di dimensioni modeste ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi che, accanto a quelli amministrativi e scolastici, comprendono anche l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non dispone di strutture sociali, sportive e ricreative di rilievo. Nelle scuole locali si impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Buona è la dotazione di strutture ricettive, che offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Località di villeggiatura estiva, registra un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni, godendo dell'aria salubre e delle bellezze dell'ambiente naturale e gustando le specialità gastronomiche locali, tra cui il riso con le rape e la "bernia", un piatto a base di carne di pecora essiccata. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono alquanto rilevanti e si intensificano ulteriormente in estate, quando l'afflusso dei turisti consente di assorbire discreti flussi di manodopera stagionale. Tra gli appuntamenti consueti, che richiamano visitatori dai dintorni, vanno segnalati: la festa di San Fermo e il meeting della montagna (con gare, manifestazioni canine e naturalistiche, spettacoli, danze e stand gastronomici), ad agosto; la festa di Santa Eurosia, protettrice dei pastori, che si svolge la quarta domenica di settembre; la festa di San Luigi, della seconda domenica di ottobre. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno. Dal 1982 è gemellata con Meyrie (Francia).

Località di villeggiatura estiva, registra un significativo movimento di turisti, ai quali offre la possibilità di trascorrere piacevoli soggiorni, godendo dell'aria salubre e delle bellezze dell'ambiente naturale e gustando le specialità gastronomiche locali, tra cui il riso con le rape e la "bernia", un piatto a base di carne di pecora essiccata. I rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, sono alquanto rilevanti e si intensificano ulteriormente in estate, quando l'afflusso dei turisti consente di assorbire discreti flussi di manodopera stagionale. Tra gli appuntamenti consueti, che richiamano visitatori dai dintorni, vanno segnalati: la festa di San Fermo e il meeting della montagna (con gare, manifestazioni canine e naturalistiche, spettacoli, danze e stand gastronomici), ad agosto; la festa di Santa Eurosia, protettrice dei pastori, che si svolge la quarta domenica di settembre; la festa di San Luigi, della seconda domenica di ottobre. La festa dei Patroni, i Santi Pietro e Paolo, si celebra il 29 giugno. Dal 1982 è gemellata con Meyrie (Francia).

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bossico rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.